Emilia Clarke ha risposto alle accuse di alcuni colleghi attori, i quali avrebbero affermato che “recitare con l’ausilio del green screen non equivale a recitare davvero”. Clarke si è trovata ad interagire con uno schermo verde per vari progetti, tra cui Secret Invasion e Game of Thrones. Durante un’intervista con il Los Angeles Times pubblicata mercoledì 5 luglio, l’attrice ha parlato della sua esperienza personale.
“L’idea di molti è che questi spettacoli non consentano agli interpreti di recitare davvero”, ha spiegato Clarke. “Allora vorrei rispondergli ‘Se così fosse, perché tutti questi grandi attori accetterebbero di farlo?'”
Secondo l’attrice, se le accuse contro il green screen fossero fondate, i migliori attori, come Samuel L. Jackson e Olivia Colman, suoi co-protagonisti di Secret Invasion, non avrebbero accettato di interpretare ruoli in progetti che ne fanno uso.
“Il cast è assurdo”, ha aggiunto l’attrice riguardo i suoi colleghi della serie Marvel. “Quando mi hanno detto con chi dovevo recitare, mi sono subito detta ‘Dove devo firmare?'”
I commenti di Clarke arrivano più di due anni dopo le dichiarazioni di Anthony Hopkins in un’intervista di febbraio 2021 con The New Yorker, in cui l’attore aveva fatto alcuni commenti controversi sulla recitazione con il green screen.
“In Thor c’è Chris Hemsworth che sembra davvero il personaggio che interpreta, e c’è Kenneth Branagh, un regista molto sicuro di ciò che vuole”, aveva spiegato l’attore. “Mi hanno messo addosso un’armatura e poi la barba. Mi hanno messo a sedere su un trono e mi hanno detto di gridare un po’. Se ti trovi davanti ad uno schermo verde, recitare diventa inutile”.
Angela Bassett, anche lei membro dell’MCU, nei panni della regina Ramonda nei film di Black Panther, ha dichiarato di aver avuto esperienze diverse rispetto a quelle di Hopkins con gli schermi verdi.
“Non eravamo davvero nel mondo di Wakanda, ma era come se lo fossimo”, ha dichiarato l’attrice durante un’intervista del febbraio 2023. “Quando Shuri e io siamo usciti nella natura selvaggia, avevamo alberi, cespugli e acqua, e Namor è uscito dall’acqua ed è volato verso di noi. Era come avere l’intera nave: l’attenzione ai dettagli è davvero assurda. Quindi, la mia esperienza è stata di gran lunga migliore rispetto a quella di cui ha parlato Anthony Hopkins. Mi dispiace per lui”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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