Berlinale 2024: “Il festival sarà uno spazio di dialogo aperto sul Medio Oriente. Siamo dalla parte di tutte le vittime”. Ecco il programma completo

Il 74esimo festival del cinema di Berlino presenta tutti i suoi titoli. I direttori Rissenbeek e Chatrian: "Preoccupati per il diffondersi di antisemitismo e anti-islamismo in Germania e nel mondo". E tra i film in concorso ci sono anche l'esordiente italiana Margherita Vicario con Gloria! ed il "futuro distopico" di Piero Messina con Another End. Attesa per le pellicole di Hong Sangsoo e Olivier Assayas. Reparto star: Cillian Murphy, Rooney Mara, Liv Lisa Fries e Isabelle Huppert

Ci sono le crisi del mondo, nella Berlinale 2024, che intende essere uno “spazio aperto di dialogo”, un luogo dal quale contrapporsi “ai conflitti del Medio Oriente, all’antisemitismo e all’anti-islamismo”, e c’è “la sofferenza di tutte le vittime” che dev’essere compresa e accolta. Sì, sono una sorta di manifesto le prime parole della coppia di direttori (in uscita) Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian nel presentare il concorso e gli incontri del festival che partirà il 15 febbraio per concludersi dieci giorni dopo: l’edizione numero 74 dei Filmfestspiele ha un’ambizione politica – o forse è solo la volontà di non voltarsi dall’altra parte –  e c’è forte l’ambizione di continuare ad essere il festival cinematografico “della realtà”, il crocevia virtuoso tra indipendenti, grandi produzioni, nuovi autori ed il segno del tempo presente.

E ci sono due film italiani – Another End di Piero Messina e Gloria! di Margherita Vicario – nella gara per l’Orso d’oro e per l’Orso d’argento, dove correranno contro altri 18 titoli che comprendono solo un’altra opera prima (oltre a quella di Vicario, appunto) e due documentari. Complessivamente ci sono produzioni di 30 Paesi, 19 film saranno presentati in anteprima mondiale, 6 pellicole sono state dirette o co-dirette da donne. Nove registi hanno già presentato le loro opere alla Berlinale, sei delle quali in concorso.

“Siamo particolarmente orgogliosi della selezione di quest’anno, che bilancia registi di lunga data e nuove voci forti del cinema indipendente. Un aspetto importante è la diversità delle storie raccontate e delle persone che le raccontano. Ancora più emozionante, tuttavia, è la ricchezza stilistica che dimostra le ampie possibilità dei diversi linguaggi cinematografici”, spiega Chatrian.

Da Berlino alle crisi del mondo

Resta il fatto che l’atto primo della Berlinale numero 74 è un appello dedicato alla crisi in Medio Oriente: “Il festival di cinema sono un luogo di scambio ed incontro”, è l’esordio di Rissenbeek, “un luogo in cui promuovere un dialogo pacifico”. E ancora: “La nostra solidarietà a va a tutte le vittime del conflitto. Siamo preoccupati per il diffondersi di antisemitismo, di anti-islamismo e degli slogan pieni d’odio in Germania e in tutto il mondo”.

A detta della direttrice esecutiva, “dev’essere compresa la sofferenza di tutte le persone”: anche per questo la Berlinale annuncia che durante il festival sarà organizzato un panel specifico “su come realizzare film in tempi di crisi internazionali”. A questo scopo, Rissenbeek ricorda la particolare attenzione dedicata a “Tiny House”, gestito da un team israeliano, “uno spazio aperto sulla guerra a Gaza nel quale offriamo una piattaforma di dialogo e comprensione”.

Un futuro distopico che parla italiano

Poi c’è il festival vero e proprio. Tra i film in concorso va segnalato un importante esordio italiano: Gloria! della giovane Margherita Vicario, classe 1988. Così come sicuramente farà parlare di sé l’approdo berlinese di un altro film nostrano (anch’esso in prima mondiale): è Another End di Piero Messina, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino in This Must Be The Place e La Grande Bellezza, nonché autore di L’attesa (ebbe il Globo d’oro come migliore opera prima ed è stato presentato anche a Venezia). Una pellicola forse inattesa, che vanta un cast internazionale con Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams, prodotta da Indigo Film con Rai Cinema, in associazione con TF1 e in collaborazione con Number 9 Films: uscirà nelle sale italiane il 21 marzo con 01 Distribution.

“Come se fosse intrappolati in un tunnel di dolore”, il personaggio impersonato da Gael García Bernal “cerca di trovare conforto in un programma che offre
surrogati umani ai defunti”: questo secondo Chatrian il nocciolo di Another End, film che narra di un “futuro distopico nel quale qualcuno potrebbe vedere un riferimento a film come Gattaca e Brazil“,  anche se quest’opera seconda di Messina “abbandona la tradizione fantascientifica per concentrarsi sui rapporti umani”.

Per quanto riguarda la pellicola di Margherita Vicario, musicista e cantautrice, Gloria! è la sua opera prima: produzione italo-elvetica, vede protagonista Galatea
Bellugi mentre nel cast figurano Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Paolo Rossi, Elio (delle Storie tese), Natalino Balasso, Anita Kravos e Vincenzo Crea. Coprodotto da Rai Cinema, il film sarà distribuito in sala da 01.

Dal set di Gloria!, debutto alla regia di Margherita Vicario

Dal set di Gloria!, debutto alla regia di Margherita Vicario

Gloria! è uno dei due film d’esordio che abbiamo il piacere di ospitare nella selezione principale di quest’anno: è un film ci riporta nel XVIII secolo, in un’epoca in cui la musica classica era sfavillante ma le donne erano considerate buone solo come esecutrici secondarie”, spiega un palesemente entusiasta Chatrian. “Basata su una storia vera, la pellicola racconta l’incredibile avventura di un gruppo di giovani donne che trovano nella musica un modo per esprimersi e liberarsi. Molto più di un film d’epoca, Gloria! è una visione rinfrescante del potere della gioventù”.

L’altro film di una regista debuttante ammesso al concorso, come sottolineato dal direttore artistico, è Mé el Ain (Who Do I Belong To) di Meryam Joobeur, regista tunisina-canadese che era già stata nella rassegna “Berlinale talents nel 2016” con il “multipremiato cortometraggio Brotherhood” (del 2018, ha vinto fra l’altro il Toronto International Film Festival Award in questa categoria).

Ritorni eccellenti alla Berlinale

Tra i ritorni eccellenti alla Berlinale, quello del regista messicano Alonso Ruizpalacios (considerato un habitué del festival  e due volte vincitore dell’Orso d’argento, con A Cop Movie nel 2022 e Museo nel 2018), che ritroviamo in concorso in riva alla Sprea con la sua prima pellicola in lingua inglese, La Concina. Rooney Mara e Raúl Briones, ex allievo di A Cop Movie, sono i protagonisti di questo dramma “ambientato nell’arco di una sola giornata in un movimentatissimo ristorante di New York”.

Un altro comeback è quello del tedesco Andreas Dresen (Grill Point, Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush), che torna con From Hilde with Love: un dramma d’epoca che narra di una coppia che si innamora prima che le loro vite vengano distrutte dalla Gestapo. Da notare che la star del film è Liv Lisa Fries, protagonista della serie-fenomeno Babylon Berlin, che presto approderà in sala anche al fianco di Anthony Hopkins in Freud, dove interpreta nientemeno che la figlia del padre della psicoanalisi.

Una scena di From Hilde With Love, con Liv Lisa Fries, in concorso alla Berlinale 2024

Una scena di From Hilde With Love, con Liv Lisa Fries, in concorso alla Berlinale 2024

Come già annunciato giorni fa, ad aprire il festival il 15 febbraio in prima mondiale sarà Small Things Like These del belga Tim Mielants, con la star di Oppenheimer Cillian Murphy nei panni da protagonista. Occhi puntati anche per Sterben (Dying) del tedesco Matthias Glasner, anche questo in prima mondiale, con  Corinna Harfouch e Lars Eidinger. Quest’anno ritroveremo in concorso anche il francese Olivier Assayas con Suspended Time, il documentarista russo Victor Kossakovsky, che fa il suo comeback con Architecton, e Mati Diop, che correrà per l’Orso d’oro con il documentario Dahomey.

Non solo. Alla Berlinale è addirittura la quinta volta per il sudcoreano Hong Sangsoo, che si presenta al festival di Potsdamer Platz con A Traveler’s Needs, che vede protagonista la leggenda del cinema francese Isabelle Huppert.

Tra gli altri cineasti in arrivo al festival tedesco, Chatrian ha citato i registi austriaci di horror d’autore Veronika Franz e Severin Fiala, il cui The Devil’s Bath sarà presentato a Berlino in anteprima, ma anche Abderrahmane Sissako con Black Tea, mentre la parodia firmata da Bruno Dumont, Guerre stellari – L’impero, sarà proiettata in concorso. Sempre in gara la produzione internazionale franco-tedesco-belga Langue Étrangère di  Claire Burger, con Lilith Grasmug, Nina Hoss e Chiara Mastroianni, e Pepe di Nelson Carlos De Los Santos Arias (Repubblica dominicana). 

Le “prime” delle altre sezioni

Nel reparto Special Gala, ecco il sudcoreano Beom-Joe-do-si 4 (The Roundup: Punishment) di Heo Myeong-haeng, che alla Berlinale avrà la sua prima mondiale. Tra i titoli della sezione Panorama, ricordiamo un’altra prima, quella di Between the Temples di Nathan Silver, con Jason Schwartzman e Carol Kane, che narra di un musicista ebreo che sprofonda in una crisi di fede e che finisce del tutto fuori dai gangheri quando ritrova la sua ex insegnante di musica dai tempi della scuola elementare. 

Per quanto riguarda l’Italia, oltre ai due titoli in concorso, meriterà un occhio di particolare riguardo Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, che a Berlino entra nella sezione Forum: un viaggio nella vita del padre della regista, il giornalista siciliano Giuseppe Quatriglio, un racconto che dalle mura di casa abbraccia la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia che sarà distribuito in sala da Luce Cinecittà. Nella sezione Generation Plus troveremo infine l’opera seconda di Carlo Sironi, Quell’estate con Irène, una coproduzione Italia-Francia, con Noée Abita, Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio.

Giuseppe Quatriglio, 1954 in un momento di Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, atteso alla Berlinale 2024

Giuseppe Quatriglio, 1954 in un momento di Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, atteso alla Berlinale 2024

Il programma completo della Berlinale 2024

Concorso

Small Things Like These di Tim Mielants (Opening Night Film)

Another End di Piero Messina

Architecton di Victor Kossakovsky

Black Tea di Abderrahmane Sissako

La Cocina di Alonso Ruizpalacios

Dahomey di Mati Diop

A Different Man di Aaron Schimberg

L’Empire (The Empire) di Bruno Dumont

Gloria! di Margherita Vicario

Hors du temps (Suspended Time) di Olivier Assayas

In Liebe, Eure Hilde (From Hilde, With Love) di Andreas Dresen

Keyke mahboobe man (My Favourite Cake) di Behtash Sanaeeha and Maryam Moghaddam

Langue Etrangere di Claire Burger

Me el Ain (Who Do I Belong to) di Meryam Joobeur

Pepe di Nelson Carlos De Los Santos Arias

Shambhala di Min Bahadur Bham

Sterben di Matthias Glasner

Des Teufels Bad (The Devil’s Bath) di Severin Fiala e Veronika Franz

Vogter (Sons) di Gustav Moller

Yeohaengjaui pilyo (A Traveler’s Needs) di Hong Sangsoo

Isabelle Huppert in A Traveler’s Needs, di Hong Sangsoo (Corea del Sud), in concorso alla Berlinale 2024

Traveler’s Needs, di Hong Sangsoo (Corea del Sud), in concorso alla Berlinale 2024

 

Encounters

Arcadia di Yorgos Zois

Cidade; Campo di Juliana Rojas

Direct Action di Guillaume Cailleau e Ben Russell

Dormir de olhos abertos (Sleep With Your Eyes Open) di Nele Wohlatz

The Fable di Raam Reddy

Une famille (A Family) di Christine Angot

Favoriten di Ruth Beckermann

Ivo di Eva Trobisch

Khamyazeye bozorg (The Great Yawn) di Aliyar Rasti

Kong fang jian li de nv ren (Some Rain Must Fall) di Qiu Yang

Maos no fogo (Hands in the Fire) di Margarida Gil

Matt and Mara di Kazik Radwanski

Through the Graves the Wind Is Blowing di Travis Wilkerson

Tu me abrasas (You Burn Me) di Matias Pineiro

Le sezioni Panorama, Generation, Forum e Forum Extended

La scorsa settimana Berlino aveva svelato il suo programma 2024 per le sezioni laterali Panorama, Generation, Forum e Forum Extended.

La star di Oppenheimer Cillian Murphy aprirà la Berlinale il 15 febbraio con il dramma irlandese Small Things Like These del regista Tim Mielants. Murphy interpreta un uomo che vive nell’Irlanda degli anni Ottanta che scopre gli scioccanti abusi che hanno luogo nelle “lavanderie Magdalene” – asili gestiti dalla Chiesa cattolica romana per “donne cadute”. Matt Damon è il produttore del film attraverso la sua società Artists Equity mentre Ben Affleck è il produttore esecutivo. FilmNation Entertainment gestisce le vendite internazionali del film.

Cillian Murphy in Small Things Like These, film di apertura di Berlino 2024

Cillian Murphy in Small Things Like These, film di apertura di Berlino 2024

Questa sarà l’ultima Berlinale per Chatrian e Rissenbeek, che si dimetteranno entrambi dopo la conclusione del festival del 2024 il 25 febbraio, per essere sostituiti da Tricia Tuttle, ex direttrice del BFI London Film Festival.

La vincitrice dell’Oscar Lupita Nyong’o (12 anni schiavo, Black Panther) è presidente della giuria internazionale della Berlinale 2024, responsabile della consegna dei premi Orso d’oro e d’argento di quest’anno.

Il 2024 sarà l’anno dei film d’azione alla Berlinale Specials, la sezione di gala fuori concorso del Festival di Berlino, da Love Lies Bleeding di Rose Glass con Kristen Stewart al thriller coreano The Roundup: Punishment del regista Heo Myeong-haeng.

Tra gli altri film di punta della Berlinale Special, annunciati lunedì 15 gennaio, figurano Shikun, l’ultimo film drammatico del regista israeliano Amos Gitai (Kadosh), il progetto documentaristico Turn in the Wound, di Abel Ferrara, sulla vita a Kiev dopo l’inizio della guerra in Ucraina, e Supersex, serie italiana prodotta da Netflix e ispirata alla vita della pornostar Rocco Siffredi, con Alessandro Borghi. Oltre queste tre anteprime mondiali, la Berlinale vedrà anche la première del nuovo film del regista giapponese Gakuryu Ishii, Labyrinth of Dreams.

Il documentarista francese Nicolas Philibert, che con Sur l’Adamant ha vinto il premio come miglior film a Berlino l’anno scorso, torna nella capitale tedesca con il film fuori concorso Averroès & Rosa Parks, che si presenta come un’opera complementare al vincitore dell’Orso d’oro.

Altri documentari attesi a Berlino sono Made in England: The Films of Powell and Pressburger, diretto da David Hinton e narrato da Martin Scorsese, sui registi britannici Michael Powell ed Emeric Pressburger, The Empty Grave di Agnes Lisa Wegner e Cece Mlay, uno sguardo agli sforzi dei discendenti tanzaniani, uccisi dai colonialisti tedeschi per recuperare i resti dei loro antenati dalla Germania. Infine Exergue – On documenta 14 di Dimitris Athiridis, un documentario di 840 minuti sul curatore d’arte Adam Szymczyk, che ha creato la mostra documenta 14 nel 2017.

Panorama 2024

Afterwar, di Birgitte Stærmose

Panorama Dokumente | Anteprima mondiale | Documentario

Alle die Du bist (Every You Every Me)di Michael Fetter Nathansky

Germania / Spagna 2024

Panorama | Prima mondiale

All Shall Be Welldi Ray Yeung

Hong Kong, Cina 2024

Panorama | Prima mondiale

Andrea lässt sich scheiden (Andrea Gets a Divorce)di Josef Hader

Austria 2024

Panorama | Prima mondiale

À quand l’Afrique? (Which Way Africa?)di David-Pierre Fila

Repubblica del Congo / Angola / Camerun 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario

Baldiga – Entsichertes Herz (Baldiga – Unlocked Heart), di Markus Stein

Germania 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario

Betânia, di Marcelo Botta

Panorama | Prima mondiale | Film d’esordio

Between the Temples , di Nathan Silver

Panorama | Prima internazionale

A Bit of a Stranger, di Svitlana Lishchynska

Ucraina 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario

Crossing, di Levan Akin

Svezia / Danimarca / Francia / Turchia / Georgia 2024

Panorama | Prima mondiale

Cu Li Không Bao Giờ Khóc (Cu Li Never Cries), di Lân Phạm Ngọc

Vietnam / Filippine / Francia / Singapore / Norvegia 2024

Panorama | Prima mondiale | Opera prima

Diaries from Lebanon, di Myriam El Hajj

Libano / Francia / Qatar / Arabia Saudita 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario di forma

Faruk, di Aslı Özge

Germania / Turchia / Francia 2024

Panorama | Prima mondiale

Les gens d’à côté (My New Friends), di André Téchiné

Francia 2024

Panorama | Prima mondiale

I Saw the TV Glow, di Jane Schoenbrun

USA 2024

Panorama | Prima internazionale

Janet Planet, di Annie Baker

Panorama | Prima internazionale | Opera prima

Ještě nejsem, kým chci být (I’m not everything I Want to be), di Klára Tasovská

Cechia / Slovacchia / Austria 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario

Jia ting jian shi (Brief History of a Family), di Lin Jianjie

Repubblica Popolare Cinese / Francia / Danimarca / Qatar 2024

Panorama | Prima europea | Opera prima

Memorias de un cuerpo que arde (Memories of Burning Body), di Antonella Sudasassi Furniss

Costa Rica / Spagna 2024

Panorama | Prima mondiale

No Other Land, di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor

Palestina / Norvegia 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario | Film d’esordio

The Outrun, di Nora Fingscheidt

Regno Unito / Germania 2024

Panorama | Prima europea

Les Paradis de Diane (Paradies of Diane), di Carmen Jaquier, Jan Gassmann

Svizzera 2024

Panorama | Prima internazionale

Pendant ce temps sur Terre (Meanwhile on earth), di Jérémy Clapin

Francia 2024

Panorama | Prima mondiale

Sayyareye dozdide shodeye man (My stolen planet), di Farahnaz Sharifi

Germania / Iran 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario

Sex, di Dag Johan Haugerud

Norvegia 2024

Panorama | Prima mondiale

Teaches of Peaches, di Philipp Fussenegger, Judy Landkammer

Germania 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario

Tongo Saa (Rising up at night), di Nelson Makengo

Repubblica Democratica del Congo / Belgio / Germania / Burkina Faso / Qatar 2024

Panorama Dokumente | Prima mondiale | Documentario | Film d’esordio

Verbrannte Erde (Scorched earth), di Thomas Arslan

Germania 2024

Panorama | Prima mondiale

The Visitor, di Bruce LaBruce

Regno Unito 2024

Panorama | Prima mondiale

Yo vi tres luces negras (I saw three black lights), di Santiago Lozano Álvarez

Colombia / Messico / Francia / Germania 2024

Panorama | Prima mondiale | Opera prima

Zeit Verbrechen 1: Dezember, di Mariko Minoguchi

Germania 2024

Panorama | Prima mondiale | Serie

Zeit Verbrechen 2: Der Panther, di Jan Bonny

Germania 2024

Panorama | Prima mondiale | Serie

Zeit Verbrechen 3: Deine Brüder, di Helene Hegemann

Germania 2024

Panorama | Prima mondiale | Serie

Zeit Verbrechen 4: Love by Proxy, di Faraz Shariat

Germania 2024

Panorama | Prima mondiale | Serie

Generation Feature

Comme le feu (Who by Fire), di Philippe Lesage

Canada / Francia 2024

Generation 14plus | Prima mondiale

Disco Afrika: une histoire malgache (Disco Afrika: A malagasy story), di Luck Razanajaona

Francia / Madagascar / Germania / Mauritius / Sudafrica / Qatar 2023

Generazione 14plus | Anteprima europea | Opera prima

Ellbogen (Elbow), di Aslı Özarslan | con Melia Kara, Doğa Gürer, Jale Arikan, Haydar Şahin, Orhan Kiliç

Germania / Turchia / Francia 2024

Generation 14plus | Prima mondiale

Fox and Hare save the forest (Fuchs und Hase retten den Wald), di Mascha Halberstad

Paesi Bassi / Belgio / Lussemburgo 2024

Generation Kplus | Prima mondiale | Animazione

Huling Palabas (Fin), di Ryan Machado

Filippine 2023

Generation 14plus | Prima internazionale | Film d’esordio

It’s Okay!, di Kim Hye-young

Corea del Sud 2023

Generation Kplus | Prima internazionale | Film d’esordio

Last Swim, di Sasha Nathwani

Regno Unito 2024

Generation 14plus | Prima mondiale | Film d’esordio

Maydegol, di Sarvnaz Alambeigi

Iran / Germania / Francia 2024

Generation 14plus | Prima mondiale | Documentario 

Quell’estate con Irène, di Carlo Sironi

Italia / Francia 2024

Generation 14plus | Prima mondiale

Raíz (Through Rocks and Clouds), di Franco García Becerra

Perù / Cile 2024

Generation Kplus | Prima mondiale

Reinas, di Klaudia Reynicke

Svizzera / Perù / Spagna 2024

Generation Kplus | Prima europea

Sieger Sein (Winners), di Soleen Yusef

Germania 2024

Generation Kplus | Prima mondiale

Los tonos mayores (The Major Tones), di Ingrid Pokropek

Argentina / Spagna 2023

Generation Kplus | Prima internazionale | Opera prima

Xiao Ban Jie (The Great Phuket), di Liu Yaonan

Francia / Hong Kong, Cina / Germania / Belgio 2024

Generation 14plus | Prima mondiale | Film d’esordio

Young Hearts, di Anthony Schatteman

Belgio / Paesi Bassi 2024

Generation Kplus | Prima mondiale | Film d’esordio

Forum 2024

Art Education, di Maria Lassnig

Austria / USA 1976

Speciale Forum

Baroque Statues, di Maria Lassnig

Austria / USA 1970

Speciale Forum

Il cassetto segreto, di Costanza Quatriglio

Italia / Svizzera 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Chairs, di Maria Lassnig

Austria / USA 1971

Speciale Forum

Chroniques fidèles survenues au siècle dernier à l’hôpital psychiatrique Blida-Joinville, au temps où le Docteur Frantz Fanon était chef de la cinquième division entre 1953 et 1956 (Cronache vere dell’ospedale psichiatrico di Blida Joinville nel secolo scorso, quando il dottor Frantz Fanon era capo della quinta divisione tra il 1953 e il 1956), di Abdenour Zahzah

Algeria / Francia 2024

Forum | Prima mondiale

Couples, di Maria Lassnig

Austria / USA 1972

Speciale Forum

Deda-Shvili an rame aris arasodes bolomde bneli (Mother and Daughter, or night is never complete), di Lana Gogoberidze

Georgia / Francia 2023

Speciale Forum | Prima internazionale | Documentario

Diese Tage in Terezín (Those days in Terezin), di Sibylle Schönemann

Germania / Repubblica Ceca 1997

Speciale Forum | Prima internazionale | Documentario

Doesarananeun moksori / Yomigaeru Koe (Voices of the silcenced), di Park Soo-nam, Park Maeui

Giappone / Corea del Sud 2023

Speciale Forum | Prima internazionale | Documentario

Encounter, di Maria Lassnig

Austria / USA 1970

Speciale Forum

Gokogu no Neko (The cats of Gokogu Shrine), di Kazuhiro Soda

Giappone 2024

Forum | Anteprima mondiale | Documentario

Henry Fonda for President, di Alexander Horwath

Austria / Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

La hojarasca (The undergrowth), di Macu Machín

Spagna 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario Forma | Film d’esordio

Holy week, di Andrei Cohn

Romania / Svizzera 2024

Forum | Prima mondiale

L’homme-vertige, di Malaury Eloi Paisley

Francia 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario | Film d’esordio

The Human Hibernation, di Anna Cornudella

Spagna 2024

Forum | Prima mondiale | Film d’esordio

Ihre ergebenste Fräulein (Natura ben ordinata), di Eva C. Heldmann

Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Intercepted, di Oksana Karpovych

Canada / Francia / Ucraina 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

In the Belly of a Tiger, di Siddartha Jatla

Forum | Prima mondiale

Iris, di Maria Lassnig

Austria / USA 1971

Speciale Forum

Kaddu Beykat, di Safi Faye

Senegal 1975

Speciale Forum | Documentario

Kottukkaali, di Vinothraj PS | con Soori Muthuchamy, Anna Ben

India 2024

Forum | Prima mondiale

Maria Lassnig Kantate, di Maria Lassnig, Hubert Sielecki

Austria 1992

Speciale Forum

Marijas klusums, di Dāvis Sīmanis | con Olga Šepicka, Artūrs Skrastiņš, Vilis Daudziņš, Ģirts Ķesteris, Inese Kučinska

Lettonia / Lituania 2024

Forum | Prima mondiale

Mit einem Tiger schlafen, di Anja Salomonowitz

Austria 2024

Forum | Prima mondiale

As noites ainda cheiram á pôlvora, di Inadelso Cossa

Mozambico / Germania / Francia / Portogallo / Paesi Bassi / Norvegia 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Oasis, di Tamara Uribe, Felipe Morgado

Cile 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario | Opera prima | Un film del Collettivo MAFI

Oasi of Now, di Chee Sum Chia

Malesia / Singapore / Francia 2023

Forum | Prima europea | Film d’esordio

Palmistry, di Maria Lassnig

Austria / USA 1973

Speciale Forum

Pa-myo (Exhuma), di Jang Jae-hyun

Corea del Sud 2024

Forum | Prima mondiale

La piel en primavera (Skin in spring), di Yennifer Uribe Alzate

Colombia / Cile 2024

Forum | Prima mondiale | Opera prima

Reas, di Lola Arias

Argentina / Germania / Svizzera 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Redaktsiya, di Roman Bondarchuk

Ucraina / Germania / Slovacchia / Repubblica Ceca 2024

Forum | Prima mondiale

Reproduktion, di Katharina Pethke

Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Republic, di Jin Jiang

Singapore / Repubblica Popolare Cinese 2023

Forum | Prima europea | Documentario

Resonance Spiral, di Marinho de Pina, Filipa César

Portogallo / Guinea-Bissau / Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Selfportrait, di Maria Lassnig

Austria / USA 1971

Speciale Forum

Shahid, di Narges Kalhor

Germania 2024

Forum | Prima mondiale

Shapes, di Maria Lassnig

Austria / USA 1972

Speciale Forum

Spuren von Bewegung vor dem Eis, di René Frölke

Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Techqua Ikachi, Land – mein Leben, di Anka Schmid, James Danaqyumptewa, Agnes Barmettler

Repubblica Federale Tedesca (storico) / Svizzera 1989

Speciale Forum

Lo zoo invisibile (Der unsichtbare Zoo), di Romuald Karmakar

Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario

Was hast du gestern geträumt, Parajanov, di Faraz Fesharaki

Germania 2024

Forum | Prima mondiale | Documentario | Film d’esordio

The Wrong Movie, di Keren Cytter

USA / Belgio 2024

Forum | Prima mondiale

Yoake no subete, di Shô Miyake

Giappone 2024

Forum | Prima internazionale