Robert Downey Jr. prima di Iron Man? C’erano i Fantastici 4. “Abbiamo visto una scintilla in lui”

Robert Downey Jr. si rima con Iron Man. Difficile immaginarlo in un altro ruolo dopo tutti questi anni. Ma Jon Favreau, regista dei film Marvel dedicati a Tony Stark, ha svelato che l’attore dietro al “miliardario, filantropo e playboy” era stato preso in considerazione per un altro film di superereoi.

Durante le celebrazioni del 15esimo anniversario di Iron Man, che ha dato il via alla Fase 1 del MCU nel 2008, il presidente di Marvel Studios Kevin Feige e Favreau hanno ricordato come si è arrivati ad avere Downey come protagonista del film.

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Il creatore di The Mandalorian ha sottolineato che avevano incontrato Downey per il ruolo di “Dottor Destino o qualcosa del genere, per un altro progetto”. “Penso che fosse venuto fuori per i Fantastici 4, mi pare – aggiunge il regista – quindi tutti sapevano chi fosse”.

Favreau non ha confermato fino a che punto Downey sia arrivato nelle audizioni per il film del 2005 di Tim Story, ma – all’epoca –  i diritti cinematografici dei Fantastici 4 erano di proprietà della 20th Century Fox, poi acquisita da Disney nel 2019.

Robert Downey Jr. uguale Iron Man

Il regista ha detto che hanno convocato l’attore per uno screen test di Iron Man ed è lì che hanno visto “quella scintilla in lui” e hanno capito che era perfetto per il ruolo. “Una volta che è stato confermato mi ha reso la vita molto più facile – spiega Favreau – perché capiva la voce del personaggio”. E aggiunge che successivamente “la gente ha cominciato a salire a bordo, perché ora era diventato un progetto interessante”.

Iron Man ha incassato oltre 585 milioni di dollari nel mondo. E l’attore ha ripreso il ruolo in due sequel di Iron Man, quattro film sugli Avengers, Captain America: Civil War e altri progetti. Se l’MCU è quello che è oggi – secondo Feige – è anche merito di Downey.

Il boss di Marvel afferma che con i film recenti ci sono stati “momenti bui”. E conclude: “Dicevo a Robert ‘Non saremmo in questo casino se non fosse stato per te’, e intendevo che non avremmo uno studio se non fosse stato per lui. O per Favreau”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga