I Fratelli D’Innocenzo e Kanye West: cosa diavolo ci fanno insieme? (Qui potete vedere il video).
Una macchina, un brano esce da quella che un tempo avremmo chiamato autoradio. Un video come un altro, in fondo, come se ne vedono tanti sui social, nei gruppi whatsapp, nelle storie di Instagram. Ed è lì che troviamo dieci secondi di sano cazzeggio di una piccola, imprevedibile comitiva.
Se non fosse che in quel veicolo sfrecciano tre artisti che insieme non avremmo neanche immaginato. O forse sì, visto che Fabio e Damiano D’Innocenzo a Venezia sul red carpet di America Latina nel 2021 coprirono tutto l’evento con un’ora in loop del brano Off the Grid dell’album Donda.Interpretato, scritto, figlio proprio dal terzo passeggero di quell’automobile – eh sì i gemelli romani, cineasti geniali e spesso al centro dell’attenzione, sono gli altri due – ovvero Ye. Per il mondo Kanye West, ma proprio in quello stesso autunno il rapper cambiò ufficialmente il suo nome (Kanye Omari West) con il suo soprannome, Ye appunto, grazie a una delibera del Tribunale di Los Angeles.
Cosa succede in questa che sembra la scena del più classico degli on the road a stelle e strisce? Se aguzziamo le orecchie sentiamo nitidamente diffondersi sulle strade di Los Angeles dove i tre si trovano le note di un brano, inequivocabilmente cantato dall’uomo che su Spotify ha superato il miliardo di stream. Ed è un inedito.
E gira voce che quest’inedito sia legato a doppio filo a Damiano e Fabio D’Innocenzo. Alcuni sostengono che possa essere il pezzo forte della colonna sonora del loro prossimo film, altri che saranno loro a dirigerne il videoclip. I bene informati sostengono che entro 15 giorni l’arcano sarà svelato.
Un’incursione nella musica che non sarebbe una novità, vista la collaborazione (in entrambe le direzioni) con i Verdena, sempre per America Latina, e poi facendo (sempre nel 2021!) i consiglieri di Emma Marrone negli home visit di X Factor. Trasmissione per cui, peraltro, uno dei due ha fatto il “pagellista” ombra proprio per The Hollywood Reporter Roma.
Intanto i due si preparano per la Berlinale in cui presenteranno la loro serie tv per Sky, Dostoevskij, definita dal direttore artistico Carlo Chatrian “bellissima, cupa e senza speranza”. Insomma, difficile capire, come sempre, cosa aspettarci da loro.
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