La SAG-AFTRA ha emanato alcune severe linee guida sui costumi di Halloween per gli attori in sciopero. Il sindacato vieta agli attori di vestirsi come personaggi popolari dei film e di pubblicarne immagini sui social media.
Ciò significa che alcuni dei costumi di Halloween più popolari di quest’anno, come Barbie e Mercoledì Addams, non saranno consentiti. Invece, giovedì 19 ottobre è stato comunicato ai membri di “scegliere costumi ispirati a personaggi e figure generiche, come fantasmi, zombie, ragni, ecc”. (Sicuramente, però, qualcuno si presenterà a una festa vestito da Carol Lombardini, capo negoziatore dell’AMPTP).
I membri possono comunque vestirsi da personaggi provenienti da un contenuto indipendente, come ad esempio una serie televisiva animata. I supereroi della Marvel, invece, non sono ammessi nonostante le loro origini fumettistiche, perché sono di proprietà della Disney. Ryan Reynolds ha scherzato a proposito della regola su X: “Non vedo l’ora di urlare ‘Imbrogliona’ a mia figlia di 8 anni per tutta la notte. Non è iscritta al sindacato, ma deve imparare”.
Un fan veramente determinato potrebbe citare i tecnicismi relativi alla proprietà del personaggio. La figura di Barbie, per esempio, è di proprietà di Mattel, ma rimane comunque l’uscita cinematografica più importante dell’estate, e potrebbe essere un travestimento mal visto dal sindacato.
“Usiamo il nostro potere collettivo per inviare un messaggio forte e chiaro ai nostri datori di lavoro. Non promuoveremo i loro contenuti senza un contratto equo”, continua il post. Lo sciopero della SAG-AFTRA si sta avvicinando al suo centesimo giorno dopo che le trattative con gli Studios si sono interrotte senza un accordo.
Presumibilmente, gli attori potrebbero vestirsi come i personaggi se non fossero visti pubblicamente con i loro costumi. Tuttavia, sarà meglio non rischiare.
Da non perdere su The Hollywood Reporter
-
Celebrities
I “tre amigos” Del Toro, Iñárritu e Cuarón: non c’è differenza tra i nostri film e le nostre vite
-
-
Celebrities
Tinto Brass: “Il cinema erotico è stata la mia ribellione, le femministe mi stanno rivalutando”
-
-
-
Celebrities
Michael Cera si è sentito “un po’ depresso” alla fine delle riprese di Scott Pilgrim vs. The World
