“Sanremo here we come”, firmato Russell Crowe. Il Gladiatore entra nell’arena del Festival della canzone italiana, con la band di cui è voce e chitarra, gli Indoor Garden Party. Uno spettacolo cui il pubblico italiano è già abituato. Crowe infatti, molto amante dell’Italia, e col suo ramo genealogico che lo lega al Paese, ha già suonato in tour a giugno in diverse città, compresa una tappa al teatro antico di Cinecittà.
Sanremo here we come.
Let Your Light Shine!! pic.twitter.com/iPIWyHycw4
— Russell Crowe (@russellcrowe) February 7, 2024
Russell Crowe, già nel 2001, quando Raffaella Carrà era alla conduzione di Sanremo, fu ospite del Festival con la band rock 30 Odd Foot of Grunts, durante il periodo di grande successo del film Il Gladiatore, che gli valse l’Oscar come miglior attore protagonista.
Lo stesso attore aveva espresso il desiderio di calcare nuovamente il palco dell’Ariston attraverso un videomessaggio indirizzato direttore artistico Amadeus e a Rosario Fiorello: “Ciao Amadeus, ciao Fiore, sono entusiasta dell’invito al festival e non vedo l’ora di raggiungervi. Ho scoperto di avere origini italiane, precisamente ad Ascoli Piceno, quindi c’è un legame di sangue. Saluto l’Italia e, come si dice nel mio film, al mio segnale scatenate l’inferno”, concludeva Crowe citando una celebre battuta del kolossal diretto da Ridley Scott.
Russell Crowe ha rivelato solo di recente di avere radici italiane nel suo albero genealogico. Attraverso un tweet su X ha condiviso le sue ricerche genealogiche, rivelando di avere un trisavolo proveniente dalle Marche. Quest’uomo, nato ad Ascoli Piceno nel 1829, sembra aver viaggiato per il mondo prima di stabilirsi in Nuova Zelanda, dove si è poi stabilito con la sua famiglia. Oltre alle sue origini italiane, Crowe ha anche ascendenze scozzesi, irlandesi, tedesche, norvegesi e svedesi.
I’ve been on the hunt to track down my Italian forebears for quite some time. Folkloric family tales and misspelling had seen me travel on a number of wrong tracks.
Turns out my great great great grandfather, on my mother’s side, who travelled to NZ in 1864 was …
— Russell Crowe (@russellcrowe) January 3, 2024
La band e i concerti in Italia
La band di Russell Crowe ha una storia di trent’anni: all’inizio con David Kelly alla batteria e Stewart Kirwan alla tromba, erano conosciuti come Thirty Odd Foot of Grunts. Crowe suonava anche nel gruppo The Ordinary Fear of God, con Stuart Hunter al piano e Chris Kamzelas alla chitarra. Oggi il gruppo si chiama Russell Crowe & The Gentlemen Barbers: James Haselwood al basso, Stacey Fletcher, Susie Ahern e Britney Theriot.
Le date dei concerti in Italia per Russell Crowe & The Gentlemen Barbers sono numerose durante l’estate: Roma (23 giugno, Parco Archeologico del Colosseo, Tempio di Venere), Pompei (9 luglio, Anfiteatro degli scavi), Ascoli Piceno (11 luglio), Piacenza (13 luglio, Palazzo Farnese), Varese (14 luglio, Giardini Estensi) e Bologna (16 luglio, Teatro Comunale Nouveau). Tutti i concerti italiani sono prodotti da Giuseppe Rapisarda Management. Crowe ha spiegato che il pubblico può aspettarsi una rivisitazione dei grandi successi della storia della musica con nuovi arrangiamenti, promettendo un’esperienza straordinaria.
Russell Crowe: come ha iniziato col cinema
Crowe, 60 anni il prossimo 7 aprile, si avvicinò al mondo del cinema grazie all’influenza dei suoi genitori, Jocelyn Yvonne Wemyss e John Alexander Crowe, entrambi gestori dei servizi di catering sui set cinematografici. Anche il nonno materno, Stan Weymess, ebbe un ruolo significativo: regista, ricevette l’Ordine dell’Impero Britannico per il suo lavoro nella documentazione degli eventi della Seconda Guerra Mondiale ed era un membro stimato della New Zealand Film Unit.
“Il mio viaggio verso il cinema inizia suonando, facendo tournée e pubblicando dischi. Questo lavoro mi ha portato al teatro musicale (Grease, Rocky Horror Show, Blood Brothers) e, miracolosamente, un regista mi ha visto recitare in Blood Brothers chiedendomi di fare un provino” ha raccontato Crowe parlando dei suoi esordi.
La carriera, Il gladiatore e i riconoscimenti
Russell Crowe inizia la sua carriera partecipando a serie televisive e soap opera come Neighbours. Nel 1992, ottiene ruoli da protagonista in film australiani, come Skinheads, per il quale riceve il premio come miglior attore dall’Australian Film Institute. Nel 1997, l’interpretazione di Bud White in L.A. Confidential lo porta al successo, ma è nel 2000 che raggiunge la notorietà internazionale con Il gladiatore, vincendo l’Oscar.
Prosegue con successi come A Beautiful Mind del 2001, Master & Commander del 2003 e altri film come Cinderella Man e American Gangster. II 2014 segna l’anno del debutto alla regia con The Water Diviner. Nel 2020, ottiene il Golden Globe per la miniserie The Loudest Voice. Nel 2022, interpreta Zeus in Thor: Love and Thunder e padre Gabriele Amorth in L’esorcista del papa.
La vita privata
Dopo molti gossip riguardo a una relazione con Meg Ryan e un presunto flirt con Nicole Kidman, Russell Crowe ha sposato la cantante australiana Danielle Spencer il 7 aprile 2003. La coppia ha due figli, Charles Spencer Crowe (nato il 21 dicembre 2003) e Tennyson Spencer Crowe (nato il 7 luglio 2006).
Dopo la separazione nel 2012, i due hanno divorziato nell’aprile 2018. Attualmente, Crowe ha una relazione con l’attrice Britney Theriot, che è trent’anni più giovane di lui. Si sono conosciuti nel 2013 sul set di Broken City. Nel 2005, Crowe è stato arrestato a New York per aggressione dopo aver colpito in faccia con un telefono un impiegato dell’albergo dove alloggiava.
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