Tra il botteghino che non si è ancora ripreso, la fine del picco televisivo, licenziamenti ovunque, l’IA che minaccia il lavoro creativo e le produzioni che si sono dovute fermare, diciamo che come minimo il 2023 non è stato una passeggiata. Ma c'è stato (molto) di peggio. Quel maledetto 1948, per esempio
L'intelligenza artificiale e lo streaming sono oggi il nodo fondamentale, allora lo era la televisione. Ma c’è molto da imparare dalle contestazioni degli anni Sessanta. Quando i negoziatori dei sindacati erano Ronald Reagan e Charlton Heston
Proprio come nel 2023, anche allora il tema fondamentale erano i diritti residuali: gli artisti volevano una fetta più grande dei profitti dei lungometraggi venduti alla tv, insieme a benefit sanitari e migliori condizioni di lavoro
Il nuovo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon, racconta anche le origini dell'agenzia che negli anni Trenta ha instaurato un rapporto a stretto giro con l'intrattenimento. A cominciare dal caso Dillinger