Snoop Dogg ha smesso di fumare (marijuana). E chiede privacy

La dichiarazione solenne, abbinata a una foto in bianco e nero firmata, ha indotto alcuni a chiedersi se si trattasse di una sorta di scherzo. All'inizio dell'anno il rapper ha dichiarato che avrebbe ridotto il fumo dopo essere diventato nonno

Snoop Dogg sta smettendo di fumare. O almeno così dice. Il rapper e leggendario appassionato di marijuana dichiara di voler abbandonare il fumo.

“Dopo molte considerazioni e conversazioni con la mia famiglia, ho deciso di smettere di fumare”, ha scritto su Instagram. “Vi prego di rispettare la mia privacy in questo momento”. La dichiarazione solenne, abbinata a una foto in bianco e nero firmata altrettanto solenne, ha indotto alcuni a chiedersi se si trattasse di una sorta di scherzo. Non è stato possibile contattarlo immediatamente per un commento.

I fan sono rimasti un po’ perplessi davanti a questa dichiarazione. “Sto aspettando il colpo di scena”, ha scritto uno di loro. “Tra due giorni dirà che il suo account è stato violato”, ha detto un altro. Inoltre, la dichiarazione non dice che Snoop Dogg sta rinunciando alla cannabis di per sé, dato che gli edibili sono, ovviamente, un’opzione popolare (rilasciano composti di cannabis nel flusso sanguigno attraverso il sistema digestivo, ndr).

 

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Il 50enne sostenitore della marijuana ha fumato uno spinello sfilando sul tappeto rosso degli MTV Movie Awards nel 2021 e ha legami commerciali con vari edibili e varietà di erba. Una volta ha dichiarato di fumare 81 spinelli al giorno e di avere un rollatore personale di canne. All’inizio di quest’anno Snoop Dogg ha dichiarato che avrebbe ridotto il fumo dopo essere diventato nonno.

“Essere nonno mi ha cambiato in molti modi”, ha dichiarato al Daily Mail a marzo. “Soprattutto mi preoccupo di come vivo, di come mi muovo, del tipo di persone che frequento, perché voglio vedere i miei nipoti invecchiare. L’unico modo per farlo è adottare misure precauzionali per quanto riguarda il modo in cui mi muovo, le persone che frequento, i luoghi in cui esco, il consumo, ciò che assumo”.

Da tempo ritenuta relativamente innocua, studi recenti hanno suggerito che l’uso di marijuana è più dannoso di quanto si pensasse in precedenza. Due grandi studi progressivi hanno suggerito che l’uso di marijuana può compromettere le capacità cognitive in misura “considerevole e significativa”.

Traduzione di Pietro Cecioni