Il Cairo Film Festival, previsto dal 15 al 24 novembre, è stato annullato in seguito alla crescente violenza del conflitto tra Israele e Hamas nel Medio Oriente. In un una breve dichiarazione sui social media, gli organizzati dell’evento hanno affermato che la decisione di posticipare, a data da destinarsi, la quarantacinquesima edizione del festival è stata presa dal ministro della cultura egiziano, Neveen El-Kelani.
Non è stata fornita alcuna motivazione ufficiale, ma l’annuncio arriva a meno di ventiquattr’ore dall’attacco all’ospedale al-Ahli al-Arabi di Gaza, dove si trovavano diversi rifugiati palestinesi, inclusi bambini e donne. Sono centinaia i morti che si contano dalla sera del 17 ottobre dopo l’attacco, che ha provocato anche violente proteste in tutto il mondo arabo e non solo.
Una strage, nessun responsabile ufficiale
Le autorità di Gaza – che è sotto assedio e bombardamento da parte delle forze armate israeliane da quando Hamas ha lanciato un attacco mortale a sorpresa contro Israele lo scorso 7 ottobre – hanno attribuito l’attentato all’ospedale a un attacco aereo israeliano. Israele al contrario afferma che la responsabilità è di un gruppo jihadista islamico. A loro volta gli jihadisti, tuttavia, hanno negato ogni coinvolgimento.
La scorsa settimana anche il Film Festival di El Gouna, sempre in Egitto, aveva anticipato la stessa decisione del Cairo Film Festival, sospendendo il suo programma inizialmente previsto dal 13 al 27 ottobre.
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