La pittura da Van Dyck a De Chirico seguendo il filo del Realismo, i libri infangati dall’alluvione che ha colpito recentemente l’Emilia Romagna, il confronto tra Tiziano e il fiammingo Lefèvre fino alla poliedrica artista Rainer: queste sono alcune delle mostre di questa settimana di metà agosto.
Desenzano del Garda: Van Dyck e De Chirico
Negli spazi del Castello di Desenzano del Garda, fino all’8 ottobre, la doppia esposizione “1600: l’epoca di Van Dyck /1900: il viaggio da De Chirico”, a cura di Pietro Quattriglia Venneri e Matteo Vanzan. La mostra rappresenta un itinerario lungo 4 secoli, seguendo il fil rouge del Realismo in pittura, sviluppatosi nel Seicento, per arrivare all’indagine novecentesca sulla realtà filtrata attraverso l’inconscio.
Bologna
Fino al 24 settembre il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita nel foyer la mostra “I libri e il fango nella Romagna allagata”, con le immagini scattate da Giovanni Zaffagnini per documentare l’impatto devastante dell’alluvione in Romagna sui libri.
I volumi – accartocciati, gonfi e coperti di fango – che l’autore ha immortalato sono stati messi a disposizione per le foto dalla Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza, dalla Biblioteca Comunale Fabrizio Trisi di Lugo e dalla Libreria Alfabeta di Lugo.
Prosegue sempre al MAMbo, fino al 10 settembre, “Yvonne Rainer: Words, Dances, Films”, a cura di Caterina Molteni. La mostra, la prima mai dedicata in Italia alla danzatrice, coreografa, regista, teorica e poeta statunitense, esplora le relazioni tra la produzione coreografica, filmica e teorica dell’autrice a partire da una ricostruzione storica della sua transizione dalla danza al cinema.
Pieve di Cadore
“Tiziano, Valentin Lefèvre e il paesaggio” è allestita nella suggestiva Casa Natale di Tiziano, a Pieve di Cadore, fino al 10 settembre 2023: la mostra, curata da Peter Lüdemann, mette a fuoco due aspetti spesso trascurati dell’arte di Tiziano, ovvero la grafica e la raffigurazione del paesaggio, e al contempo rivela al pubblico il talentuoso Lefèvre, artista fiammingo seicentesco indagato con più attenzione solo negli ultimi anni.
Bari
Dal 19 al 27 agosto torna “Il mattino ha Lory in bocca”, la mostra collettiva “da balcone” del quartiere Madonnella a Bari ideata e curata da Francesco Paolo Del Re. In questa seconda edizione, il progetto moltiplica i suoi spazi, coinvolgendo tutti e quattro gli angoli dell’incrocio tra via Dalmazia e via Spalato, presentando una selezione di dipinti, sculture, fotografie, installazioni e performance in strada di 19 artisti diversi.
Domodossola
Si intitola “Dentro al buio. Uomini, bestie e luoghi della fantasia popolare alpina” la mostra en plein air visitabile fino al 10 settembre lungo la centrale via Rosmini, a Domodossola. Nel percorso figurano riproduzioni delle opere su grandi pannelli di 29 illustratori e artisti, italiani e svizzeri, per raccontare quanto le Alpi siano sempre state fonte di ispirazione per numerosi racconti e leggende.
Seravezza e Levigliani
In tre sedi (le Scuderie Granducali e Palazzo Rossetti a Seravezza, Palazzo Simi a Levigliani) è allestita fino al 22 ottobre “Filadelfo Simi. Parigi, Firenze e la Versilia. Il viaggio della vita”. Dedicata al grande maestro dell’Ottocento italiano nel centenario dalla morte, la mostra riunisce oltre 50 opere e approfondisce dell’artista il periodo francese, i suoi legami con il mondo del marmo e della scultura e i suoi periodi di soggiorno in Versilia.
(Ansa)
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