Barry Keoghan sa cosa significa sfiorare la morte, e ha raccontato la sua battaglia quasi mortale con la fascite necrotizzante in un’intervista per la storia di copertina di GQ di febbraio. L’attore si è ripreso dall’infezione pochi giorni prima dell’inizio delle riprese de Gli spiriti dell’isola, il film di Martin McDonagh del 2022.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, la fascite necrotizzante è una malattia che divora la carne, causata da una rara infezione batterica che si sviluppa dopo che i batteri entrano nel corpo attraverso tagli, graffi, scottature o punture di insetti. Keoghan ha dichiarato nella sua intervista che un caso su cinque è fatale.
Keoghan ricorda di aver chiesto ai medici: “Ma non morirò, vero?”. Il team medico gli ha risposto: “Non lo sappiamo”. Per un po’ è stata presa in considerazione l’amputazione. McDonagh è andato a trovare Keoghan in ospedale prima dell’inizio delle riprese de Gli spiriti dell’isola e il regista ricorda che Keoghan era il ritratto della calma, nonostante le terribili circostanze.
“Non so se stesse prendendo molti farmaci, ma sembrava minimizzare la cosa”, ha detto McDonagh. “Mancavano solo quattro giorni alle riprese e il suo braccio era gonfio. Ma lui diceva: ‘Ma sì, starò bene, ci vediamo martedì!’”.
Secondo l’articolo, Keoghan ora vanta “una grossa cicatrice che si snoda lungo il braccio come il tatuaggio di un serpente” come prova della sua sopravvivenza. L’attore racconta che, quando era in ospedale, McDonagh gli aveva detto ‘ricordati di tutto questo quando sarai candidato agli Oscar’, cosa che, una volta che la sorte è tornata a sorridergli, è accaduta davvero. Keoghan e le sue co-star Colin Farrell, Brendan Gleeson e Kerry Condon sono stati tutti candidati alla cerimonia del 2023.
Come chiarisce nell’intervista, Keoghan è ormai abituato alla concomitanza tra importanti eventi della sua vita con il lavoro sul set cinematografico. Durante le riprese di Saltburn di Emerald Fennell nel 2021, l’allora fidanzata Alyson Sandro diede alla luce il loro figlio, Brando. “È stato probabilmente il momento più bello della mia vita, a dire il vero”, ha detto. “Avere un bambino ed essere protagonista di un film. È stato davvero il momento più bello della mia vita”. Tuttavia, ha avuto poco tempo per goderselo. Keoghan ha raccontato che il team di Saltburn gli ha concesso un solo giorno di riposo per la nascita di Brando. “Mi hanno dato un giorno libero”, ha spiegato. “Troppo buoni! Un giorno di riposo e poi subito riprese notturne e poppate notturne… boom!”.
In questi giorni, mentre Keoghan cavalca una nuova ondata di fama cinematografica, la posta in gioco è diventata più che altro la gestione del suo tempo. L’interprete ha abbandonato Il Gladiatore 2 di Ridley Scott per girare un nuovo progetto con Andrea Arnold e sta lavorando a un film basato sulla sua vita.
“È pazzesco se ci penso”, ha detto Keoghan. “Guardavo la scritta Hollywood e insomma, questo era ciò che volevo da bambino. Non so perché lo volevo, ma lo volevo. Mi fa venire in mente dei ricordi, in un modo strano: è difficile avere ricordi di un luogo in cui non si è mai stati, ma io guardavo tutti quei vecchi film ed ero affascinato dalla vecchia Hollywood. Erano cose che sognavo da bambino”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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