James Gunn ha trovato il suo Superman e la sua Lois Lane.
Dopo una lunga ricerca, David Corenswet e Rachel Brosnahan sono stati scelti come protagonisti di Superman: Legacy, il film che lancerà il nuovo universo DC sotto la guida dello sceneggiatore e regista Gunn e di Peter Safran, che dirige con lui i DC Studios. Corenswet e Brosnahan erano tra i sei attori che si contendevano i ruoli principali: nel weekend del 17 giugno Gunn ha girato dei provini, oltre che con loro, anche con Nicholas Hoult e Tom Brittney, in lizza per interpretare Superman/Clark Kent, ed Emma Mackey e Phoebe Dynevor, tra le candidate per il ruolo della reporter del Daily Planet Lois Lane.
Pochi ruoli sono così ambiti – o comportano tanta pressione – come quello di Superman. Questo è doppiamente vero nel panorama attuale, dato che Corenswet sarà la colonna portante di un nuovo universo con cui la DC cerca di reinventarsi dopo una serie di insuccessi, con Black Adam in ottobre, Shazam! Furia degli dei a marzo e il recente The Flash. Solo tre attori hanno interpretato il personaggio sul grande schermo.
Superman: tutti gli attori che lo hanno interpretato
Il lavoro di Christopher Reeve in Superman del 1978 ha segnato la sua carriera, ha dato il via al moderno genere supereroistico e ha ispirato tre sequel. Brandon Routh ha recitato in Superman Returns (2006) di Bryan Singer, un film che non è riuscito a infiammare il botteghino e a cui si è deciso quindi di non dare un seguito. E un decennio fa, Henry Cavill è stato protagonista de L’uomo d’acciaio di Zack Snyder, il film che ha dato il via al DC Extended Universe e ha reso Cavill un attore molto amato dai fan per la sua interpretazione solenne di Clark Kent.
Cavill era poi apparso in Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) e Justice League (2017) e, dopo anni di pausa dal ruolo, è apparso in un cameo in Black Adam (2022) e ha annunciato la sua intenzione di comparire come Superman in altri progetti. Tutto questo è avvenuto, però, prima che Gunn e Safran venissero assunti per rivitalizzare la DC, il che comprendeva piani per un Superman più giovane.
David Corenswet e Rachel Brosnahan sono Clark Kent e Lois Lane
Superman: Legacy ha già una data di uscita, l’11 luglio 2025, e Gunn prevede di girare il film all’inizio del prossimo anno. Il casting proseguirà ora per personaggi come Lex Luthor e i supereroi dell’Authority, che dovrebbero debuttare in Legacy prima di essere protagonisti di un film tutto loro. Il progetto legato a Superman sarà il primo film interamente prodotto sotto il mandato di Gunn e Safran. The Flash è stato distribuito sotto la nuova direzione dello studio; il film, che è stato afflitto dalla cattiva pubblicità subita dalla star Ezra Miller, ha guadagnato la deludente cifra di 55 milioni di dollari durante il suo weekend di apertura.
Legacy segna una svolta epocale per la carriera di Corenswet, che per la prima volta non solo si trova al primo posto nel calendario delle riprese di un film in studio, ma lo fa come uno degli eroi più duraturi della cultura pop.
L’attore ha esordito nella serie di Ryan Murphy The Politician, seguita da un ruolo da protagonista in un’altra serie di Murphy su Netflix, Hollywood. Tra gli altri titoli in carriera, la serie Hbo We Own This City – Potere e corruzione e il sequel horror Pearl di A24. A seguire, la serie Apple Lady in the Lake e Twisters, il sequel di Twister. Brosnahan ha vinto un Emmy e due Golden Globe per la sua acclamata serie La fantastica signora Maisel. È salita alla ribalta con House of Cards – Gli intrighi del potere, che le è valsa una nomination agli Emmy. Tre attrici hanno già interpretato Lois Lane sul grande schermo. Margot Kidder ha regalato un’interpretazione piena di intelligenza e coraggio in Superman del 1978 e nei suoi tre sequel, in cui ha recitato al fianco di Christopher Reeve. Kate Bosworth ha interpretato Lois in Superman Returns del 2006, mentre Amy Adams ha dato vita al personaggio ne L’uomo d’acciaio (2016) e ha recitato anche in Batman v Superman: Dawn of Justice (2016) e Justice League (2017).
“Mi identifico completamente con Superman perché è tutto ciò che sono io”, aveva detto Gunn a THR in una storia di copertina di aprile. “È un outsider che si sente un alieno, ma è anche l’insider definitivo, perché è il fottuto Superman. Ed è un po’ come mi sento io”.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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