YouTube ha sospeso la monetizzazione del canale di Russell Brand dopo le accuse di stupro e violenza sessuale. “Se il comportamento di un creatore fuori dalla piattaforma danneggia i nostri utenti, i nostri dipendenti o il nostro ecosistema, siamo costretti a prendere provvedimenti”, ha dichiarato un portavoce del servizio streaming ai media britannici. L’azienda ha aggiunto che Brand ha violato la “politica di responsabilità dei creatori” della piattaforma.
Il provvedimento è stato preso dopo che quattro donne hanno accusato Brand di stupro, violenza sessuale e abusi emotivi tra il 2006 e il 2013, nell’ambito di un’inchiesta congiunta di The Times, The Sunday Times e Channel 4 Dispatches. L’attore ha fermamente negato le accuse.
Il canale YouTube di Brand ha 6,6 milioni di iscritti. Negli ultimi anni, il comico e attore britannico ha intensificato i suoi sforzi per diventare un guru del wellness celebre sui social media, utilizzando le sue piattaforme per trattare di tutto, dalle teorie cospirative alla propaganda anti-vax, dal veganismo alla politica. Nel settembre del 2022, il protagonista di In viaggio con una rock star è passato al servizio video Rumble, dopo che YouTube lo aveva segnalato per aver pubblicato informazioni false sulla pandemia e sul Covid.
Le segnalazioni ai danni di Russell Brand
Lunedì 18 settembre, la Met Police di Londra ha dichiarato di aver ricevuto una segnalazione di presunta violenza sessuale in relazione alle accuse recentemente mosse a Brand. “Siamo a conoscenza delle notizie riportate dal Sunday Times e da Channel 4’s Dispatches sulle accuse di reati sessuali”, ha dichiarato un portavoce della Met Police in una dichiarazione pubblicata dal The Guardian.
La dichiarazione della Met Police continua: “Domenica 17 settembre, una donna ha denunciato un’aggressione sessuale che sarebbe avvenuta a Soho, nel centro di Londra, nel 2003. Gli agenti sono in contatto con la donna e le forniranno assistenza”. Separatamente, Channel 4, la BBC e il gigante della produzione Banijay hanno annunciato nel fine settimana di aver avviato indagini interne sul periodo in cui Brand ha lavorato per loro.
A seguito di queste accuse, Brand ha rinviato gli spettacoli dal vivo nel Regno Unito. L’editore del comico, Bluebird – un marchio del gigante editoriale britannico Pan Macmillan -, ha dichiarato che sospenderà tutte le pubblicazioni future con Brand.
Traduzione di Pietro Cecioni
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