Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte 1 (qui la nostra recensione), il film di di Christopher McQuarrie che lo scorso giugno è stato presentato in anteprima mondiale a Roma con Tom Cruise che sfilava sulla scalinata di Trinità de Monti, è stato candidato ai Golden Globes per miglior blockbuster. La categoria è stata inserita quest’anno per la prima volta, il nome per esteso è Golden Globe for Cinematic and Box Office Achievement e vi compaiono i titoli che hanno incassato almeno 150 milioni di dollari, di cui 100 provenienti dal mercato americano.
Mission Impossible 7 infatti si contende il riconoscimento con Barbie di Greta Gerwig, Guardiani della Galassia Vol. 3 di James Gunn, John Wick 4 di Chad Stahelski, Oppenheimer di Christopher Nolan, Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Justin K. Thompson e Kemp Powers, Super Mario Bros. – Il film di Aaron Horvath, Michael Jelenic, Taylor Swift: The Eras Tour di Sam Wrench.
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Quest’anno, dopo lo scioglimento della Hollywood Foreign Press Association avvenuto nel 2023, il premio verrà organizzato dalla nuova Golden Globe Foundation. Non sarà dunque più l’Hfpa a supervisionare la cerimonia ora presieduta dai produttori Dick Clark Productions, che appartengono a Penske Media Eldridge (la joint venture tra Penske Media Corporation e Eldridge che possiede anche The Hollywood Reporter). Il prossimo 7 gennaio sulla Cbs andrà in onda lo show che, come da tradizione, anticipa la notte degli Oscar.
Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno, la trama
Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte Uno è il settimo capitolo della saga di Mission: Impossible. Tom Cruise ritorna nei panni della super spia Ethan Hunt. Questa volta, Hunt e il suo team devono individuare e neutralizzare una nuova e spaventosa minaccia, un pericolo per l’intera umanità. Con l’enorme responsabilità del destino del pianeta sulle proprie spalle e il futuro in bilico, Ethan e la sua squadra intraprenderanno un’avventura frenetica, cercando di evitare che l’arma cada nelle mani sbagliate.
In questa circostanza, Ethan sarà costretto ad affrontare un avversario potente, mentre sarà anche tormentato dai suoi trascorsi oscuri. Il protagonista si troverà di fronte a un’ardua decisione: scegliere se sacrificare ogni cosa, persino le vite delle persone a lui più care, pur di portare a termine la missione.
Accanto a Tom Cruise, il cast comprende: Rebecca Ferguson, Simon Pegg e Vanessa Kirby. Si rivede anche un volto familiare dall’originale film della serie diretto da Brian De Palma, Henry Czerny, nel ruolo di Eugene Kittridge, ex direttore dell’IMF. Tra le nuove aggiunte al cast ci sono Hayley Atwell, Pom Klementieff, Shea Whigham e Nicholas Hoult, quest’ultimo interpretando il principale antagonista di Cruise.
La Roma di Mission Impossible: la città eterna “reinventata”
Non solo Mission, c’è anche una Rome: Impossible. Il settimo capitolo della saga quasi trentennale vede la Città Eterna protagonista di una lunga sequenza del film… con qualche “licenza poetica” che non sfugge all’occhio di chi la vive quotidianamente. Quella dipinta da Mission: Impossible – Dead Reckoning parte uno è infatti una città diversa, per nulla turistica, straordinariamente pulita, dove il traffico è più un sentito dire che un problema reale, e le (poche) auto sono tutte parcheggiate sobriamente.
La Roma di Mission: Impossible 7 ricorda quella del lockdown del 2020, quando la città appariva spettrale e iper-controllata. Dato che il regista Christopher McQuarrie si è trovato a girare nella capitale d’Italia proprio durante quel periodo, chissà! Forse è stato un modo per onorare il grande sacrificio collettivo del primo paese occidentale a vivere il terrore del Covid-19.
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