Mathieu Kassovitz: gravi fratture al bacino e alle caviglie. Ma non è in pericolo di vita

L'attore, che si rivelò al grande pubblico nel 1995 alla regia del film L'odio, ha 56 anni ed è ora ricoverato nell'ospedale parigino del Kremlin-Bicetre, dove i medici gli hanno praticato un coma artificiale indotto

Di THR ROMA

Gravi fratture, in particolare al bacino e alle caviglie, per il regista e attore francese Mathieu Kassovitz, vittima il 3 settembre di un grave incidente di moto, mentre prendeva parte ad uno stage di perfezionamento nella guida sull’autodromo di Linas-Monthléry, a sud di Parigi.

L’attore, che si rivelò al grande pubblico nel 1995 alla regia del film L’odio, ha 56 anni ed è ora ricoverato nell’ospedale parigino del Kremlin-Bicetre, dove i medici gli hanno praticato un coma artificiale indotto. Tuttavia, non è in pericolo di vita.

Secondo quanto si è appreso, Kassovitz ha perso il controllo della sua moto ed è uscito di strada dopo una curva, finendo su una barriera di protezione. L’urto lo ha poi proiettato al di fuori della pista, dove è finito violentemente a terra. L’attore e regista era solo quando è finito fuori strada, stando agli accertamenti degli inquirenti, che hanno interrogato anche l’istruttore di guida.

Dopo l’impatto al suolo, Kassovitz è rimasto cosciente ed ha potuto togliersi subito, da solo, il casco. L’odio, il film che lo rese famoso quando era ancora molto giovane, lo vide regista e protagonista di una storia sulla disperazione delle banlieue parigina e le violenze della polizia. Conquistò 3 César, gli Oscar francesi, e il premio per la regia a Cannes.

Tra i film di cui è stato protagonista, in seguito, Un héros très discret di Jacques Audiard, Il quinto elemento di Luc Besson, Il favoloso mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet e Amen di Costa-Gavras. Il 6 settembre uscirà sugli schermi francesi Visions di Yann Gozlan, in cui Kassovitz compare al fianco di Diane Kruger.

(Ansa)