My Name is Barbra: nel suo memoir Barbra Streisand non voleva scrivere delle relazioni passate

La leggendaria cantante, attrice e regista ha dichiarato di essere stata convinta dall’editor ad aprirsi su amori passati come Don Johnson, Ryan O'Neal e Andre Agassi

Con il suo nuovo memoir My Name is Barbra, Barbra Streisand spera che i lettori possano finalmente “conoscere la verità” su di lei.

“Uno dei motivi per cui ho scritto il libro è quello di parlare delle leggende metropolitane su di me”, ha dichiarato Streisand a Gayle King di CBS News in un’intervista andata in onda su CBS Sunday Morning.

Tra le riflessioni sulla sua carriera di cantante, attrice e regista, Streisand scrive dei suoi “amori e rimpianti passati”, come ha detto King.

Ma se fosse stato per Streisand, sposata con James Brolin da 25 anni, nel libro ci sarebbe stato meno spazio per le sue relazioni passate, tra cui quelle con Don Johnson, Ryan O’Neal, Andre Agassi e l’ex primo ministro canadese Pierre Trudeau.

“Non volevo scrivere di nessuno di loro”, ha dichiarato Streisand. “Ma l’editor mi ha detto: ‘Devi lasciare un po’ di sangue sulla pagina!’”.

Dopo che King si è complimentata con la star di Come eravamo per la sua “bella lista di conquiste”, ha chiesto a Streisand se si è “divertita”.

“Con gli uomini della mia vita, sì”, ha risposto.

In un altro momento del suo incontro con King, Streisand, che a un certo punto viene raggiunta da Brolin e ricorda l’apparente insulto che ha scatenato il loro corteggiamento, ha riflettuto sulla sua infanzia, su come era “arrabbiata” per la morte di suo padre quando aveva solo un anno e sulla mancanza di affetto di sua madre.

Nonostante la sua iconica carriera, Streisand ha insistito: “Non mi considero una persona famosa, semplicemente non lo sono. Sono la stessa Barbara Joan Streisand che ero al liceo”.

La star dai molti talenti ha raccontato a King anche il lavoro che trova più appagante: “Amo la regia, perché è una visione completa. Fa appello a ogni aspetto di me stessa: abbellire, visualizzare, aiutare gli attori a realizzare la performance che ho in mente per loro”.

Potete vedere qui sotto l’intervista completa, in cui King visita anche il centro commerciale privato di Streisand nel seminterrato della sua casa di Malibu.

Traduzione di Nadia Cazzaniga