Ciao,
benvenuti ne La Signora del venerdì, la newsletter di The Hollywood Reporter Roma.
Al suo interno troverete:
► Oh capitano, Io Capitano di La Signora del venerdì
► Top Story: “Viaggio da sola” di Martina Barone
► I nostri articoli e approfondimenti che forse vi siete persi
► Oscar 2024
► Lifestyle
► Le recensioni
► Saluti finali
Questa puntata ha un tempo di lettura di 11 minuti
|
OH CAPITANO, IO CAPITANO
La stagione dei premi continua. E dopo i Razzie Awards, che certamente sono state le nomination più divertenti della settimana, ecco finalmente arrivare gli Oscar. La Signora del venerdì ha seguito attentamente gli annunci, e non ha potuto fare a meno di notare che come miglior film internazionale c’è Io Capitano, di Matteo Garrone.
L’Italia è rappresentata sul palco più importante di Hollywood, in un anno di grande cinema. Nolan intanto fa incetta di candidature, e a sorpresa tra i migliori film spunta Anatomia di una caduta di Justine Triet, l’escluso dalla Francia per la categoria film internazionale. Ma si può tranquillamente dire che ha avuto una sua rivincita (anche politica).
Dell’analisi sulle nomination si è occupata Manuela Santacatterina, che in questa puntata firma anche un’intervista ai “soliti idioti” Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli, ora in sala dopo dieci anni di assenza con I soliti idioti 3 – Il ritorno. “Un’ora e trenta di sketch ininterrotti che, già a metà pellicola, finisce però per ripiegarsi su se stessa”.
In Top Story, Martina Barone intervista l’attrice Fotinì Peluso (protagonista anche della Digital Cover di THR Roma). Peluso è nel cast di Dieci Minuti e Tutto chiede salvezza, e “aspetta di essere diretta da Yorgos Lanthimos”.
Già nella scorsa puntata de La Signora del venerdì avevamo parlato della sesta stagione di Skam Italia. Ora, ai nostri microfoni, la protagonista Nicole Rossi racconta della sua carriera nella recitazione, e del suo attivismo. Due vocazioni che si uniscono in questa stagione della serie Netflix, che ha come tema centrale i disturbi alimentari.
Intanto a Roma scoppia il caso dello sceneggiatore di Million Dollar Baby Paul Haggis, che è stato accusato di stupro. L’autore aveva in programma un seminario all’associazione Artisti 7607, che però si sono dissociati una volta contattati dalla nostra redazione, dicendo che è stata una “sua iniziativa privata”.
Da oltreoceano, proprio mentre Trump continua a vincere primarie su primarie, ecco che arriva anche in Italia la quintessenza del cinema complottista e religioso, che l’anno scorso aveva spiazzato il box office americano. Il caso Sound of Freedom è qui raccontato da Valeria Verbaro.
Il 1 febbraio torna poi la serie evento Mare Fuori con la sua quarta stagione. Intervistata da Viola Baldi, Giovanna Sannino parla del rapporto con il suo personaggio, Carmela, e di come è riuscita a entrarvi in sintonia.
Nel blocco lifestyle, Pino Gagliardi scrive della fashion week parigina, con lo stilista Kenzo che reimmagina Star Wars di George Lucas, la Maison Valentino che presenta la sua collezione primavera-estate e poi il cantante Pharrell Williams che per Louis Vuitton reinventa l’estetica western di Sergio Leone e Fred Zinnemann.
Nel blocco recensioni, infine, Martina Barone scrive di Tutti tranne te, una commedia in cui “sono tutti bellissimi, ricchissimi e senza pensieri. Però si ride”. E poi c’è Dieci minuti, il film di Maria Sole Tognazzi tratto dal romanzo di Chiara Gamberale, un “diario segreto, un ritratto personale. È la storia di un essere umano che cerca il proprio posto dopo averlo perso”.
Riproponiamo in questa puntata – visto l’arrivo nelle sale – anche la recensione di Povere Creature! con Emma Stone e Willem Dafoe, che avevamo pubblicato durante la Mostra del Cinema di Venezia, e scritta dal critico Fabio Ferzetti.
Buon fine settimana dalla Signora del venerdì, e buona lettura
|
TOP STORY: "VIAGGIO DA SOLA"
|
Fotinì Peluso: “Viaggio da sola, imparo lingue e non mi fermo mai. E sono alla continua ricerca di umanità” - di Martina Barone
- È nel cast di Dieci minuti e torna su Netflix con Tutto chiede salvezza. L’attrice – classe 1999 – è determinata e “luminosa”, come vuole il suo nome. Gira l’Europa (e i suoi set), mentre aspetta di essere diretta da Yorgos Lanthimos. Nel frattempo legge testi teatrali e non ha paura di farsi schiacciare dal suo mestiere
- “I set che mi fanno paura sono solo nelle storie che mi raccontano, per fortuna. Purtroppo so di giovani e di ragazze della mia età che hanno vissuto esperienze negative. Sono set in cui manca l’umanità. Questo mi spaventa davvero. Dovrebbe essere il folklore del nostro mestiere avere uno scambio sano con gli altri. Non potrei sopportare un set in cui non ci si parla, in cui non c’è empatia e in cui si vive a disagio”
|
GLI ARTICOLI MIGLIORI DALLA REDAZIONE DI THR ROMA
|
Paul Haggis, cronaca di un mistero all’italiana: dall’accusa di stupro al workshop “segreto” a Roma (in attesa delle decisioni dei magistrati) - di Valeria Verbaro
- La notizia del seminario diretto dal cineasta di Crash nonché sceneggiatore di Million Dollar Baby viene data dal profilo Instagram dell’associazione Artisti 7607. Che contattata da THR Roma si dissocia: “È una sua iniziativa privata”. La procura di Brindisi, dopo essersi opposta alla revoca dei domiciliari, presenterà a metà febbraio le sue valutazioni
|
Nicole Rossi: “Come può bastarmi un solo canale o un unico mestiere con tutta la voglia che ho di urlare?” - di Martina Barone
- La protagonista di Skam 6 vuole sperimentare qualsiasi cosa e intraprende ogni attività “come se fosse l’ultima cosa che faccio”. Sia sullo schermo, che al di fuori, cercando nel suo piccolo di fare attivismo e sperando di riportare al centro l’attenzione sui disturbi alimentari grazie alla serie Netflix
|
Nell’America degli Angel Studios: da Sound of Freedom a Santa Cabrini, viaggio nel fenomeno del cinema religioso che ha sorpassato Il padrino - di Valeria Verbaro
- Vicina agli ambienti ultraconservatori, la società di distribuzione dei fratelli Harmon si fonda su un modello di proselitismo fra streaming gratis e pagamenti anticipati delle proiezioni in sala. Racconta e rispecchia un pezzo degli Usa estremo, cospirazionista e trumpiano. E adesso arriva anche nei cinema italiani
|
Mare Fuori 4, parla Giovanna Sannino: “La mia Carmela? Una donna cresciuta in fretta, che non sa difendersi da un amore sbagliato” - di Viola Baldi
- “Devi metterti nei panni dell’altra persona, renderti conto che quella è la sua strada, il suo modo di pensare, la sua educazione sentimentale”. L’attrice tornerà nella quarta stagione della serie da record, dal 1 febbraio su Rai Play e dal 14 febbraio ogni giovedì su Rai 2
|
I soliti idioti 3, parlano Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio: “Raccontiamo l’Italia al tracollo” - di Manuela Santacatterina
- “Per certi aspetti il paese è immutabile, ma in molto è cambiato in peggio. E infatti noi siamo tornati per quello: c’era bisogno di qualcuno che lo facesse notare”, racconta Fabrizio Biggio che al fianco di Francesco Mandelli è protagonista, sceneggiatore e regista – insieme a Ferruccio Martini – del film in sala dal 25 gennaio
|
Oscar 2024: a Io Capitano la nomination come miglior film internazionale. Tutte le candidature - di Manuela Santacatterina
- Tra i migliori film a sorpresa Anatomia di una caduta di Justin Triet, La zona d’interesse di Jonathan Glazer e American Fiction di Cord Jefferson. Oppenheimer continua la sua marcia (13 candidature), grandi esclusi la Barbie di Margot Robbie come migliore attrice per il film di Greta Gerwig (8 candidature) e Leonardo Di Caprio per Killers of the Flower Moon. Yorgos Lanthimos in lizza tra i migliori registi, Bradley Cooper ad un passo dalla statuetta per la sua interpretazione di Leonard Bernstein
|
Oscar 2024: la corsa di Garrone, il record di Nolan, la sorpresa Triet e la (doppia) delusione di Barbie. I vincitori e i perdenti delle nomination - di Manuela Santacatterina
- Non era scontato l’approdo di Io Capitano nelle candidature per il miglior film internazionale ed è un colpaccio il riconoscimento di Anatomia di una caduta. Rimane l’amaro in bocca per Greta Gerwig e Margot Robbie, due delle donne che hanno capovolto i destini del cinema al botteghino nel 2023. Ottime speranze anche per due “underdog” come The Holdovers e La zona d’interesse. Per Oppenheimer, invece, la via all’Academy pare spianata
|
Valentino Haute Couture: La celebrazione dello stupore per un caleidoscopio di abiti fatti a mano - di Pino Gagliardi
- Pierpaolo Piccioli presenta nei salon della Maison a Place Vendôme a Parigi, la sfilata di Alta Moda primavera estate 2024. Ospiti speciali Jennifer Lopez, Kris Jenner, Kylie Jenner, Florence Pugh e Nadia Lee Cohen
|
Louis Vuitton: Pharrell per il suo uomo sceglie un set cinematografico che ricorda i Far West di Fred Zinnemann e Sergio Leone - di Pino Gagliardi
- Il cantante per la sua terza sfilata al timone della griffe francese reinventa l’estetica western. Ad anticipare lo show un corto firmato da Bafic con il disegnatore Ron Husband, creatore dei cult Disney Il Re Leone e La Sirenetta
|
Kenzo reinterpreta l’universo dei film di fantascienza di George Lucas mischiandoli a quelli tradizionali di Akira Kurosawa - di Pino Gagliardi
- Lo stilista giapponese ha celebrato il modo in cui il regista di Star Wars e i suoi costumisti si siano ispirati per il film ai kimono e alle armature dei samurai e ad altri elementi tipici del Giappone
|
Frankenstein è donna, il desiderio un circo surreale: benvenuti nel (nuovo) mondo di Lanthimos - di Fabio Ferzetti
- Idee magniloquenti, amplessi e capovolgimenti di ruoli ineluttabili in un incredibile Ottocento retrofuturista. Dopo aver demolito le nostre certezze per anni, il regista greco approda ora nelle sale italiane
|
Tutti tranne te, una commedia romantica hollywoodiana in cui sono tutti bellissimi, ricchissimi e senza pensieri. Però si ride - di Martina Barone
- I protagonisti sono Sidney Sweeney e Glen Powell, la regia di Will Gluck. Ci sono due scene con un elicottero e una canzone che fa da fil rouge. Niente sofisticazioni, ma un racconto divertente e straordinariamente irreale
|
I soliti idioti 3 e le maschere senza tempo di Biggio e Mandelli. Ma non basta una gag per fare un film - di Manuela Santacatterina
- A dieci anni dalla loro ultima pellicola, la coppia immerge i suoi personaggi nella contemporaneità tra crisi climatica e case ecosostenibili, intelligenza artificiale e aggressività immotivata. Un’ora e trenta di sketch ininterrotti che, già a metà pellicola, finisce però per ripiegarsi su se stessa
|
Ritrovare se stessi si può. Basta ritagliarsi Dieci minuti (anche al cinema) - di Martina Barone
- Il film è l’adattamento dal libro omonimo di Chiara Gamberale, tra fedeltà e licenze. Una storia sul saper uscire dalla propria zona di comfort. O, magari, cercarne una nuova. Nel cast Barbara Ronchi, Margherita Buy e Fotinì Peluso
|
Prima di salutarci
Se ti è piaciuta questa puntata della newsletter, inoltrala. E se ti va facci sapere cosa ne pensi rispondendo a questa mail: nondirloanessuno@thr.it
Avete ricevuto questa newsletter da qualcuno che ve l’ha inoltrata? Se vi è piaciuta e non volete perdervi le prossime puntate, potete iscrivervi a questo link.
Infine, per rimanere aggiornati sulle ultime notizie, potete seguirci su facebook, su Instagram e su Twitter.
Dalla Signora del venerdì è tutto per questa settimana. Al prossimo venerdì!
|
|