Il London Film Festival svela gli undici titoli in concorso. Tra questi Evil Does Not Exist di Ryusuke Hamaguchi

"Le pellicole rappresentate in ciascuna di queste categorie offrono al pubblico un'entusiasmante gamma di voci e forme cinematografiche dal Regno Unito e dal resto del mondo", ha dichiarato Kristy Matheson, direttrice dell'evento

Ryusuke Hamaguchi (Drive My Car), Kitty Green (The Assistant) e Christine Molloy e Joe Lawlor (Rose Plays Julie) sono tra i registi che porteranno i loro ultimi film in concorso al 67° BFI London Film Festival.

Martedì 29 agosto gli organizzatori hanno presentato gli undici titoli che concorreranno per il premio per il miglior film. Sono inoltre state annunciate le undici pellicole che verranno proiettate nel concorso per le opere prime, gli otto documentari in concorso e dieci titoli in gara per il miglior cortometraggio.

“I film rappresentati in ciascuna di queste categorie del concorso offrono al pubblico un’entusiasmante gamma di voci e forme cinematografiche dal Regno Unito e dal resto del mondo”, ha dichiarato Kristy Matheson, direttrice del BFI London Film Festival. “Siamo molto orgogliosi di presentare ognuno di questi progetti e ringraziamo tutti i team cinematografici in concorso per aver condiviso le loro opere con noi”. Di seguito, l’elenco dei film in concorso, delle opere prime, dei documentari e dei cortometraggi del London Film Festival.

Concorso

Baltimore (registi e sceneggiatori: Christine Molloy e Joe Lawlor)
Dear Jassi (regista: Tarsem Singh Dhandwar)
Europa (regista e sceneggiatrice: Sudabeh Mortezai)
Evil Does Not Exist (regista e sceneggiatore: Ryusuke Hamaguchi)
Fingernails – Una diagnosi d’amore (regista e sceneggiatore: Christos Nikou)
Gasoline Rainbow (registi e sceneggiatori: Bill Ross IV e Turner Ross)
I Am Sirat (regista: una collaborazione tra Deepa Mehta e Sirat Taneja)
The Royal Hotel (regista e sceneggiatrice: Kitty Green)
Self Portrait: 47 KM 2020 (regista: Zhang Mengqi)
Starve Acre (regista e sceneggiatore: Daniel Kokotajlo)
Together 99 (regista e sceneggiatore: Lukas Moodysson)

Concorso opere prime

Black Dog (regista e sceneggiatore: George Jaques)
Earth Mama (regista e sceneggiatrice: Savanah Leaf)
Hoard (regista e sceneggiatrice: Luna Carmoon)
In Camera (regista e sceneggiatore: Naqqash Khalid)
Mambar Pierrette (regista e sceneggiatrice: Rosine Mbakam)
Paradise Is Burning (regista e sceneggiatrice: Mika Gustafson)
Penal Cordillera (regista e sceneggiatore: Felipe Carmona)
The Queen of My Dreams (regista e sceneggiatrice: Fawzia Mirza)
Sky Peals (regista e sceneggiatore: Moin Hussain)
Tiger Stripes (regista e sceneggiatrice: Amanda Nell Eu)
Tuesday (regista e sceneggiatrice: Daina O. Pusić)

Concorso documentari

Bye Bye Tiberias (regista e sceneggiatrice: Lina Soualem)
Celluloid Underground (regista: Ehsan Khoshbakht)
Chasing Chasing Amy (regista: Sav Rodgers)
A Common Sequence (registi: Mary Helena Clark e Mike Gibisser)
Dancing on the Edge of a Volcano (regista e sceneggiatore: Cyril Aris)
The Klezmer Project (registi e sceneggiatori: Leandro Koch e Paloma Schachmann)
Queendom (regista: Agniia Galdanova)
The Taste of Mango (regista: Chloe Abrahams)

Concorso cortometraggi

The Archive: Queer Nigerians (regista: Simisolaoluwa Akande)
Area Boy (regista: Iggy London)
Boat People (registi: Thao Lam e Kjell Boersma)
Essex Girls (regista: Yero Timi-Biu)
The Goose’s Excuse (registi: Mahdy Abo Bahat e Abdo Zin Eldin)
Khabur (regista: Nafis Fathollahzadeh)
Onset (registi: Anna Engelhardt e Mark Cinkevich)
The Singer (regista: Cora Bissett)
The Walk (regista: Michael Jobling)
Wells of Despair (regista: Sata Taas)

Traduzione di Nadia Cazzaniga