Madame: “Twitter mi odia e i fan che mi chiedono foto mi mettono a disagio”

La cantautrice è stata ospite del podcast cult Tintoria, condotto dai cabarettisti Daniele Tinti e Stefano Rapone, e si è confidata su molte delle sue idiosincrasie, raccontando anche i suoi inizi

Di THR ROMA

É stata la più giovane ospite del podcast Tintoria, Madame, e durante la lunga intervista condotta da Daniele Tinti e Stefano Rapone ha parlato molto del suo rapporto con i social e con i follower: “C’è chi mi ama, chi mi odia, e chi mi difende da chi mi odia.”

In particolare su Twitter: “È un mondo che non mi vuole. Qualsiasi cosa io dica, su Twitter c’è qualcuno che sottolinea quanto io sia una persona di merda. […] è un social in cui o ti amano – come succede a Tananai ed Elodie – o ti odiano, tipo me. Infatti invidio Tananai, tutti ne parlano bene, beato lui che si è preso il popolo di Twitter. Io ora mi faccio problemi anche a pubblicare la data di uscita del mio nuovo singolo.”

Madame e il rapporto con il successo

Parlando del suo rapporto con il successo, ammette di essere molto timida e di sentirsi spesso a disagio quando non sa come posare nelle foto. Ma con altri fan la situazione è opposta: “Fa piacere quando le persone ti conoscono realmente: se qualcuno viene e mi dice “Ho ascoltato il tuo nuovo album, è incredibile!” a me vien quasi da piangere, sono felicissima, sento quasi di non meritarlo.”

Madame ha raccontato dei suoi primi passi nella musica, quando inizialmente caricava pezzi su Youtube senza riscuotere successo: “Sono sempre stata abbastanza odiata a Vicenza, dai 15/16 anni ho cominciato a farmi degli amici, prima era abbastanza difficile. Anche perché diventare un rapper del tuo paese è un po’ come fare le elezioni comunali: per farlo devi proprio piacere alla tua zona.”

L’incontro con Ghali

Quando il canale Youtube comincia a fare i primi numeri arriva l’incontro con Sugar Music, con cui pubblica Sciccherie: è il singolo che la fa notare dalla manager Paola Zukar, e da lì inizia la svolta. Riesce a farsi conoscere anche dai rapper più influenti della scena: “Ricordo che mi scrisse Ghali e io stavo morendo, non ci credevo. Siamo andati al bar insieme. Fare “il salto” è un’emozione unica”.

Durante la chiacchierata sono tante le curiosità e passioni inaspettate della giovane artista: dalla Bibbia e l’attenzione per le traduzioni, ai canti neocatecumenali: “Ho frequentato per qualche anno una comunità neocatecumenale, c’erano delle belle canzoni, il fondatore è spagnolo e ha riarrangiato tutti i salmi con ritmi latini. […] Sono dei canti incredibili, voglio sposare qualcuno – stonato – che me li canti mentre vado all’altare”.

Sulla frequentazione della comunità neocatecumenale aggiunge: “È un genere di ambiente difficile, in cui devi avere consapevolezza di quello che stai facendo”.

Tintoria è il podcast condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone co-prodotto da The Comedy Club, con oltre 160 puntate e più di 18 milioni di visualizzazioni, è diventato un punto di riferimento nel mondo dei podcast comedy italiani.