James Cameron, il regista premio Oscar di Titanic, ha commentato la tragedia del sommergibile Titan, che ha causato la morte di quattro passeggeri e del pilota.
Giovedì 22 giugno, Cameron ha dichiarato a ABC News: “Molte persone erano preoccupate per questo sommergibile. Alcuni hanno persino scritto lettere alla compagnia dicendo che ciò che stavano facendo era troppo sperimentale e doveva essere certificato”, ha spiegato il regista.
“Mi colpisce la somiglianza con il disastro del Titanic, dove il capitano fu ripetutamente avvertito della presenza di un iceberg davanti alla sua nave, eppure andò a tutta velocità verso una distesa di ghiaccio in una notte buia, causando molte vittime. È una tragedia molto simile, avvenuta esattamente nello stesso luogo. È sconvolgente e davvero surreale”.
‘Titanic’ director James Cameron on the ‘catastrophic implosion’ of Titan submersible: “I’m struck by the similarity of the Titanic disaster itself, where the captain was repeatedly warned about ice ahead of his ship and yet he steamed at full speed into an ice field." pic.twitter.com/vO8JkCXS5f
— ABC News (@ABC) June 22, 2023
La precarietà dei sommergibili
Cameron ha sottolineato che lui stesso progetta sommergibili e che comprende le difficoltà di far funzionare un veicolo del genere in modo sicuro e soddisfacente, difendendo quindi la pratica delle immersioni in profondità.
“È fondamentale che le persone recepiscano il messaggio che le immersioni in profondità sono un’arte matura”, ha detto Cameron. “Naturalmente, quello che è successo al Titan è l’incubo con cui tutti noi abbiamo convissuto”.
Cameron ha aggiunto che conosceva personalmente uno dei passeggeri del Titan. “Paul-Henri Nargeolet, il leggendario pilota francese, è un mio amico”, ha detto Cameron. “La nostra è una comunità molto piccola; io lo conosco da 25 anni. Il fatto che sia morto tragicamente in questo modo è quasi impossibile da elaborare”.
Sempre nella giornata di giovedì 22, durante un’apparizione nella trasmissione AC360, il regista ha confessato che, dopo aver appreso la notizia ed aver parlato con la sua comunità di sommergibilisti, ha sospettato che fosse avvenuta una “implosione”. Nel corso dei giorni successivi, ha detto di essersi sentito “terribilmente in colpa per le famiglie che hanno dovuto vivere con tutte queste false speranze che continuavano ad essere alimentate”.
Titanic, il film di Cameron che sbancò ai botteghini di tutto il mondo nel 1997, mostrava spesso riprese dell’effettivo luogo del naufragio e l’uso di sommergibili per esplorare i resti della nave.
Ricostruzione della tragedia
La Guardia Costiera statunitense ha dichiarato giovedì 22 giugno che il sommergibile scomparso è imploso durante l’immersione vicino al luogo del naufragio, e che le cinque persone a bordo sono tutte morte all’istante. La valutazione si basa sul ritrovamento di detriti del Titan sul fondo dell’oceano da parte di una squadra di ricerca e salvataggio.
Il sommergibile era gestito dalla OceanGate Expeditions, il cui amministratore delegato Stockton Rush sarebbe tra le vittime. Negli ultimi giorni, Rush è stato criticato per le interviste rilasciate in passato, in cui aveva mostrato un atteggiamento superficiale nei confronti della sicurezza, e per l’utilizzo di componenti non standard per alcune parti del suo sommergibile, che non era stato certificato.
Nel pomeriggio di domenica 18 giugno, è stato segnalato un ritardo del sommergibile rispetto alla tabella di marcia. Il giorno dopo, il Titan era diventato una notizia di portata mondiale, mentre i mezzi di soccorso, tra cui navi, aerei e robot sottomarini, si affrettavano a raggiungere il Nord Atlantico. Il mezzo aveva una riserva di ossigeno stimata di quattro giorni, il che aveva dato speranza alle famiglie dei passeggeri che i loro cari potessero ancora essere salvati.
Il triste epilogo
Mercoledì 21 giugno, i dispositivi di ascolto sonar hanno rilevato dei rumori simili a degli scoppi, alimentando la speranza che i “Titan five” potessero essere ancora vivi. Il giorno dopo, tuttavia, un robot sottomarino ha trovato pezzi del Titan vicino al relitto del Titanic.
Secondo quanto riportato da Insider, ci sono tre teorie sui rumori rilevati (attualmente discusse dagli esperti). Potevano essere i passeggeri del Titan che battevano sullo scafo, rumori generati dal relitto del Titanic stesso, oppure suoni emessi dalla fauna marina. Si pensa inoltre che l’implosione del sommergibile sia avvenuta molto prima che le operazioni di salvataggio arrivassero sul posto.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma