L'interprete emergente è riuscita in un’impresa quasi impossibile: costruirsi una carriera formidabile mentre frequentava la facoltà di medicina
Il Paese è quest'anno Country in Focus dell'European Film Market. Due sono i film italiani quest'anno in concorso: Another End del regista Piero Messina e Gloria!, debutto alla regia dell'attrice e cantautrice Margherita Vicario
Un palazzo-babele nel quale si incrociano i personaggi più vari, l'allegoria dell'autoritarismo, la cattiva coscienza dell'Occidente, le frasi apodittiche in totale contraddizione tra loro, la metafora totalitaria dei "rinoceronti": il nuovo film del regista israeliano, ispirato ad una pièce di Ionesco, per quanto assurdo, è un ritratto dell'annullamento di pensiero di fronte al disastro (mai mostrato) del conflitto
Dopo La Terra dell'abbastanza selezionato in Panorama e l'Orso d'Argento per la sceneggiatura per Favolacce, continua la storia d'amore tra la Berlinale e i due gemelli che ora portano la loro splendida serie al festival, che andrà a giugno nei cinema in due tranche e in autunno su Sky. Un'opera, la loro, che riscrive il genere. E non solo
Due ragazze inquiete in un’estate degli anni Novanta: il nuovo film di Carlo Sironi, presentato al festival nella sezione Generation 14plus, per quanto delicato e delicato, ha la pasta nostalgica delle vacanze di Luca Guadagnino e Charlotte Wells, ma non la loro carica dirompente
Affabulatori geniali, i gemelli registi raccontano la serie noir a puntate prodotta da Sky con Filippo Timi, Carlotta Gamba e Federico Vanni: "Chiediamo un patto di fiducia agli spettatori. Vogliamo che si perdano nelle atmosfere. E quest'opera parla anche del momento che stiamo vivendo, della possibilità di scegliere di cambiare. Ma noi non giudichiamo: già siamo in una dittatura di pensiero, perché farlo come storytellers?"
A Berlinale l'annuncio del presidente della Fondazione del Centro sperimentale di Cinematografia. "Ho pensato a quei cineasti che lavorano o che tentano di lavorare nei luoghi delle guerre del mondo. Mi è sembrato interessante ed emozionante la possibilità di aprire le porte del Centro Sperimentale"
Nel film italiano in concorso a Berlino, Gael García Bernal è un novello James Stewart in un Vertigo di un mondo dove le memorie dei defunti possono essere impiantate in un corpo ospite per spendere altro tempo assieme ai propri cari, solo un pochino. Il regista ha qualche asso nella manica. E due finali
Arriva anche l’attesissima serie dei D’Innocenzo alla Berlinale, e c’è uno dei più grandi attori italiani. “Le mie 286 scene le ho affrontate come se fossi un ballerino”, racconta mentre paragona i fratelli più sorprendenti del cinema nientemeno che a Shakespeare
Protagonista del film di Nora Fingscheidt, ispirato al romanzo di Amy Liptrot e in anteprima europea dopo il Sundance, l'attrice irlandese racconta l'esperienza di un set duro e immerso nella natura
Dalla gestione di una protesi facciale di grandi dimensioni alla scelta di ingaggiare Renate Reinsve, la protagonista di La persona peggiore del mondo, l'attore e il regista Aaron Schimberg raccontano la genesi del film
L'attore messicano è il protagonista del film di Piero Messina presentato al festival tedesco. Storia di fantascienza e dramma romantico, in cui la tecnologia interviene per superare i lutti e la perdita di persone amate
Con il debutto di Sora, la tecnologia text-to-video di Sam Altman appena presentata da OpenAI, si apre un nuovo capitolo per l'industria cinematografica discusso già durante i primi giorni del festival tedesco
Alla Berlinale 74 debutta il documentario di un collettivo cinematografico che rappresenta entrambe le parti del conflitto: "Dobbiamo alzare la voce, non stare in silenzio come se qui non vivessero esseri umani"
Due sedie vuote del Palast hanno ricevuto una standing ovation alla prima mondiale del film di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha, in concorso, a cui il governo iraniano ha ritirato i passaporti. Un'opera delicata e deliziosa, fatta di piccoli sguardi e atti di dolcezza, e proprio per questo uno strumento di libertà che solo la stolidità di un'autocrazia riesce a non tollerare
Con un numero minore di pellicole prodotte dagli Studios a causa dei tagli e dei ritardi di produzione post-sciopero, a colmare il vuoto sono arrivati i titoli indie, già grandi protagonisti al Sundance Film Festival di Park City
Così alla Berlinale risponde irritato ad una domanda: "Non abbiamo il vocabolario e ci sono le barriere linguistiche: anche per questo il film è importante"
Alla cerimonia di apertura della 74esima kermesse del cinema di Berlino la politica ha avuto un ruolo centrale: dagli inviti ritirati all'AfD fino alla guerra a Gaza. Protagonista della serata il film di apertura, Small Things Like These, con Cillian Murphy
Al festival berlinese l'attore candidato all'Oscar cambia direzione, recitando come protagonista in un dramma intimo e crudo su un uomo che lotta contro gli abusi della chiesa cattolica nell'Irlanda della metà degli anni Ottanta. "Nessun set costruito in questo film, ogni location è reale". L'intervista di THR
L'attrice in giuria a Berlino sotto la direzione di Lupita Nyong'o: "Mi ritengo fortunata a condividere questo tempo con gli altri giurati, perché ho la possibilità di guardare il mondo attraverso gli occhi di qualcun altro. Restiamo umani, come diceva Arrigoni"