Hollywood, i party dei Golden Globes e il tentativo delle star di tornare a divertirsi come una volta

Star, creativi e dirigenti hanno affollato le feste legate ai premi del 2024. Ma tra fiumi di champagne e inviti più esclusivi che mai, l'atmosfera stenta ancora ad essere quella di prima (della pandemia e degli scioperi, tra gli altri). Mark Ruffalo: "Ci sono due guerre, penso che sia importante tenerlo a mente. Al tempo stesso la stagione dei premi è una bella tregua per le persone"

I Golden Globes sono soprannominati “il party dell’anno” e, come ogni grande evento a Hollywood, di solito danno vita ad un lungo periodo di preparativi e ad una tonnellata di festeggiamenti collaterali. Ma il 2024 è un anno nuovo, e Hollywood non è più la stessa di una volta.

Venerdì 5 gennaio, tuttavia, la scena fuori dallo Chateau Marmont rispecchiava i giorni pre-pandemia. Un’enorme folla di fan era assiepata sullo stretto marciapiede di Sunset Boulevard. I paparazzi si affannavano a fotografare Margot Robbie, Greta Gerwig, Nicholas Cage ed Emma Stone mentre uscivano dai rispettivi SUV e si dirigevano all’annuale festa di W Magazine per le migliori performance, tenutasi nell’attico dell’hotel.

All’esterno dell’attico 64, gli imbucati si sono presentati alla porta facendo nomi e cercando di entrare nella stanza dove tutto stava per accadere (senza successo). Quello che si sono persi all’interno sono stati i camerieri vestiti di nero che offrivano vassoi pieni di blinis al caviale e mini hamburger, e un bar con margaritas di Casamigos a getto continuo. Sara Moonves e Lynn Hirschberg di W hanno scambiato abbracci con quasi tutte le star, compresa Gerwig, che è stata avvistata da The Hollywood Reporter mentre puntava il suo iPhone su Barbie stessa, Robbie.

Elizabeth Debicki and Sarah Snook TOMMASO BODDI/GOLDEN GLOBES 2024/GOLDEN GLOBES 2024 VIA GETTY IMAGES

Elizabeth Debicki and Sarah Snook TOMMASO BODDI/GOLDEN GLOBES 2024/GOLDEN GLOBES 2024 VIA GETTY IMAGES

Alex Wolff ha sussurrato alla star tedesca Franz Rogowski che avrebbe dovuto essere candidato per il suo ruolo da protagonista in Passages. Il migliore amico di tutti, Derek Blasberg, socializzava con addosso una giacca rossa di pelle scamosciata. Addison Rae si è scattata un selfie sulla terrazza e star come Willem Dafoe, Keri Russell e Matthew Rhys si sono dirette al piano di sotto per mangiare un boccone nel cortile dell’hotel dopo la festa. Persino l’albergatore André Balazs, dopo una stagione di polemiche, si è presentato sulla scena, stringendo le braccia di Kelly Lynch mentre passava dalla festa di W. Forse, dopo tutto, la vita sociale di Hollywood è tornata alla normalità?

Il ritorno alla normalità dopo gli scioperi

È possibile che dopo i colpi devastanti di due scioperi in contemporanea seguiti da tagli generalizzati, licenziamenti e un generale accanimento contro i dirigenti degli Studios e le piattaforme streaming, tutti fossero pronti non solo a incontrarsi di nuovo, ma anche a lasciarsi andare e a fare festa? Non così in fretta. Dopo una conversazione allo Chateau con un importante addetto ai lavori, è apparso chiaro che l’industria sta ancora uscendo in punta di piedi da quello che è stato universalmente un periodo terribile. Sì, lo champagne scorreva a fiumi, ma nel weekend dei Golden Globes non c’erano così tante feste come un tempo. E gli inviti sono più esclusivi.

“L’atmosfera è… non lo sappiamo ancora”, ha detto l’insider. “Tutti sono sicuramente felici di stare insieme, ma stiamo ancora facendo un passo indietro dopo lo sciopero. Ci sono molte domande. Dovremmo fare una festa o no? Chi dovremmo invitare? Dove dovremmo fare la festa? So che ci sono più persone che vogliono venire alle feste perché non sono riuscito ad avere un biglietto per i Golden Globes, ma non vuoi che la gente si presenti all’Hilton per una festa a parte come un perdente con il naso schiacciato contro il vetro”.

Un’altra fonte presente alla festa ha dato la sua opinione: “La situazione era strana, e lo è ancora”. La situazione è anche molto movimentata. La conversazione più gettonata è stata di gran lunga quella su quanto gli addetti ai lavori siano stressati e tesi in questo momento. Lo sciopero ha sconvolto il programma della stagione dei premi, e gli eventi si affollano in un corridoio già frenetico prima degli Oscar di marzo.

Margot Robbie, Greta Gerwig e America Ferrera con il Golden Globes Cinematic and Box-Office Achievement Honor

Margot Robbie, Greta Gerwig e America Ferrera con il Golden Globes Cinematic and Box-Office Achievement Honor

Questa settimana, dopo i Golden Globe, ci saranno i Governors Awards dell’Academy, le nomination ai SAG Award, il galà del National Board of Review, gli AFI Awards, i Critics Choice Awards e i Primetime Emmy Awards. Solo questa settimana. Non sorprende che ci sia una carenza di abiti a causa di showroom vuoti.

Le complicazioni di gennaio

La situazione è pure complicata. “Negli ultimi anni, ogni gennaio c’è stato un problema di una certa importanza”, ha spiegato un veterano delle feste, facendo un cenno al #MeToo, alla pandemia e alla presidenza di Donald Trump, solo per citarne alcuni. Nel 2024, il conflitto tra Israele e Hamas incombe, così come la guerra in corso in Ucraina e le prossime elezioni. “Il fatto è che in questo momento ci sono due guerre in cui i civili vengono sterminati da pazzi furiosi e gente folle, e noi siamo qui a fare questa cosa”, ha spiegato a THR l’attore di Povere creature! Mark Ruffalo. “Penso che sia importante tenerlo a mente. Non possiamo ignorare che sta accadendo. C’è molta sofferenza nel mondo. Quello che stiamo affrontando non è niente in confronto, ma la stagione dei premi è una bella tregua per le persone”.

I veterani dell’industria hanno notato quanto sia cambiata. “Per me sono 25 anni che sono nel settore”, ha spiegato Eva Longoria. “Ho iniziato ad andare agli eventi quando c’erano borse di regali a bizzeffe. Ve lo ricordate? Potevi presentarti per avere le borse più belle. Ma mi piace di più ora che si tratta di lavoro e che c’è un po’ più di serietà e solennità nel processo. La campagna si è trasformata in sostanza e non in un voto di popolarità. Mi piacciono anche gli incontri più intimi perché si può parlare di sostanza e di cinema o di televisione”.

L’ombra lunga degli scioperi

Un altro addetto ai lavori, con decenni di esperienza nel settore, ha analizzato il panorama dei party dei Globes e ha dichiarato quanto segue: “È un anno strano. Ci sono troppe variabili da considerare che non erano presenti negli anni passati, come il recente sciopero, i tagli al budget, il blocco delle assunzioni, gli imminenti Emmy e tutti gli eventi della stagione dei premi che si terranno praticamente tutti insieme. Questo non era l’anno per esporsi con una mega-festa ai Globes, che si stanno ancora riprendendo. E se proprio si vuole fare una festa, bisogna massimizzarla per tutti i votanti”.

O massimizzare il fine settimana. Sabato 6 gennaio, Apple TV+ ha occupato la Sunset Tower non per una festa per i Globes, ma per una celebrazione dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Ha ospitato Martin Scorsese e il team di Killers of the Flower Moon, Guillermo del Toro, Reese Witherspoon con il figlio Deacon Phillippe, Natasha Lyonne e Paul Walter Hauser, vincitore di un Globes lo scorso anno.

Lo show di domenica 7 gennaio si è scontrato con la seconda serata dei Creative Arts Emmy Awards. Questo scenario ha anche contribuito a far sì che ci fossero meno feste al Beverly Hilton, che negli anni passati aveva ospitato migliaia di persone in una mezza dozzina di feste post-cerimonia. Amazon, Netflix, NBC Universal, Disney, HBO, Fox, Sony Pictures, Warner Bros. e InStyle e la Hollywood Foreign Press Association (ora solo Golden Globes) hanno ospitato eventi per i Globes all’Hilton negli anni passati.

Molte di queste aziende hanno subito gli effetti di uno sciopero prolungato che ha messo sotto i riflettori le finanze degli Studios, quindi questo non sarebbe il momento migliore per organizzare una festa sfarzosa per ospiti benestanti, secondo quanto riferito da diversi addetti ai lavori, secondo cui si è scelto di mantenere un basso profilo per motivi di immagine.

“Feste piccole, molto intime”

Fortunatamente, gli ospiti muniti di biglietto che sono riusciti a entrare all’Hilton hanno avuto un posto dove andare, grazie a Billboard, che ha collaborato con i Golden Globes per un afterparty ufficiale. Quest’anno, i partner hanno usato uno spazio precedentemente occupato dalla HBO per un incontro in cui vincitori come Billie Eilish e Finneas, Lily Gladstone e la troupe di The Bear si sono riuniti mentre facevano incidere i loro trofei.

Lily Gladstone alla premiazione dei Golden Globes 2024

Lily Gladstone alla premiazione dei Golden Globes 2024

Le agenzie di talenti più importanti della città sono state costrette a fare i conti con l’impatto del doppio sciopero sui loro profitti, così CAA e UTA hanno organizzato feste “piccole, molto intime”, secondo una fonte.

I dirigenti della UTA Jeremy Zimmer e David Kramer hanno ospitato vincitori Paul Giamatti (The Holdovers – Lezioni di vita), Matthew Macfadyen (Succession) e Justine Treit (Anatomia di una caduta), e candidati come i neo-sposi Gerwig e Noah Baumbach, Sandra Hüller, Will Ferrell, Tony McNamara, Phil Lord, Chris Miller e Andrew Wyatt (Barbie), e ospiti come Harrison Ford, Jack e Dennis Quaid, gli sposi Chris Evans e Alba Baptista, Mads Mikkelsen e il regista di The Holdovers – Lezioni di vita Alexander Payne.

A partecipare all’azione post-show sono state Netflix e Universal, quest’ultima con molto da festeggiare grazie alla vittoria di Christopher Nolan per Oppenheimer. Il regista e la sua compagna di produzione e di vita, Emma Thomas, hanno brindato alle vittorie della loro squadra alla festa privata della Universal al Tommy’s di Beverly Hills, insieme ad altri vincitori come Cillian Murphy, Ludwig Göransson e Da’Vine Joy Randolph di The Holdovers – Lezioni di vita.

Gli hamburger di Giamatti

Tuttavia, in una serata che ha mostrato quanto Hollywood sia cambiata negli ultimi anni, alcune cose sono rimaste invariate. Dopo aver terminato un’apparizione in sala stampa per parlare della vittoria nella categoria miglior attore per The Holdovers – Lezioni di vita (e prima di darsi alle feste), Giamatti è passato dall’Hilton a Westwood, dove ha raggiunto la fidanzata Clara Wong e i suoi agenti, tra cui Billy Lazarus della UTA e la manager Perri Kipperman, per mangiare hamburger, patatine e soda all’In-N-Out, un’istituzione di Los Angeles.

La società di produzione dei Golden Globes, Dick Clark Productions, è di proprietà di Penske Media Eldridge, una joint venture tra Penske Media Corporation e Eldridge che possiede anche The Hollywood Reporter.

 

Traduzione di Nadia Cazzaniga