Susan Sarandon si è scusata per i suoi commenti sul conflitto Israele-Hamas: “Un terribile errore”

Dopo aver partecipato il 17 novembre a un corteo pro-palestinese a New York, l'attrice premio Oscar è stata scaricata dalla sua agenzia (United Talent Agency) a causa di un discorso che ha fatto sul palco

Susan Sarandon si è scusata per i suoi recenti commenti sul conflitto tra Israele e Hamas. Venerdì 1 dicembre, l’attrice premio Oscar ha scritto su Instagram: “Recentemente ho partecipato a una manifestazione a fianco di un gruppo eterogeneo di attivisti per sottolineare l’urgente crisi umanitaria a Gaza e chiedere un cessate il fuoco. Non pensavo di parlare, ma sono stata invitata a salire sul palco a dire qualcosa”.

“Intendendo comunicare la mia preoccupazione per l’aumento dei crimini d’odio, ho affermato che gli ebrei americani, bersaglio dell’aumento dell’odio antisemita, stanno avendo un assaggio di cosa significhi essere musulmani in questo Paese, così spesso oggetto di violenza”, ha continuato Sarandon.

 

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Le scuse di Susan Sarandon

“Questa frase è stata un terribile errore, poiché implica che fino a poco tempo fa gli ebrei erano estranei alle persecuzioni, mentre è vero il contrario. Come tutti sappiamo, dopo secoli di oppressione e genocidio in Europa, fino alla sparatoria al Tree of Life di Pittsburgh, gli ebrei hanno da tempo familiarità con la discriminazione e la violenza religiosa che continuano ancora oggi. Mi dispiace profondamente di aver sminuito questa realtà e di aver ferito delle persone con questo commento. Era mia intenzione mostrare solidarietà alla lotta contro ogni tipo di pregiudizio, e mi dispiace di non esserci riuscita”.

“Continuerò a impegnarmi per la pace, la verità, la giustizia e la compassione per tutti – ha concluso l’attrice – Spero che potremo incontrarci con amore e disponibilità al dialogo, soprattutto con coloro con cui non siamo d’accordo”. Sarandon aveva partecipato a un raduno pro-palestinese a Union Square a New York il 17 novembre, in cui ha fatto le controverse affermazioni, puntando il dito verso gli ebrei americani preoccupati per l’aumento dell’antisemitismo. In seguito ai suoi commenti, il mese scorso Sarandon è stata esclusa dalla United Talent Agency. Un portavoce dell’agenzia ha confermato a The Hollywood Reporter che l’UTA non rappresenta più l’attrice.