Jamie Lee Curtis e Brandi Carlile premiate dalla rivista Out per il loro contributo alla causa LGBTQ+

"Questi sono tempi molto pericolosi", ha detto la Curtis ritirando il premio dalla presentatrice Candis Cayle, "e sono molto felice di essere in una stanza con persone che stanno combattendo la migliore battaglia possibile"

Jamie Lee Curtis e Brandi Carlile sono state tra gli illustri premiati della Out100 Celebration di quest’anno, ricevendo rispettivamente l’Advocate of the Year e l’Icon Award della rivista Out, per il loro contributo alla promozione dei diritti LGBTQ+.”Questi sono tempi molto pericolosi”, ha detto la Curtis ritirando il premio dalla presentatrice Candis Cayle, “e sono molto felice di essere in una stanza con persone che stanno combattendo la migliore battaglia possibile”.

Il cocktail e la sfilata sul red carpet alla NeueHouse di Hollywood giovedì 9 novembre hanno visto la partecipazione di importanti star queer come le drag queen Trixie Mattel e Symone, la star di Queer Eye Tan France e precedenti premiati come l’amministratrice delegata della GLAAD Sarah Kate Ellis. La lista Out100 2023, che raccoglie gli individui queer più influenti nel mondo dello spettacolo, della politica e degli affari, comprendeva premiati come Dylan Mulvaney, Andrew Scott, David Archuleta, Vincint, Kim Petras e Zooey Zephyr.

“Ho guardato tutta la lista e ho visto che da tutti gli ambiti, da ogni angolo della vita LGBTQIA+, da ogni spazio della vita queer, stiamo creando una piattaforma e attirando l’attenzione sulle persone e sul buon lavoro che stanno facendo e sulla gioia che stanno diffondendo all’interno della nostra cultura, anche riconoscendo che quello è il fondamento, la base dell’influenza per loro”, ha detto Carlile a The Hollywood Reporter sul red carpet.

All’interno dell’evento, Jamie Lee Curtis ha parlato di come spera che la sua visibilità possa essere incanalata per sensibilizzare ed elevare le comunità emarginate. “Soprattutto per le persone che si sono sentite nascoste per tutta la vita e che hanno avuto il notevole coraggio di affermare la propria verità, come la mia bellissima figlia Ruby”, ha detto la star di Halloween parlando di sua figlia, che ha fatto coming out come trans nel 2021. “Come donna in fase di recupero, so fin troppo bene che la verità rende liberi. La libertà è l’obiettivo di tutti gli esseri umani LGBTQ+IA”.

Ha continuato: “Il mio amore per entrambe le mie figlie è assoluto. Non ha mai vacillato e non vacillerà mai. Come loro madre, è mio compito aiutare a proteggerle e spero di insegnare loro che questo è ciò che si fa quando si è genitori: ci si veste bene e ci si presenta con il cuore aperto, le braccia aperte e il proprio obiettivo sincero. Il tuo compito è dire agli haters di levarsi di torno”.

Curtis ha usato il suo discorso per denunciare l’aumento di leggi anti-LGBTQ+ sostenute dai politici di estrema destra, dicendo: “Prego che l’omofobia e la transfobia che vengono sostenute in nome della religione dalla destra vengano smascherate e messe a tacere in quanto sbagliate dall’amore per l’umanità che è il centro della nostra comunità gay e trans”.

La star si è anche soffermata sui recenti commenti negativi ricevuti per un post su Instagram riguardante la guerra tra Israele e Hamas; dopo l’attacco iniziale di Hamas, la star aveva a postato un’immagine di bambini con la didascalia “terrore dal cielo” e una bandiera israeliana, ma i bambini nella foto erano in realtà di Gaza.

“Sono umana anch’io e quindi sono imperfetta e contraddittoria, e faccio errori, e pubblico cose sbagliate e dico cose sbagliate di tanto in tanto e cerco di riconoscerle. Ma in questo periodo di grandi conflitti in tutto il mondo, ognuno di noi sta cercando di trovare il proprio centro individuale di cura, compassione e solidarietà, in modo da poter usare la propria voce per aiutare le persone in mezzo alla cacofonia di odio che ci circonda”, ha Jamie Lee Curtis detto alla folla.

“Tutta la mia vita si è concentrata sulla cura e sul trattamento dei bambini gravemente malati e feriti, ovunque si trovino, chiunque essi siano, da qualunque Paese provengano, qualunque sia la loro situazione e affiliazione religiosa. Continuerò a farlo in mezzo a tutta la rabbia, le divisioni e le spaccature nella nostra esistenza condivisa, nella nostra umanità condivisa. Stasera, spero che vi unirete a me nel pregare per il rilascio in sicurezza degli ostaggi in tutto il mondo, soprattutto dei bambini. E prego per la cessazione della violenza perpetrata contro tutte le persone, in tutto il mondo, specialmente i bambini”.

Dopo la consegna del premio a Curtis, France è salito sul palco per presentare Carlile, un’amica di lunga data con cui ha condiviso consigli per la genitorialità e, secondo quest’ultima, hanno “avanzato nella domesticità queer insieme”.

“Sono rimasta completamente spiazzata e ho fatto fatica a capacitarmi dell’idea di essere un’icona o di ricevere un riconoscimento così prestigioso”, ha raccontato Carlile a THR. “Ho avuto dei flashback di quando ero un’adolescente e sono uscita allo scoperto e ho visto cose come Out e The Advocate e la GLAAD e tutte queste diverse pubblicazioni e piattaforme per le persone queer e ho capito che… ne avevo davvero bisogno. Lo vedevo come un futuro per me stessa, in modi che all’epoca non capivo bene. Il pensiero che questo possa significare la stessa cosa per qualcun altro è davvero straordinario. È più importante di qualsiasi Grammy”.

La cantautrice ha detto al pubblico di essere orgogliosa di rappresentare la comunità queer, scherzando: “E pensare che da bambina ritagliavo foto di lesbiche in tailleur, e oggi potrei essere io una di quelle lesbiche”.

La festa dell’Out100 ha segnato la continua progressione della visibilità queer pubblica, una qualità che, secondo la vincitrice di RuPaul’s Drag Race Symone, ha rappresentato un momento unificante per la comunità.

“A volte cerchiamo conferme all’esterno della nostra comunità, ma è sempre bello quando ci lodiamo tra di noi e ci diciamo: ‘Ti vediamo, sappiamo cosa stai facendo'”, ha detto la drag queen e modella. “È così importante mettere in evidenza questo aspetto, perché non c’è niente di meglio che riceverlo dalle persone per cui lo fai per la maggior parte del tempo”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga