A sei mesi dalla scomparsa per le montagne di San Gabriel in California, la polizia ha dichiarato che le cause della morte di Julian Sands sono indeterminate. La sentenza è stata decisa quasi un mese dopo il recupero del corpo nella zona di Mount Baldy ed è dovuta alle condizioni del corpo dell’attore.
Durante le indagini, il medico legale non ha rilevato nuovi fattori. Questo è quanto dichiarato da Mara Rodriguez, funzionario del Dipartimento di Polizia della Contea di San Bernardino, a The Hollywood Reporter.
La famiglia aveva denunciato la scomparsa dell’attore di Camera con vista il 13 gennaio. L’uomo era uscito per fare un’escursione nella natura selvaggia del Monte Baldy, fuori Los Angeles. La notizia della sparizione del 65enne residente a North Hollywood era uscita intorno alle 19.30.
Le ricerche dell’attore, che si sono svolte in un periodo di condizioni climatiche particolarmente insidiose per l’escursionismo, hanno visto l’impiego di elicotteri e droni, oltre all’utilizzo intermittente di squadre di terra quando le condizioni meteorologiche e del terreno lo permettevano.
A inizio giugno, la polizia di San Bernardino aveva confermato di aver effettuato battute di ricerca per oltre 500 ore di lavoro da parte di volontari. A quel tempo, i soccorritori stavano ancora affrontando “condizioni alpine estreme”, con diverse aree che includevano terreni scoscesi e gole che avevano ancora più di 3 metri di ghiaccio e neve.
Durante i mesi di ricerca, la famiglia di Julian Sands ha ripetutamente ringraziato le autorità di San Bernardino per i loro continui sforzi. Un giorno prima del ritrovamento dei suoi resti, i familiari hanno rilasciato una dichiarazione. “Continuiamo a tenere Julian nei nostri cuori. Conserviamo un ricordo luminoso di lui come padre meraviglioso, marito, esploratore, amante del mondo naturale e delle arti, nonché come interprete originale e creativo”.
Traduzione di Pietro Cecioni
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