Matthew Perry, venuto a mancare all’età di 54 anni il 28 ottobre, aveva già raccontato come sperava di essere ricordato. Un anno prima della sua morte, l’attore stava promuovendo il suo libro di memorie, Friends, Lovers and the Big Terrible Thing, durante un’intervista con il podcast Q with Tom Power quando gli è stato chiesto del suo lascito.
“Vorrei essere ricordato come qualcuno che ha vissuto bene, ha amato bene e, cosa più importante, che voleva aiutare le persone. Questo è ciò che voglio”, aveva risposto Perry al conduttore Tom Power.
In un altro momento della conversazione, Matthew Perry è arrivato alle lacrime ricordando come le persone lo abbiano aiutato a superare la sua malattia nel corso degli anni, in particolare durante il periodo in cui ha lottato contro l’abuso di sostanze stupefacenti, compreso il decennio in cui è stato protagonista di Friends.
“Non è giusto che io abbia dovuto affrontare questa malattia mentre gli altri cinque (protagonisti della serie, ndr) no. Loro hanno avuto tutto quello che ho avuto io. Ma io ho dovuto combattere questa cosa. E devo ancora combatterla”, disse. “Quindi, per concludere con una nota positiva, ci sono persone che vi aiuteranno. Cercate il loro aiuto. Il problema non si risolve. Non passa mai”.
Perry, che ha interpretato Chandler Bing nella sitcom della NBC Friends, è morto sabato 28 ottobre in una vasca idromassaggio nella sua casa di Los Angeles, come hanno riferito fonti delle forze dell’ordine al Los Angeles Times. Domenica 29, l’ufficio del medico legale ha aggiornato il caso online, dicendo che la causa del decesso è stata “rinviata“, in quanto l’esaminatore ha bisogno di più tempo e di ulteriori indagini sulla morte.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
THR Newsletter
Iscriviti per ricevere via email tutti gli aggiornamenti e le notizie di THR Roma