Taika Waititi: “Basta Marvel. Voglio fare film sempre più piccoli, come Chi segna vince”

Il regista, che per gli Studios ha diretto tre lungometraggi di Thor, presenta a Los Angeles la storia (vera) di una delle peggiori squadre di calcio del mondo. Una "commedia umana" con Michael Fassbender

Taika Waititi, regista di Thor per i Marvel Studios, sente “la fatica del supereroe” al box office e ammette di aver bisogno di una pausa dal mondo dei budget milionari.

Nello stesso momento con gli ultimi film la Marvel attraversa un’inedita crisi che fa credere che il pubblico si sia stancato dei supereroi sul grande schermo. Così, durante la presentazione del suo nuovo film Chi segna vince (Next Goal Wins), Waititi afferma a The Hollywood Reporter: “Non so, sono un po’ stanco di lavorare a grandi produzioni, è anche per questo che sono tornato a piccoli film come il mio ultimo lavoro. E il prossimo sarà ancora più piccolo“.

Il regista tuttavia ha ci ha tenuto a precisare che “ci sarà sempre posto per i Marvel, perché sono d’ispirazione. Da bambino erano quelle le cose che amavo, andare a vedere grandi film ambientati nello spazio, per evadere dalla realtà. Quindi spero che vadano avanti”.

I progetti attuali di Waititi

Adesso, tuttavia, Waititi è focalizzato solo su Chi segna vince (Next Goal Wins), commedia che racconta la storia vera di una pessima squadra di calcio della Samoa Americane e dell’allenatore (Michael Fassbender) che si ritrova a cambiare la sua sorte.

“Volevo davvero portare sullo schermo persone provenienti dalle isole del Pacifico, persone indigene”, ha affermato Waititi (che è di origine maori). Il progetto è stato scritto e prodotto da lui, oltre che diretto, perché “Hollywood ha ancora molta strada da fare nella rappresentazione della diversità. Una rappresentazione realistica che non sia solo un token, un stelletta da mettere al proprio film. L’unico modo per farlo è dare ai nativi la possibilità di scrivere le loro storie”.

E a proposito della rappresentazione di una “squadra perdente”, Waititi aggiunge: “Tutti i miei film in realtà sono film di perdenti. Nessuno vuole vedere film sui vincenti, perché si deve pur iniziare da qualche parte per poi trasformarsi. La chiave di ogni storia è il cambiamento”.

Il regista ha inoltre spiegato il perché della scelta di Fassbender come allenatore, nonostante avesse fatto provini anche ad altri: “Michael è stato l’unico a sentire nel profondo, a livello emotivo, il senso della sceneggiatura”.

Fassbender, inoltre, voleva collaborare da tempo con Waititi e, dopo aver visto il documentario sulla vera storia della squadra, ha affermato di esserne rimasto incantato, rapito dalla positività e dall’umanità di questo racconto.

All’anteprima di Los Angeles era presente anche uno dei veri giocatori rappresentati nel film, Jaiyah Saelua, che ha ammesso di non riuscire a credere di vedersi proiettata a Hollywood. “Queste cose, semplicemente, non capitano spesso alle persone come me, provenienti dalle Samoa Americane, uno dei più piccoli paesi al mondo”.

Saelua, interpretata da Kaimana nel film (interprete non binaria), è stata la prima giocatrice di calcio transgender  a partecipare alle qualificazioni della coppa del mondo Fifa.

Saelua ha anche affermato di aver amato il film, già quando a luglio Waititi l’ha proiettato in esclusiva nelle isole Samoa. Ma ha anche ammesso di essersi preoccupata all’inizio per gli aspetti più complessi della sua storyline personale. Come quando il suo personaggio è chiamato con il deadname (il nome precedente alla riassegnazione di genere, ndr). Ha concluso, tuttavia, spiegando che “molti momenti realistici dell’identità trans sono presenti nel film è ed importante che il pubblico li veda”.

Chi segna vince (Next Girl Wins) arriva nelle sale statunitensi il 17 novembre e in Italia a gennaio 2024.

Tiffany Taylor ha contribuito a questo articolo.