Scala: tante ospiti in rosso per le vittime dei femminicidi, applausi per Liliana Segre

Al prima del tempio della lirica con un pensiero a Giulia Cecchettin e a tutte le vittime di violenza contro le donne: è la scelta di alcune ospiti che hanno voluto sfatare la tradizione che vieta il rosso a teatro. E al suo ingresso nel palco reale la senatrice a vita è stata accolta dagli applausi

Di THR ROMA

Alla scala con un pensiero a Giulia Cecchettin e a Giulia Tramontano e a tutte le vittime del femminicidio: è la scelta di alcune ospiti della Prima che hanno voluto sfatare la tradizione che vieta il rosso a teatro per mandare un messaggio contro la violenza sulle donne.

Sabina Negri, drammaturga, ha indossato delle scarpe rosse e davanti al Piermarini tira fuori le chiavi dalla borsa per far rumore come chiesto dalla sorella di Giulia Cecchettin, mentre il chirurgo plastico Dvora Ancona si è fatta realizzare un abito rosso da Antonio Riva. Tra gli ospiti, anche una signora con un segno rosso sul viso.

Grande affollamento di star nel tempio della lirica, che inaugura la stagione con il Don Carlo. Arrivando in teatro per sedersi nel palco reale, Liliana Segre è stata accolta da un caloroso applauso.  “Sono una abbonata della Scala, sono partita dal loggione e questo è un bel punto da ricordare”: così ha detto la senatrice a vita.

“Stasera mi aspetto bellezza”, ha invece detto Patti Smith al suo arrivo alla Scala. A chi le ha chiesto un commento sulla situazione politica la cantautrice ha risposto: “Sono qui per i bambini, non per la politica”.

Anche Pedro Almodóvar è arrivato alla Scala per la prima del Don Carlo di Giuseppe Verdi, accompagnato dall’attore Louis Garrel: “È una serata molto bella”, ha detto il regista di Donne sull’orlo di una crisi di nervi. “Questa è la mia cultura, perché parla della storia di noi spagnoli. Sono molto felice, questa è la mia prima volta qui, sono davvero molto eccitato”.

(Ansa)