Almeno dal punto di vista commerciale, il nuovo film su L’Esorcista fa improvvisamente paura. Primo titolo di una già prevista trilogia horror, L’esorcista: Il credente sta ricevendo recensioni piuttosto scarse, con una media del 27% su Rotten Tomatoes.
Non è insolito che i film dell’Esorcista lascino la critica indifferente. Il franchise è stato lanciato con l’acclamato classico di William Friedkin del 1973, ma nessuno dei quattro sequel precedenti ha ricevuto grandi consensi. Tuttavia, L’esorcista: Il credente non è un sequel qualsiasi. Secondo quanto riferito dalla Universal, nel 2021 sono stati pagati 400 milioni di dollari per i diritti del franchise, e Il credente deve generare entrate sufficienti per contribuire al lancio degli altri due sequel.
Per il film si prevede un buon fine settimana di apertura negli Stati Uniti – un potenziale record per il franchise, in realtà – tra i 30 e i 35 milioni di dollari. Non è chiaro se le recensioni avranno un impatto sulle vendite dei biglietti; i film horror sono spesso a prova di recensione.
Come ha sottolineato il produttore Jason Blum in un’intervista per IndieWire a marzo, L’esorcista: Il credente ha bisogno di generare un ritorno al botteghino da capogiro. Il reboot di Blum nel 2018 del franchise di Halloween (che, come Il credente, è stato diretto anche da David Gordon Green) ha aperto con 77 milioni di dollari.
“Il film più rischioso che abbia mai fatto di sicuro non è ancora uscito”, ha dichiarato Blum (M3GAN, Get Out, The Black Phone), che è considerato il più prolifico e fortunato produttore di horror oggi in attività. “È L’esorcista. Solo perché è davvero costoso. Di solito l’asticella del successo di tutto ciò che facciamo, perché è poco costoso, è incredibilmente bassa. Per questo film è alta”.
L’Esorcista: Il credente
La pellicola segue la storia di Victor Fielding (Leslie Odom Jr.), la cui figlia (Lidya Jewett) e la sua amica (Olivia Marcum) vengono possedute. Anche Ellen Burstyn, storica attrice del film originale, ritorna nel franchise. “Doppia possessione, metà del divertimento”, ha commentato il New York Times. L’AV Club gli ha invece dato un voto “D”, affermando: “Il film è un mucchio di idee a metà che non si fondono mai in un tema coerente o in una ragione di esistere”. Un altro critico ha addirittura definito Il credente “il peggior film horror dell’anno, nonostante la brillantezza di Leslie Odom”. Ci sono però anche alcuni commenti positivi, tra cui quelli di The Guardian ed Empire.
Le recensioni seguono l’uscita dell’ultimo capitolo della saga low-budget Saw X, della Lionsgate. Il film ha ottenuto un punteggio dell’84% su Rotten Tomatoes, mentre titolo horror prodotto da A24, Talk to Me, ha portato a casa un punteggio del 94%. Tuttavia, nessuno dei due titoli si è avvicinato a un weekend d’apertura di 30 milioni di dollari, come si prevede invece per Il credente, ed è stato battuto da The Nun 2, che ha ricevuto solo un 52% su Rotten Tomatoes.
David Gordon Green è stato già incaricato di dirigere il prossimo film, L’esorcista: Deceiver, previsto per il 2025, e poi un terzo film ancora senza titolo. Nella recensione di The Hollywood Reporter, il critico David Rooney ha affermato: “Qualsiasi amore abbiate provato per i tentativi di David Gordon Green di rianimare il franchise di Halloween di John Carpenter probabilmente corrisponderà – più o meno – ai vostri sentimenti nei confronti di L’esorcista: Il credente“.
Altri sequel
I nuovi sequel dell’Esorcista potrebbero però dipendere meno dal successo del primo film rispetto ad altri franchise – come avviene, ad esempio, per i film di supereroi – perché i fan sono abituati a vedere franchise di film horror che non hanno successo, e il marchio dell’Esorcista ha una storia decennale.
La prospettiva che Il credente sia potenzialmente al di sotto delle aspettative riporta alla mente lo spettro di un altro costoso tentativo da parte della Universal di lanciare un franchise di film horror, ovvero il suo morto e sepolto franchise di mostri classici Dark Universe, cominciato con il reboot de La mummia del 2017 con Tom Cruise.
Con gli incassi positivi de Il credente, tuttavia, tutte le critiche potrebbero non avere importanza.
Traduzione di Pietro Cecioni
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma