Bella Ramsey ha parlato delle difficoltà affrontate in giovanissima età come performer a Hollywood.
La star di The Last of Us ha raccontato a The Independent, in un’intervista condivisa online sabato 16 dicembre, che “non le piaceva la separazione” che aveva notato tra performer adulti e bambini.
“La cosa che odiavo di più era che mi trattassero dall’alto in basso”, ha spiegato Ramsey. “Non mi piaceva il fatto di poter stare sul set solo per un certo periodo di tempo, e che a un certo punto dovevo andarmene e fare lezione. Capisco il motivo per cui le tutele sugli orari sono estremamente importanti per gli attori bambini, ma odiavo sentirmi da meno o un’entità separata rispetto al cast adulto”.
Anche se Ramsey quest’anno ha compiuto 20 anni, riceve ancora proposte per ruoli da adolescente, come quelli di Lyanna Mormont ne Il Trono di Spade, Birdy in Catherine and Ellie Williams in The Last of Us, accanto a Pedro Pascal. Ramsey ha ammesso di andare “più d’accordo” con gli adulti da sempre, fin dall’infanzia. Soprattutto dato che passava molto tempo sui set, dopo aver lasciato la scuola a 12 anni e aver iniziato a seguire le lezioni online.
“Non mi intimidiva andare sul set con un sacco di gente che aveva due volte o tre volte la mia età”, ha dichiarato Ramsey. “Crescendo, ho scoperto di avere abbastanza autonomia per difendermi con le mie forze e per sostenere le persone più giovani che lavorano con me ora. Voglio aiutarle a farsi valere, come era stato insegnato a me dagli attori più grandi!”.
Oltre a Ramsey, altri attori si stanno aprendo sulle difficoltà affrontate in quanto star bambine. Il mese scorso, Jenna Ortega aveva spiegato che era stata “davvero dura” essere un’attrice bambina ispanica nell’ambiente.
“Come attrice bambina, puoi avere solo due ruoli: o sei la versione più giovane di qualcuno, o sei la figlia di qualcuno. E non c’erano così tanti attori ispanici per cui potessi essere una di queste cose”, ha raccontato Ortega, nata da genitori di origini messicane e portoricane. “Quindi un sacco di ruoli che avrei potuto fare crescendo non si sono mai realizzati, perché non avevo un certo aspetto. Era davvero dura sentirsi dire che il motivo che ti impediva di avere successo era qualcosa che non potevi cambiare”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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