Quasi 10 anni dopo essersi ritrovata nei guai per i suoi commenti sui latinos a The View, Kelly Osbourne ha parlato del suo rammarico per l’incidente.
“Ero una persona profondamente distrutta e spaventata”, ha dichiarato questa settimana a Rolling Stone, riferendosi all’epoca in cui è scoppiata la polemica del 2015. “Dopo quell’evento, ho iniziato un lungo e duro esame di coscienza”.
I commenti di Osbourne sono emersi durante la sua partecipazione come ospite a The View, quando ha messo in discussione il divieto di immigrazione dell’ex presidente chiedendo: “Se cacci tutti i latinos da questo Paese, allora chi pulirà le tue toilette, Donald Trump?”.
All’epoca, la co-conduttrice di The View Rosie Perez rispose dicendo che “i latinos non sono solo questo ” prima che la Osbourne aggiungesse: “Non intendevo dire questo. Ma dai! Non l’avrei mai detto!”.
Molti in rete hanno criticato Osbourne per le sue parole, che si è subito scusata su Facebook, scrivendo: “Mi assumo la responsabilità per la mia cattiva scelta di parole, ma non mi scuserò di essere una razzista, perché non lo sono. Oggi ho fatto una cazzata. Non voglio prendere per il culo nessuno con scuse banali”.
Su Rolling Stone questa settimana, ha elaborato la sua prospettiva, dicendo che è consapevole che i suoi commenti “hanno ferito molte persone” e ha definito l’incidente “la cosa peggiore che abbia mai fatto”.
“In quel periodo mio padre (Ozzy Osbourne, ndr) aveva appena tradito mia madre (Sharon Osbourne, ndr)”, ha continuato. “Bevevo per anestetizzare il dolore. Quando si trattava di droghe, ero immonda, qualsiasi cosa su cui potessi mettere le mani”.
“Nessuno vuole sentire parlare di razza da una persona bianca”, ha continuato. “Nessuno. L’ho imparato a mie spese. Come ho detto, è ora di accettare il cambiamento che sta avvenendo e di abbracciarlo e sostenerlo, invece di avere paura e sentire che qualcuno ti sta portando via qualcosa. Ognuno ha diritto alla propria opinione, ma come ho detto, è il momento di sedersi e stare zitti”.
Nell’intervista, l’attrice ha anche sottolineato il suo costante rispetto per il popolo latinoamericano. “Sono convinta che la cultura latinoamericana sia la spina dorsale dell’America”, ha detto. “Credo che i latinoamericani siano le persone più laboriose che si possano incontrare. E il loro legame con la famiglia e la loro cultura è più vicino al mio che a quello americano. Non ho mai cercato di essere americana. Non ho mai voluto far parte di un Paese in cui c’è tanto odio, tanta disinformazione e una mentalità da calci quando sono a terra”.
“Tutti hanno bisogno di farsi un lungo e duro esame di coscienza”, ha aggiunto. “Non tutti. È sbagliato. I bianchi devono farsi un lungo esame di coscienza, esaminare i loro privilegi ed essere un po’ più aperti di mente. Molto più aperti”.
Traduzione di Pietro Cecioni
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