Believe Film Festival 2023: sinossi e interviste della sezione ufficiale

Dalla vita universitaria, alle relazioni in famiglia, fino ad arrivare ad una riflessione sulle difficoltà di raccontare storie: le cinque opere sono l'espressione urgente di tematiche vicine ai giovani d'oggi

Di THR ROMA

Il Believe Film Festival, il festival di cortometraggi dei giovani per i giovani, torna per la sua sesta edizione, che si svolgerà a Verona dal 26 al 29 ottobre 2023. Sono diciotto i cortometraggi selezionati, cinque dei quali compongono la selezione ufficiale.

A realizzarli, troupe di giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni: studenti di cinema, registe e registi alle prime armi, tutti accomunati dall’esigenza di dar voce alla propria esperienza e visione del mondo. Dalla vita universitaria, alle relazioni in famiglia, fino ad arrivare ad una riflessione sulle difficoltà di raccontare storie, le cinque opere della selezione ufficiale sono l’espressione urgente di tematiche vicine ai giovani d’oggi.

Senza Voce, di Irene Cricchio, Chiara Giordano, Federico Giurdanella e Agnese Di Patti, gruppo di quattro registi ventiduenni dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, è uno spaccato sulla problematica vita universitaria al giorno d’oggi. Il protagonista è un giovane studente fuori sede in balia degli esami, dell’ansia, delle aspettative, e che si ritrova a mentire alla madre sul proprio rendimento, entrando in un circolo vizioso di solitudine e autosabotaggio.

L’Erba Voglio, del ventiduenne Sebastiano Scapinello, è il racconto metacinematografico di una giovane scrittrice, Arianna, che crea il personaggio di Alessandro, verso cui inizia a provare una sorta di amore. Alessandro si fa portavoce di Arianna, ne incarna i desideri e le speranze, e la scrittura della ragazza diventa il mezzo per esprimere i propri bisogni e dare forma alle proprie esigenze.

Believe Film Festival, sezione ufficiale: le tematiche vicine ai giovani d’oggi

Nel cortometraggio Il Panda Minore, della regista Sofia Arciero, ventitreenne studentessa di cinema, il protagonista Thomas intrattiene un vero e proprio dialogo con la sua macchina, una Panda Young, verso cui prova un particolare attaccamento. Quando l’auto si ferma, Thomas è costretto a fare i conti con se stesso, ad affrontare il passato e i ricordi dolorosi, per poter finalmente crescere e ripartire con una nuova consapevolezza. Un coming of age che, in modo inaspettato, indaga il rapporto tra fratelli e la difficoltà del lasciare andare.

Le relazioni familiari sono al centro anche di ‘Na Carezza, del diciannovenne napoletano Alessandro Penta, il regista più giovane della selezione ufficiale. Comunicare con i genitori ed esprimere il proprio affetto può essere una sfida: lo è per Alessandro, adolescente di origini napoletane trasferitosi a Bologna, che crede di non essere amato dal padre. Il giovane scoprirà l’importanza dei piccoli gesti e delle frasi non dette, con cui si accorgerà dei sentimenti del padre e riuscirà a dimostrare quell’affetto che non sa di provare.

Interno/Esterno è la prima esperienza da regista dello sceneggiatore Gianluca Pio. Non a caso mette in scena le difficoltà di uno sceneggiatore in erba nel portare a termine la sua storia, tra continui cambi e ripensamenti. I protagonisti sono gli stessi personaggi del racconto che il protagonista sta scrivendo, che decidono di ribellarsi alla sua indecisione, e che riserveranno una svolta comica al racconto.

I cortometraggi della selezione ufficiale saranno proiettati la sera del 28 ottobre al Teatro Ristori di Verona. I premi, che saranno assegnati da una giuria composta da Lorenzo Ciofani (presidente di giuria), Francesca Amitrano, Valerio Ferrara e Aaron Ariotti, comprendono borse di studio messe a disposizione dalla Focus Movie Academy e premi monetari a sostegno del talento e della formazione.

Le interviste ai registi della sezione ufficiale del Believe Film Festival qui.