Una storia moderna che sembra un film, pur intrecciando i fili senza tempo della letteratura: il potere dell’amore, il riscatto dal fallimento, i complessi rapporti all’interno di una famiglia, la fuga dal passato e la tensione verso il futuro, ma su tutto, fortissimo, il sentimento paterno. Martedì 23 maggio alle 18 Enrico Pellegrini presenta il suo ultimo romanzo Infinito (pubblicato da La Nave di Teseo) insieme a Valeria Della Valle, Giuseppe Di Piazza e Fabio Sposini alla Galleria Nazionale di Roma.
Torna dopo otto anni nelle librerie italiane lo scrittore torinese, che nel frattempo si è trasferito a New York dove lavora come avvocato d’affari ed è sposato con una produttrice cinematografica. Il suo romanzo precedente Ai nostri desideri, uscito nel 2016 per Marsilio, è stato tradotto negli Stati Uniti con il titolo Something great and beautiful. A novel of love, Wall Street and focaccia.
Autore irrequieto e precoce, Pellegrini ha esordito a 19 anni con Cuore di panna, edito nel 1990 da una piccola casa e poi ripubblicato da Bompiani con il titolo Torino-Capo Nord. Ma ha raggiunto la fama nel 1997 grazie a La negligenza, fortemente voluto da Cesare De Michelis e vincitore del premio Selezione Campiello: carosello di feste, jeunesse doréè, cocktail e voli internazionali, in un’atmosfera di allegria decadente che saranno gli accadimenti della vita a spezzare.
La speranza immortale nell’amore, una vaga malinconia, la gioia del presente da cogliere unita spesso al rimorso sono temi ricorrenti nella scrittura dell’autore piemontese. Che racconta storie molto poco italiane e scritte su misura per il cinema.
Nel suo quarto romanzo, Infinito, Pellegrini mette in scena la vicenda di Chris Alexander, talentuoso giovane attore di Hollywood schiacciato tra il ricordo del padre, attore fallito costretto a fare film a luci rosse per sbarcare il lunario, e il cruento divorzio con la moglie che usa come arma la loro piccola figlia Penelope. A dargli la forza di reagire sarà l’incontro con Paloma, cantante dalla voce di usignolo osteggiata dai genitori. Ma dovranno vedersela con il cattivo tipico di ogni american story che si rispetti: l’avvocato divorzista.
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