“Non mentirò, è sempre più difficile”, ha detto Michael J. Fox parlando del Parkinson. “È sempre più dura. Ogni giorno è più difficile. Ma è così che vanno le cose. Voglio dire, che posso fare?”. La prima diagnosi della malattia è arrivata a 29 anni, e da quel momento Michael J. Fox non ha smesso di condividere i dettagli della sua battaglia contro il morbo di Parkinson.
Intervistato per CBS Sunday Morning, l’attore ha parlato di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale per un tumore benigno, e ha spiegato che l’operazione ha avuto un impatto sulla sua capacità di muoversi. Ha subito numerose lesioni cadendo, rompendosi entrambe le braccia, una mano e le ossa facciali.
Il documentario Still: A Michael J. Fox Movie
L’attore di Ritorno al futuro sta promuovendo il documentario sulla sua vita, in cui descrive le sfide che ha dovuto affrontare a causa della malattia. Fox ha detto che le ricadute “sono un grande fattore di rischio per il Parkinson. Cadere, strozzarsi col cibo e contrarre una polmonite: sono tutti modi subdoli con cui ti colpisce la malattia. Non si muore di Parkinson, si muore con il Parkinson. Mi fa riflettere sulla mortalità. Non arriverò a 80 anni”.
Il documentario sarà disponibile su Apple TV+ dal 12 maggio, il regista Davis Guggenheim ha presentato in anteprima il progetto al Sundance Film Festival di quest’anno. Nella recensione per The Hollywood Reporter, il critico televisivo Daniel Fienberg ha elogiato la “messa a fuoco e lo stile distintivo” del film e ha scritto che “è la quintessenza dell’energia e del fascino di Fox”.
A gennaio, Michael J. Fox ha spiegato che non voleva porre alcun limite alle riprese di Guggenheim. “È un film sulla mia vita. Se vogliamo essere realistici, lasciamo che il regista abbia accesso a tutto”, ha detto l’attore.
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