Taraja Ramsess, stunt performer e scenografo che ha partecipato a film come Fast & Furious, Avengers e Black Panther, è morto la notte di Halloween in un incidente d’auto ad Atlanta che ha causato anche la morte di tre dei suoi figli. Aveva 41 anni.
Ramsess è morto poco prima di mezzanotte dopo che il veicolo su cui viaggiavano lui e i suoi figli ha urtato un rimorchio in panne sulla corsia di sinistra di un’uscita di una strada interstatale, ha riferito l’emittente di Atlanta Wsb-Tv.
La madre, Akili Ramsess, direttrice esecutiva della National press photographers association, ha annunciato la sua morte e quella delle nipoti Sundari, 13 anni, e Fujibo, 8 settimane, in un post su Instagram giovedì 2 novembre. Sabato 4 novembre ha scritto che il nipote Kisasi, 10 anni, anch’egli ferito, è morto dopo essere stato ricoverato in rianimazione. Un’altra figlia, Shazia, 3 anni, è sopravvissuta all’incidente, così come una ragazza di 15 anni non identificata.
La regista Ava DuVernay, che ha lavorato con Ramsess con la sua società di distribuzione ARRAY, lo ha descritto come “regale” su Instagram. “È la parola che mi viene in mente quando penso a lui”, ha scritto. “Camminava come un re. E con me si è sempre comportato come tale”.
Ramsess ha iniziato come scenografo, lavorando in film come Parto col folle (2010), Fast Five (2011), Lawless (2011), Hunger Games – La ragazza di fuoco (2013) e Fast & Furious 7 (2015), oltre a serie televisive come The Vampire Diaries, The Walking Dead e Constantine.
Ha iniziato a lavorare come stunt circa dieci anni fa, realizzando film come Black Panther (2018), Avengers: Infinity War (2018), What Men Want – Quello che gli uomini vogliono (2019), Avengers: Endgame (2019), Suicide Squad (2021), Black Adam (2022) e Hanno clonato Tyrone (2023).
Traduzione di Pietro Cecioni
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