Tutti i David di Donatello assegnati in questa edizione.
MIGLIOR FILM
Le otto montagne – Prodotto da Wildside una società del gruppo Fremantle; Rufus; Menuetto; Pyramide Productions; Vision Distribution; in collaborazione con Elastic; con la partecipazione Canal+ e Ciné+; in collaborazione con Sky
Per la regia di Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch
MIGLIOR REGIA
Marco Bellocchio per il film Esterno notte
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Giulia Louise Steigerwalt per il film Settembre
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso per il film La stranezza
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Felix Van Groeningen, Charlotte Vandermeersch per il film Le otto montagne
MIGLIOR PRODUTTORE
Angelo Barbagallo per Bibi Film; Attilio De Razza per Tramp Limited; con Medusa Film e Rai Cinema per il film La stranezza
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Barbara Ronchi per il film Settembre
MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA
Fabrizio Gifuni per il film Esterno notte
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Emanuela Fanelli per il film Siccità
MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Francesco Di Leva per il film Nostalgia
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Ruben Impens per il film Le otto montagne
MIGLIORE COMPOSITORE
Stefano Bollani per il film Il pataffio
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
“Proiettili (Ti mangio il cuore)” musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli, Emanuele Triglia, testi e interpretazione di Elodie, Joan Thiele per il film Ti mangio il cuore
MIGLIORE SCENOGRAFIA
Per la scenografia: Giada Calabria – per l’arredamento: Loredana Raffi per il film La stranezza
MIGLIORI COSTUMI
Maria Rita Barbera per il film La stranezza
MIGLIOR TRUCCO
Enrico Iacoponi per il film Esterno notte
MIGLIOR ACCONCIATURA
Desiree Corridoni per il film L’ombra di Caravaggio
MIGLIORE MONTAGGIO
Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni per il film Esterno notte
MIGLIOR SUONO
Presa Diretta: Alessandro Palmerini – Post-Produzione: Alessandro Feletti – Mix: Marco Falloni per il film Le otto montagne
MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX
Marco Geracitano per il film Siccità
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
The Fabelmans di Steven Spielberg (01 Distribution)
PREMIO CECILIA MANGINI AL MIGLIOR DOCUMENTARIO
Il Cerchio di Sophie Chiarello
DAVID GIOVANI
L’ombra di Caravaggio di Michele Placido
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella
DAVID DELLO SPETTATORE
Il grande giorno di Massimo Venier
DAVID ALLA CARRIERA
Marina Cicogna
DAVID SPECIALE
Isabella Rossellini
Enrico Vanzina
00.15 – Si chiude, sempre con Piera Detassis, con il David al miglior film. E vince Le otto montagne! L’outsider beffa i maestri.
00.08 – Con Piera Detassis si annuncia il miglior film internazionale: The Fabelmans di Steven Spielberg.
00.06 – Entra la presidente della fondazione Accademia David di Donatello, Piera Detassis, bellissime parole “che bello sentire tante volte l’espressione “primo David di Donatello”. Dall’incontro con il presidente oggi ho sentito una vera comunità qui rappresentata al suo meglio”
00.03 – Lorenzo Tardella ritira il David per il miglior cortometraggio per Le variabili dipendenti.
00.01 – “Sono molto emozionato” dice Placido ammettendo la malattia “ho il Parkinson, sì, e mi manca anche un dente”. “Grazie a Marco Bellocchio che mi ha insegnato a stare davanti e dietro la macchina da presa, a Gifuni che ha fatto un discorso bellissimo per il cinema e per il teatro”.
00.00 – Arriva il turno del David Giovani. Vince L’ombra di Caravaggio di Michele Placido
23.58 – Vince per il miglior suono Le otto montagne.
23.55 – Effetti visivi – VFX, il David va a Marco Geracitano per Siccità. Festeggia con Matilde Gioli questa statuetta ma anche la semifinale di Champions d’andata vinta nel derby contro il Milan per 0-2.
23.48 – Il miglior produttore va ad Angelo Barbagallo per Bibi Film, De Razza per Tramp Ltd (la compagnia produttiva di Ficarra e Picone) e Medusa e RaiCinema per La stranezza.
23.46 – Il miglior trucco, diremmo quasi ovviamente visto il lavoro sul prostetico clamoroso, va a Enrico Iacoponi per Esterno Notte. Primo David alla settima candidatura. Struggente il suo “un momento che aspettavo ed è arrivato” subito prima della dedica al padre, mancato un anno fa.
23.41 – Dopo Love of my life cantata da Matteo Bocelli, per onorare gli artisti morti negli ultimi 12 mesi, arriva il David per il miglior compositore. Vince Stefano Bollani per il film Il Pataffio di Francesco Lagi. Sesta statuetta per THR ROMA
23.30 – “Non me l’aspettavo, però l’accetto. Io mi auguro di avere ancora un po’ di tempo per fare ancora delle cose belle. Sono moderatamente emozionato, ringrazio tutti quelli che sanno che li ringrazierei con tutto il cuore”. Grande, immenso Marco Bellocchio.
David di Donatello 2023, il miglior regista è Marco Bellocchio
23.27 – La miglior regia apre la parte finale della serata. E vince il favorito Marco Bellocchio, al settimo David su 25 candidature
23.24 – La miglior sceneggiatura non originale è quella de Le otto montagne, Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch “il nostro film è un matrimonio d’amore tra Italia e Belgio. Assieme siamo europei, cittadini del mondo, abbattiamo i confini. Grazie”
23.22 – “La leggerezza non è superficialità, e quando non lo è, ce lo insegna Mozart, è la cosa più bella del mondo. Lo ha detto Gigi Proietti, che ho amato tanto fin da quando scrissi con papà Febbre da Cavallo, al funerale di mio fratello Carlo”.
23.20 – “Senza la commedia all’italiana il cinema italiano sarebbe più piccolo. Sono felice di far parte di una famiglia che ha portato una fetta dell’immaginario collettivo di questo paese, come Isabella una famiglia fondamentale. Sono fiero di essere il figlio di Steno e il fratello di Carlo”.
23.18 – Ora il David Speciale per Enrico Vanzina
23.16 – Miglior Montaggio a Francesca Calvelli in collaborazione con Claudio Misantoni per Esterno Notte. E sono cinque per THR ROMA!
23.13 – Desirée Corridoni, ennesimo “primo” David, vince per la miglior acconciatura per L’ombra di Caravaggio.
23.10 – Vince Il cerchio il David dedicato a Cecilia Mangini per il miglior documentario. Sveliamo che è stata la prima uscita di THR Roma e della direttrice Concita De Gregorio (che ha citato il film e la scuola Di Donato anche nell’editoriale di partenza), insieme alla collega Ilaria Ravarino. E che bello che questo David sia dedicato a Cecilia Mangini.
23.o8 – Ricordo di Gina Lollobrigida. Ironico e sexy. Le sarebbe piaciuto.
23.05 – Vincono Elodie e Joan Thiele per Proiettili del film Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa per la miglior canzone originale
23.00 – “Grazie a Marco Bellocchio e ai produttori e a tutti gli attori che senza di loro non sarei riuscito a fare tutto questo. Grazie ai miei colleghi che non hanno vinto, che da anni fanno performance clamorose e Valentino e Salvo che sono stati fantastici e sorprendenti. Ringrazio gioco, fantasia, immaginazione e la mia lentezza e fragilità. Grazie Antonio Capuano, Davide Manuli, Giuseppe Bertolucci che mi ha insegnato l’indipendenza e il suo valore. La mia classe d’accademia, uno più bravo dell’anno. La mia agente e suo figlio con cui sono cresciuto. E l’associazione Unita che sta lavorando per darci più diritti e tutele. E ringrazio Sonia, che è una grande artista”. Fabrizio Gifuni. Un pezzo di THR ROMA anche qua, il vicedirettore Boris Sollazzo ha curato il libro L’attore maratoneta per Cosmo Iannone editore proprio quest’anno, per Molisecinema, con Federico Pommier.
David di Donatello 2023, il miglior attore protagonista è Fabrizio Gifuni
22.56 – Una delle categorie più attese: il miglior attore protagonista. Pubblicità. Vince Fabrizio Gifuni.
22.51 – “Ho avuto genitori meravigliosi e ho cercato di seguirli nel loro amore per la vita, per l’allegria e per l’avventura”. Isabella Rossellini, diva meravigliosa, ci ricorda “che non c’è bellezza senza emozioni, come mi disse Richard Avedon”. E poi si mette a parlare di animali con Matilde Gioli. A consegnarle il David speciale Matt Dillon.
22.48 – Miglior autore della fotografia: il belga Ruben Impens, per Le otto montagne.
22.45 – “Dedico il David ai due uomini che illuminano la mia vita, se brillo è grazie a loro. Alessandro e Giovanni, amore mamma ha vinto il David”. Ringrazia per prima la direttrice casting di Settembre Sara Casani, poi Giulia Steigerwalt – “è stato un onore assistere alla nascita di una regista”.
David di Donatello 2023, la miglior attrice protagonista è Barbara Ronchi
22.44 – Grande incertezza per la miglior attrice protagonista. Vince Barbara Ronchi! Quarto David di Donatello per THR ROMA!
22.38 – Noemi si trova sulle spalle la difficile prova di celebrare Anna Magnani a 50 anni dalla morte e ci riesce con carisma e senza perdere il sorriso.
22.27 – Ora è il turno della miglior sceneggiatura originale. Ancora La Stranezza: Roberto Andò, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso lo ritirano. Appunto, i David di The Roma portano bene.
22.26 – “Ne ho tre in casa che lo aspettano a braccia aperte. Provo un’immensa felicità” saluta Marina Cicogna.
22.23 – Marina Cicogna, elegante e ironica, racconta di cinema. E ricorda il genio di Elio Petri. “Il cinema l’ho fatto sempre nella massima libertà, spesso con cose in cui io credevo e altri no. Ma ero anche in un periodo in cui il talento arrivava in forme meravigliose, penso a Pasolini, non era facile confrontarsi con lui ma ci riuscivo. Ora i produttori non ci riescono, perché i registi.. si producono da soli!”. Datele subito una trasmissione televisiva. “Ero l’unica donna a fare quel mestiere in quel periodo, ma allora non ci si pensava”.
22.21 – Arriva Marina Cicogna per il primo David speciale. Immagini di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, montaggio bellissimo, tra lei che ritira l’Oscar e quel gigante di Gian Maria Volonté. La storia del cinema. Meraviglioso l’aneddoto del motivo per cui Petri non c’era sul palco dell’Academy “non pensavo avremmo vinto! Fu una cosa abbastanza sciocca”. Divina.
22.17 – Ancora un David “tecnico” per La stranezza, a Maria Rita Barbera, primo David alla quinta candidatura.
22.12 – Arriva il turno del miglior esordio alla regia. Vince Giulia Louise Steigerwalt. Ora è ufficiale, I David di THR ROMA portano fortuna. “Grazie a Matteo Rovere, grande compagno di lavoro e di vita (che in platea commosso non smette di piangere, David per il marito dell’anno oltre che come produttore). Questo film l’ho scritto 13 anni fa, sperate perché magari a un certo punto ci si riesce. Non mollate. Grazie a tutti, a Barbara Ronchi, Thony, Fabrizio Bentivoglio per la vostra fiducia”.
22.08 – Viene consegnato il David dello Spettatore a Il grande giorno, al regista Massimo Venier e al cast, capitanato da Aldo e Giacomo (assente Giovanni).
22.05 – Francesco Di Leva cita le vittorie del Napoli, terzo scudetto compreso, vicino a questo 10 maggio che lo vede vincitore. Ringrazia Mario Martone e ricorda il suo impegno per il teatro a Napoli con lui, partendo dal Nest. Bellissima dedica alla moglie e a Pierfrancesco Favino “senza di lui non avrei mai potuto vincere questo David”. Il Napoli e i tifosi napoletani non riescono a non trionfare in queste settimane.
David di Donatello 2023, il miglior attore non protagonista è Francesco di Leva
22.04 – Arriva il turno del miglior attore non protagonista. Cinquina clamorosa – Russo Alesi, Servillo, Germano, Timi e Di Leva -, vince Francesco Di Leva alla sua terza candidatura!
22.02 – Compare in modo inquietante un Carlo Conti gigante per pubblicizzare con poca eleganza I migliori anni, la trasmissione televisiva.
22.01 – Il secondo e il terzo David dei 25 previsti vanno a scenografo e arredatore. Giada Calabria e Loredana Raffi per La stranezza vincono il loro primo David (la prima alla terza candidatura, la seconda alla prima)
21.55 – “Grazie a Paolo Virzì, l’inizio è facile, perché mi è guardato, perché è necessario al nostro mestiere che qualcuno sappia farlo, ancora non so come abbia fatto da uno sketch sui film sulla periferia romana a capire che avevo anche questo registro. Grazie ai colleghi, io ho esordito in Champions League con voi. Siete straordinari, grazie a Giovanni Benincasa e Valerio Lundini, lavorare con il tuo talento è stato prezioso”. Fanelli commossa, ringrazia regista e produttori ma soprattutto la squadra televisiva di Una pezza di Lundini.
David di Donatello 2023, la migliore attrice non protagonista è Emanuela Fanelli
21.53 – La prima categoria premiata è quella della migliore attrice non protagonista. Vince Emanuela Fanelli per Siccità
21.50 – Collegamento con il cinema Vittoria di Modena, atto simbolico per sostenere il cinema in sala da parte dei David. Arriva Matilde Gioli, definita da Conti con formula un po’ vetusta “bella e brava”. Lei risolleva il tutto con poche parole “per i giovani. Abbiamo bisogno delle vostre idee, abbiamo fame della vostra freschezza, create, componete, dipingete, mostrateci il mondo con i vostri occhi. Integriamo le generazioni per qualcosa di bellissimo”
21.48 – Il sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni annuncia “cinema in festa”: 5 milioni di euro investiti per far sì che dal 16 giugno al 16 settembre film italiani ed europei costino allo spettatore solo 3,50 euro. “Il resto lo mettiamo noi” dichiara l’esponente della Lega.
21.45 – la sigla “western” dei Davi è un notevole patchwork di immagini dai set più importanti della stagione. Davvero ben fatta. “Quest’anno abbiamo voluto far vedere il dietro la quinta – esordisce il conduttore Carlo Conti – per farvi capire quante persone ci sono dietro un film”
21.39 – Carlo Conti dichiara aperta la 68esima cerimonia di premiazione dei David di Donatello. E celebra il fatto che finalmente non ci sono più le mascherine perché l’OMS ha dichiarato chiusa l’emergenza Covid.
Il 10 maggio 2023 è il D-Day del cinema italiano, o meglio il DDD-Day, il David di Donatello Day, il giorno della premiazione più importante per il settore.
Favorito è Esterno notte, la serie Rai firmata Marco Bellocchio, uscita anche al cinema grazie ad Andrea Occhipinti e quindi candidabile all’ambita statuetta. Diciotto nomination e il ruolo di battistrada, seguito a ruota dal caso dell’anno, La stranezza di Roberto Andò e l’inaspettato grande incasso italiano dello scorso Natale, premiato a Cannes 2022, Le otto montagne, entrambi fermatisi a 14 candidature. Chiude l’ipotetica prima fila a quattro Gianni Amelio, con Il signore delle formiche a 11.
La serata sarà condotta da Carlo Conti e Matilde Gioli e andrà in onda su Rai1 dalle 21.30 circa.
David di Donatello 2023, i premi già svelati
Due i David Speciali: il primo sarà consegnato a Isabella Rossellini, diva che ha recitato per moltissimi grandi maestri, l’altro a Enrico Vanzina, tra gli autori cinematografici più amati dal pubblico italiano, specialmente in coppia con il compianto fratello Carlo. Sarà invece Il grande giorno, diretto da Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo a meritarsi il David dello spettatore, mentre a Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella va il David di Donatello per il miglior cortometraggio.
Previsti la presenza di Matt Dillon e l’esibizione, canora-cinematografica, di Noemi e un ricordo di Alessandro D’Alatri, recentemente scomparso, grazie alla testimonianza dell’attrice e coconduttrice Matilde Gioli che è stata diretta da lui in The Start up, l’ultimo film per il grande schermo del cineasta.
Il gala del cinema italiano si svolgerà per la prima volta nei Cinecittà Lumina, complesso di studi gestiti da Cinecittà. Nel corso della cerimonia saranno assegnati venticinque Premi David di Donatello e, appunto, i David Speciali.
Il David alla Carriera 2023 andrà a Marina Cicogna, che ha prodotto alcuni tra i più importanti film della storia del cinema italiano e internazionale.
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