Dopo la pubblicazione di alcuni commenti a proposito del suo appoggio incondizionato alla collega J. K. Rowling, la scrittrice Judy Blume chiarisce il suo sostegno alla comunità trans. La dichiarazione arriva dopo le numerose critiche postate sui social, a seguito della pubblicazione di un’intervista al Sunday Times in cui la scrittrice parlava dell’autrice di Harry Potter, spesso al centro di accese polemiche a causa delle sue discutibili opinioni sulla comunità trans, da molti ritenute offensive.
“Io la amo”, ha detto l’autrice di Are You There God? It’s Me, Margaret al quotidiano, riferendosi a Rowling. “La appoggio al 100% anche se la osservo da lontano”. Sebbene l’intervistatrice Hadley Freeman abbia scritto nell’articolo del Sunday Times che i commenti di Blume si riferivano “ai maltrattamenti che J.K. Rowling ha ricevuto per aver parlato in difesa dei diritti delle donne in materia di sesso”, l’autrice ha voluto dissentire con quanto riportato, ed è così intervenuta su Twitter per chiarire la sua posizione.
Blume e i commenti transfobici
Judy Blum ha così scritto sul proprio canale social: “Sostengo pienamente la comunità trans. La mia osservazione, che è stata riportata fuori contesto, è che riesco a immedesimarmi in una scrittrice – o in una persona qualsiasi – che sia stata perseguitata online”. Ha continuato: “Sono dalla parte della comunità trans e dissento con forza da chiunque non sostenga pienamente l’uguaglianza e l’accettazione delle persone LGBTQIA+. Ogni affermazione contraria è una vera e propria stronzata”.
L’intervista di Blume al Sunday Times è uscita pochi giorni dopo le polemiche sollevate dal coinvolgimento di J.K. Rowling nella serie televisiva di Harry Potter annunciata da Max (ex HBO Max). J. K. Rowling sarà produttrice esecutiva dello show, che si svilupperà nell’arco di dieci anni.
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