Jonathan Majors non vestirà più i panni del leggendario “Worm” della Nba, Dennis Rodman, secondo quanto appreso da The Hollywood Reporter. Inoltre il film di Lord Miller sulla celebre fuga del campione di basket, dal titolo di lavorazione 48 Hours in Vegas non è più tra i progetti di Lionsgate e verrà proposto ad altri potenziali acquirenti, come riportato dalla Cnn.
Si tratta di un altro importante passo indietro nei confronti dell’attore statunitense che il 6 febbraio riceverà la sentenza ufficiale del processo che lo ha già condannato per aggressione e molestie alla ex compagna Grace Jabbari.
A causa del procedimento penale a suo carico, Majors ha già perso il ruolo di Kang il Conquistatore nel Marvel Cinematic Universe della Disney, per cui aveva recitato sia in Ant-Man and the Wasp: Quantumania sia nella serie Loki. E per cui avrebbe dovuto rappresentare l’antagonista centrale nei futuri film del franchise.
A inizio gennaio THR ha anche confermato che un altro film che vede Majors protagonista, Magazine Dreams, è stato eliminato dal listino della Searchlight e avrebbe ormai poche probabilità di essere distribuito, nonostante l’accoglienza molto positiva durante lo scorso Sundance Film Festival (gennaio 2023).
La storia di Dennis Rodman
Sulla scia di The Last Dance, docuserie di successo su Michael Jordan, il film 48 Hours in Vegas racconta la storia di un altro giocatore dei Chicago Bulls, Dennis Rodman. Basato su una sceneggiatura di Jordan VanDina, si concentra sulla fuga di due giorni di Rodman, durante le finali Nba del 1998. Episodio che viene ricordato come uno dei più bizzarri della carriera dell’atleta, entrato nella Hall of fame del basketball americano nel 2011.
Secondo quanto affermato da Jonathan Majors già lo scorso anno sul red carpet degli Oscar 2023, l’attore aveva già iniziato a studiare per la parte, sperando di incontrare Rodman prima delle riprese.
Traduzione di Pietro Cecioni
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