Il viaggio della vita, il Novecento nello sguardo, nella voce e nelle avventure di Tiziano Terzani

Un ritratto pubblico e privato del giornalista e scrittore, scomparso nel 2004, nel documentario di Mario Zanot. Nelle sale italiane dall'11 al 13 settembre con Wanted Cinema

Di THR ROMA

La voce inconfondibile di Tiziano Terzani e il suo vissuto, umano e professionale, si riaccendono nel documentario Tiziano Terzani. Il viaggio della vita. Il film, diretto da Mario Zanot, arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema, l’11, il 12 e il 13 settembre, in occasione dell’anniversario della nascita del giornalista e scrittore, il 14 settembre 1938.

Alla voce narrante di Monica Guerritore è affidato il compito di connettere i capitoli di questo viaggio. Un lavoro durato due anni e reso possibile anche grazie a registrazioni audio inedite, che arricchiscono il ritratto di Terzani facendone emergere una figura complessa.

Il documentario intreccia la sfera privata e gli avvenimenti storici di cui Terzani è stato testimone. Dal Vietnam, alla Cina, al Giappone, alla casa della tartaruga in Thailandia, ai ritiri sull’Himalaya, vengono ripercorse le tappe più significative della sua vita.

Per realizzare Il viaggio della vita sono stati usati sia materiali d’archivio tra cui foto dell’archivio Terzani, Super 8 di famiglia e filmati storici, sia animazioni 3D, illustrazioni originali e motion graphic. Zanot – regista anche di Anam, il senzanome, l’ultima intervista rilasciata da Terzani diventata poi un libro –  mostra lo scrittore e giornalista che con spirito critico si guarda indietro senza nascondere i propri errori e le proprie disillusioni.

Al tempo stesso il film racconta un Terzani capace di guardare al futuro, ricordando come dopo l’11 settembre 2001 avesse deciso di rimettersi in cammino, nonostante la malattia, per diventare uomo di pace. E dà infine ai giovani un messaggio di speranza, nella convinzione che chiunque possa inventarsi la propria vita, come ha fatto lui.

“L’unico vero maestro non è in nessuna foresta, non è in nessuna capanna, non è in nessuna caverna di ghiaccio sull’Himalaya, è dentro di noi” afferma Terzani, morto il 28 luglio 2004.

(Ansa)