Quel pasticciaccio brutto dei casting del musical di Mare Fuori (al Brancaccio)

L'iniziale entusiasmo davanti al Teatro Brancaccio di giovani aspiranti attori diventa delusione e rabbia. THR Roma c'era e racconta cos'è successo

Occhi lucidi e vispi. Sulla borsa della palestra c’è scritto Liceo coreutico di Bergamo. Dalla tasca sbucano delle grandi cuffie. Sul gradino all’entrata del Teatro Brancaccio di Roma ci si ripara dal sole. Ci sono circa duecento persone, ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni, arrivati da tutta Italia, per il casting del musical ispirato alla serie tv Mare Fuori, curato da Alessandro Siani e prodotto da Best Live. “Mangio una barretta energetica”, dice una ragazza con i fuseaux neri, un’altra trattiene a stento le lacrime per l’ansia e l’emozione, guarda il cellulare e risponde alle amiche, “mi chiedono come va e se sono pronta”.

Nel foyer una coda disordinata di cantanti, attori e ballerini occupa quasi tutto lo spazio. Intorno madri, padri, bambini piccoli, gli accompagnatori di chi deve esibirsi. Una donna tiene la figlia neonata nel marsupio, il suo curriculum stampato le fa da ventaglio. Una signora si avvicina all’uomo della sicurezza, sull’uscio della platea: “Vengo da Taranto, sono due ore che aspetto, perché non fate entrare?”. “Signora, deve farlo lei il provino?”, chiede lui. “No, mia figlia”. La discussione viene interrotta. Esce Siani. Tutti vogliono farsi una foto con lui. Ma non c’è tempo, “si deve iniziare”, dice lui.

Mare fuori. E fuori pure in 170 dai provini

“Ma iniziare per chi?” chiede un ragazzo ai suoi vicini di fila. In 170 non hanno ricevuto una mail di conferma. “Ma non c’era nessun avviso del fatto che dovessimo riceverla”, spiega lui. “Il bando diceva di inviare curriculum e due foto, abbiamo provato a contattare la produzione, nessuna risposta”.

La polemica monta subito alle porte del teatro storico romano, alcuni paventano che la giornata di oggi sia solo uno schermo per le allodole. Un aspirante attore ai nostri microfoni dichiara amareggiato che “forse il cast l’hanno già fatto”. Viene da Milano e ora dovrà tornare a casa senza aver fatto il provino. “Una vergogna, io ho preso un giorno di ferie dal lavoro”, dice. L’uomo della sicurezza cerca di spiegare: “Vi riferisco solo quello che mi hanno comunicato”.

Le persone continuano ad arrivare, trafelate, e a chiedere di poter fare il provino. La posta in gioco è alta. Nel cast ci saranno anche due attori della serie tv, Antonio Orefice ed Enrico Tijani, rispettivamente Totò e Dobermann. “Ho visto tutta la serie, anche da prima che diventasse famosa”, dice una ragazza. “Sarebbe un sogno poter fare il musical con loro e con Siani”. Mare Fuori rappresenta un fenomeno senza precedenti per una serie Rai Fiction, prodotta insieme a Picomedia di Roberto Sessa. In un’intervista a THR Roma il produttore aveva detto che la regia di Siani sarebbe stata “una garanzia” per il musical, che “non ha nulla a che vedere con la serie” (e che è una compagnia privata di imprenditori napoletani a occuparsene, produttivamente). Anche a livello di trama non è un adattamento teatrale, ma uno spin-off.

Lo spettacolo, in scena al Brancaccio di Roma dal 27 febbraio al 10 marzo 2024, riproporrà la colonna sonora della serie e le coreografie saranno di Marcello e Mommo Sacchetta. “È un racconto che mostra come dietro la morte ci possa essere una rinascita”, aveva dichiarato Siani annunciando il progetto del musical. “Attraverso anche la musica e i testi delle canzoni cercheremo in punta di piedi di fare una cosa grande e importante”, aveva aggiunto, “per Mare Fuori c’è stato un affetto da parte del pubblico che non vedevo da anni”.

Alla serie tv è stata anche appena assegnata la medaglia d’oro dei casting dell’anno, dato che a Napoli sono in corso i casting per la quarta stagione. Sono arrivate oltre 100mila richieste, come ha rivelato la “Top 10 dei Casting 2023”, basata sui dati raccolti dal sito AttoriCasting.it. E se la serie tv va a gonfie vele, questo spin-off teatrale parte con il piede sbagliato, non riuscendo a gestire neanche 200 possibili attori e cantanti. Che di certo non si possono liquidare con un “non te preoccupa’ guaglio’…”.

Dopo diverse ore, nessuna scusa arriva né dai produttori né da Alessandro Siani che, anzi, celebrano la giornata con una foto che ritrae solo i 30 fortunati, ammessi ai provini. E tutti gli altri, for’.