Un découpage di fiori, rose, violette e primule, Simona Tabasco sfila sul red carpet della 74esima edizione degli Emmy Awards nell’abito Marni che ha conquistato le classifiche dei look, un bouquet di fiori vivente, l’ha definito il New York Times, e che verrà esposto al MET Museum di New York. Dal set della fiction Rai del 2015 È arrivata la felicità a Hollywood, dove ha firmato con un’agenzia, dai corti presentati al Giffoni Film Festival tra i coetanei sedicenni pieni di sogni ai desideri realizzati negli Stati Uniti, alla lista dei trenta under 30 europei da tenere d’occhio di Forbes. Fino a una candidatura agli Emmy come migliore attrice non protagonista per il suo ultimo ruolo, Lucia nella seconda stagione di The White Lotus.
E anche se a 28 anni fa questo lavoro già da dieci, dice a THR Roma, “preparati non si arriva mai”. Tabasco ha iniziato a 18 anni, per caso, in vacanza con la sua famiglia, quando viene notata per far parte di un cortometraggio. “Mi è piaciuto così tanto che ho provato ad entrare al Centro Sperimentale di Roma e così tutto è iniziato”. Da Napoli, dove è nata e cresciuta, prima a Roma e poi a Los Angeles. “Di sicuro non me lo aspettavo, soprattutto di vivere di nuovo tutto da capo in un altro paese, che è anche il cuore pulsante della produzione di cinema e serie tv”. Della cerimonia degli Emmy quello che custodirà di più è “la celebrazione del talento di un unito gruppo di persone, con cui ho condiviso quasi un anno della mia vita”.
Un nuovo progetto cui ha lavorato è un film horror di Michael Mohan, Immaculate, finito di girare e ora in post-produzione, dopo la fine degli scioperi di Hollywood. Accanto a lei Sydney Sweeney, Álvaro Morte, Benedetta Porcaroli e Giorgio Colangeli.
Simona Tabasco: “Accumulo le esperienze per scoprirmi”
In dieci anni Simona Tabasco ha già interpretato i ruoli più diversi. “Quando ho iniziato volevo scoprire che cosa significasse davvero fare questo lavoro, che cosa poteva significare per me, volevo capire chi ero”, racconta. “Iniziando da molto giovane mi è capitato di accumulare esperienze, perché credo che nella vita bisogna sperimentare qualsiasi cosa per poter dire di sì o di no”.
Cimentarsi in nuove avventure la fa sentire viva, sperimentare le piace così tanto che non esclude di trovarsi dall’altro lato della macchina da presa molto presto: “Ho già un’idea per provare la regia e la sceneggiatura, devo capire come metterla in pratica”.
Le esperienze in dieci anni di carrirera Tabasco le definisce tutte molto positive. Ha iniziato a lavorare nella ficiton di Rai 1 Fuoriclasse nel 2013 ma l’esordio al cinema non è arrivato molto più tardi. Nel film Perez di Edoardo De Angelis interpreta Tea, figlia del protagonista Demetrio (Luca Zingaretti) che le vale il premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d’argento 2015. Da quel momento una sfilza di ruoli in È arrivata la felicità, I bastardi di Pizzofalcone, la popolarissima Doc. Ancora al cinema in I babysitter, opera prima di Giovanni Bognetti insieme a Diego Abatantuono e Francesco Mandelli.
“Adesso mi sento pronta a iniziare a comunicare chi sono veramente”, spiega Tabasco, “quindi diventa più difficile trovare i progetti giusti, in questo The White Lotus mi ha aiutato molto”. Il debutto internazionale nella seconda stagione della serie di Mike White è avvenuto nel 2022, insieme all’inseparabile Beatrice Grannò, già al fianco di Tabasco in Doc, e poi con lei nella campagna pubblicitaria del brand di intimo di Kim Kardashian.
The White Lotus: “Riconoscersi nel proprio corpo”
“Questi anni sono stati pieni di ruoli e di esperienze”, dice Tabasco. Ha sempre pensato di poter fare anche altro nella vita, sempre in nome della ricerca e della sperimentazione che sono le direttrici della sua vita. “Ma oggi sto bene così, non cambierei”. E questa consapevolezza è arrivata soprattutto grazie a The White Lotus.
La serie segue le vite di ricchi americani in vacanza nel resort a cinque stelle di Taormina, in Sicilia. Unendosi a un eccezionale cast guidato da Jennifer Coolidge, vincitrice dell’Emmy per miglior attrice non protagonista in una serie drammatica, e F. Murray Abraham, Tabasco interpreta Lucia Greco, una prostituta locale assunta da uno degli ospiti.
“Per entrare nei personaggi seguo un rituale mentale”, racconta l’attrice, “mi baso molto anche sulle sensazioni che ricordo di aver vissuto”. Lucia è un personaggio “alla disperata ricerca di sé, del suo posto nel mondo”. Per Tabasco è stato facile immedesimarsi, “ho scoperto tanti lati di me stessa che non avevo ancora visto in scena”. Quello che Lucia le ha lasciato in dono è “la libertà di ritrovarsi in sé stessi e nel proprio corpo”.
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