Oceana ha celebrato il suo quinto evento annuale Rock Under the Stars, che ha messo in evidenza la conservazione degli oceani con il sostegno di Ted Danson, Woody Harrelson, Mary Steenburgen, Sam Waterston e della headliner Gladys Knight.
L’evento, tenutosi nella casa di Los Angeles del presidente del consiglio di amministrazione di Oceana, Keith Addis, e della moglie Keri Selig, aveva un messaggio particolarmente urgente in rapporto al cambiamento climatico, soprattutto considerando il caldo estremo di quest’estate e gli incendi che hanno recentemente devastato l’isola di Maui.
“Lo facciamo perché le cose andranno sempre peggio”, ha dichiarato Danson, membro del consiglio di amministrazione di Oceana, a The Hollywood Reporter. “Una delle ragioni per cui continuiamo a fare quello che facciamo è che con il cambiamento climatico le acque si stanno riscaldando, i pesci stanno nuotando verso nord, i coralli stanno morendo, quindi sentiamo l’urgenza di assicurarci di riuscire a gestire le zone di pesca che stanno subendo questo stress. Se si raggiunge il limite di pesca, le azioni crolleranno. Il cambiamento climatico può letteralmente annullare tutto: 38 gradi al largo della Florida quest’estate. Siamo qui, questo non è un avvertimento”.
Danson è impegnato per la causa degli oceani da 40 anni, a partire da quando “era il terzo, quarto anno di Cin cin e venivo pagato un sacco di soldi e ho pensato: ‘Devo prendermi qualche responsabilità’”, ha detto. Oceana ha protetto quasi 4 milioni di miglia quadrate di habitat oceanico, lottando contro la pesca eccessiva, la distruzione dell’habitat, l’inquinamento da petrolio e plastica e l’uccisione di specie minacciate come tartarughe, balene e squali. “Più si impara, più ci si rende conto della posta in gioco e del fatto che è risolvibile, ma è un compito gravoso se non ci impegniamo tutti insieme”, ha detto l’attore a proposito della protezione del mare, anche se la sua visione della lotta al cambiamento climatico è un po’ diversa.
“Questa è solo la mia opinione, ho la sensazione che sì, dobbiamo continuare a lottare contro il cambiamento climatico, ovviamente, ma sono stanco. Non voglio più convincere nessuno che non ci crede”, ha continuato Danson. “Avrò una conversazione con loro del tipo: ‘Va bene, non importa come lo chiamate, come possiamo aiutarvi quando il vostro quartiere si allaga? Cosa facciamo ora, perché questo accadrà, che ci crediate o no. Come possiamo aiutarvi con gli incendi boschivi e la siccità? Come possiamo mitigare ciò che sta già accadendo?”.
Ciononostante, Danson ha aggiunto: “Non nutro speranze su un’inversione di tendenza e tutto il resto. Penso che ci siano delle conseguenze molto serie del fatto che non prestiamo attenzione come mondo. Ma bisogna sempre avere speranza: se no che fai, ti siedi e fai il pessimista fino alla morte? No, devi essere speranzoso, essere utile, cercare di nutrire ed educare le persone e fare il meglio che puoi”.
Anche Waterston, che siede nel consiglio di amministrazione di Oceana, ha fatto riferimento ad alcuni dei recenti disastri naturali, osservando: “Il messaggio delle condizioni meteorologiche che stiamo vivendo è di affrettarsi; non si tratta di arrendersi, ma di affrettarsi. E ciò che Oceana ha sviluppato è un metodo e una strategia per ottenere risultati pratici, uno dopo l’altro, e accumularli l’uno sull’altro dopo 20 anni, ed ecco che si è ottenuto un cambiamento gigantesco in quello che è il 70% della superficie terrestre e quindi un cambiamento gigantesco per la vita in generale”.
All’interno dell’evento, Harrelson, Steenburgen, Ed Begley Jr. e Tommy Chong si sono intrattenuti davanti a un banchetto preparato da ristoranti di alto livello di Los Angeles, tra cui A.O.C., Tacos 1986, Prince Street Pizza, Slab BBQ, The Rose Venice, Bakery by the Yard e Shappy Pretzel Co., mentre Knight è salita sul palco per un set di un’ora (dopo aver sostituito gli headliner originali, i Blues Brothers, che si sono dovuti ritirare a causa delle regole dello sciopero SAG-AFTRA, il sindacato degli attori).
Prima dell’esibizione, Addis ha detto alla folla: “Questo è un momento difficile per gli oceani ed è un momento molto difficile per il pianeta. Non c’è bisogno di guardare lontano per scoprire cosa sta succedendo con gli incendi, la terribile tragedia di Lahaina; ovunque si guardi, l’acqua a 38 gradi nei Caraibi. Ora c’è bisogno di tutto l’aiuto possibile”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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