La MET (polizia metropolitana di Londra) ha riferito che una donna si sarebbe fatta avanti con una denuncia per presunte violenze sessuali legata alle accuse recentemente mosse a Russell Brand.
Il comico, attore e conduttore televisivo è stato oggetto di un’inchiesta congiunta del Times, del Sunday Times e di Channel 4 Dispatches in cui quattro donne lo hanno accusato di stupro, violenza sessuale e abusi psicologici tra il 2006 e il 2013. Accuse che Brand ha negato con veemenza.
“Siamo a conoscenza delle notizie riportate dal Sunday Times e da Channel 4’s Dispatches sulle accuse di reati sessuali”, ha dichiarato un portavoce di Scotland Yard in una dichiarazione pubblicata dal Guardian. “Domenica 17 settembre, la polizia ha ricevuto una denuncia per un’aggressione sessuale che sarebbe avvenuta a Soho, nel centro di Londra, nel 2003. Gli agenti sono in contatto con la donna e le forniranno assistenza”.
Scotland Yard ha aggiunto: “Abbiamo parlato con il Sunday Times per la prima volta sabato 16 settembre e da allora abbiamo contattato nuovamente il Sunday Times e Channel 4 per assicurarci che chiunque creda di essere stato vittima di un reato sessuale sia consapevole delle modalità per denunciarlo alla polizia. Continuiamo a incoraggiare chiunque ritenga di essere stato vittima di un reato sessuale a contattarci, indipendentemente da quanto tempo sia passato”.
In seguito alla denuncia di Brand, diffusa il 16 settembre, la BBC, Channel 4 e Banijay UK, che hanno assunto Brand in varie fasi della sua carriera e nel periodo in cui si sarebbero verificati i fatti, hanno avviato ciascuna le proprie indagini interne. In un’e-mail al personale, Channel 4 – dove Brand è diventato famoso come conduttore dello spin-off del Grande Fratello, Big Brother’s Big Mouth – ha dichiarato che sta verificando se le persone del network “fossero a conoscenza dei comportamenti riportati nelle denunce”.
Sabato 16 settembre, poche ore dopo le prime accuse, Brand si è esibito, per l’ultima volta, a Wembley, a Londra, davanti a circa 2.000 persone, dove avrebbe ricevuto una standing ovation, dicendo alla folla che c’erano “alcune cose di cui non posso parlare”.
“Rinviamo questi pochi spettacoli di raccolta fondi di beneficenza rimasti, non vorremmo farlo – ma sappiamo che capirete”, hanno dichiarato lunedì 18 settembre i promotori del tour Bipolarisation di Brand in un messaggio diffuso dal Theatre Royal Windsor, dove l’attore avrebbe dovuto esibirsi il 19 settembre. Brand aveva in programma altre date nelle città britanniche di Wolverhampton e Plymouth.
Traduzione di Pietro Cecioni
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