La scelta di Drew Barrymore: non condurrà gli Mtv Awards in solidarietà agli sceneggiatori

L'attrice e produttrice è la prima grande star americana a rinunciare a un incarico per sostenere lo sciopero degli autori. "Altri attori potrebbero seguire il suo esempio"

Ancora problemi a causa dello sciopero degli sceneggiatori: Drew Barrymore si dimette dalla carica di conduttrice degli MtvMovie & TV Awards di quest’anno, in segno di sostegno e solidarietà verso i membri della Writers Guild. La cerimonia non è stata cancellata ma andrà in onda senza conduttore, e non è l’unico disagio ad aver colpito l’evento. Mtv ha anche annullato il red carpet, nell’eventualità che altri artisti si ritirino.

“Ho ascoltato gli sceneggiatori e in segno di rispetto rinuncerò a condurre gli Mtv Movie & TV Awards in diretta, in solidarietà con lo sciopero”, ha dichiarato Barrymore in un comunicato. “Tutti i nostri film e programmi tv preferiti sono nati da una loro idea. Preferisco fermarmi finché non si troverà una soluzione, ma guarderò comunque lo show da casa e spero che lo facciate anche voi. Ringrazio Mtv, uno dei migliori partner con cui abbia mai lavorato. E non vedo l’ora di partecipare il prossimo anno, quando potrò davvero festeggiare con Mtv la messa in onda di uno show che permette ai fan di scegliere a chi assegnare i premi. Una cosa davvero inclusiva”.

Bruce Gillmer, produttore esecutivo degli Mtv Awards: “Drew Barrymore ha il nostro sostegno”

“Drew, senza dubbio, è stata incredibile. È difficile immaginare una conduttrice altrettanto fantastica”, ha dichiarato Bruce Gillmer, responsabile della musica, degli artisti musicali, della programmazione e degli eventi di Paramount global e produttore esecutivo degli Mtv Movie & TV Awards. “È una grande compagna di viaggio, è super appassionata, super impegnata e creativa. Ha perfino assunto alcuni membri del suo team perché lavorassero all’evento. Quando è iniziato lo sciopero ci siamo preparati a quello che sarebbe potuto accadere. Lei si è schierata in solidarietà con gli scrittori e rispettiamo pienamente la sua decisione. Ha il nostro pieno sostegno”.