Paul Simon ha parlato della sua perdita dell’udito all’orecchio sinistro e della sua capacità di continuare a suonare. Il cantante si è persino esibito dal vivo, in occasione di un Q&A dopo la proiezione di In Restless Dreams: The Music of Paul Simon, il documentario di Alex Gibney presentato in anteprima mondiale al Toronto Film Festival.
“Non l’ho ancora accettata del tutto, ma sto iniziando a farlo”, ha detto Simon al pubblico del Princess of Wales Theatre mentre parlava sul palco insieme al regista. A maggio, il cantautore vincitore di un Grammy aveva per la prima volta rivelato di aver perso l’udito.
“Suono la chitarra ogni giorno. È lo strumento che mi permette di esprimermi creativamente. Ma è anche lo strumento che mi dà conforto quando non mi sento benissimo. Quindi è una cosa molto importante per me. Sapete, quando si ha una sorta di disabilità cambia la consapevolezza o il modo in cui si interagisce con la vita”, ha aggiunto Simon, rivelandosi al pubblico del TIFF.
Il cantante ha sottolineato di non aver recuperato l’udito nell’orecchio sinistro, il che ha reso difficile per lui tornare a esibirsi dal vivo. “Tra una settimana proverò a lavorare con due chitarristi che interpreteranno le parti che ho suonato nell’album, e vedrò se riuscirò a cantare. Non sono sicuro di riuscire a integrare la mia voce con le chitarre”, ha aggiunto la celebre metà del duo Simon & Garfunkel.
Il documentario di Gibney mostra Simon nel suo studio di Wimberly, in Texas, mentre lavora al sound del suo ultimo album, Seven Psalms. A Toronto, Simon ha dichiarato di aver realizzato una nuova canzone. “Ho scritto un nuovo brano intitolato When I Learned to Play Guitar. Non so se ne farò mai qualcosa”, ha spiegato al pubblico della prima del TIFF. Il Toronto Film Festival proseguirà il suo programma fino al 17 settembre.
Traduzione di Pietro Cecioni
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