Emmy Awards 2023, dopo il rinvio per lo sciopero arriva il gran giorno: Scott Feinberg, esperto di premi di The Hollywood Reporter, e Daniel Fienberg, critico televisivo capo di THR, hanno indicato rispettivamente i probabili vincitori e i più meritevoli, in vista della cerimonia di lunedì 15 gennaio.
Miglior serie comica
VINCERÀ Ted Lasso
Ted Lasso, che ha vinto per le sue due stagioni precedenti alle ultime due cerimonie degli Emmy, ha ottenuto il numero record di nove nomination per la recitazione, in quello che si ritiene essere il suo ultimo giro. Ma ha dei concorrnti agguerriti: l’amata serie tv Abbott Elementary, le esordienti The Bear e Jury Duty, e le ormai concluse Barry e La fantastica signora Maisel.
Dò un leggero vantaggio all’inerzia. – Scott Feinberg
DOVREBBE VINCERE The Bear
Quando i votanti continuano a ignorare in modo imperdonabile una delle migliori commedie della TV (Reservation Dogs) e due delle mie commedie dark preferite (Succession e The White Lotus) vengono classificate come “drammi”, il vincitore più meritevole risulta essere una serie magnificamente tesa e di rado apertamente divertente, per una stagione andata in onda più di 18 mesi fa.
Quindi… congratulazioni, The Bear? – Daniel Fienberg
Miglior attore protagonista, serie comica
VINCERÀ Jeremy Allen White
Mettete da parte i candidati senza speranza Jason Segel (Shrinking) e Martin Short (Only Murders in the Building). Bill Hader di Barry e Jason Sudeikis di Ted Lasso hanno già vinto due volte per le loro serie. Ma Jeremy Allen White, candidato per la prima volta, è diventato una star grazie a The Bear, la cui seconda stagione è uscita durante le votazioni, quindi… sì, Chef! – S.F.
DOVREBBE VINCERE Bill Hader
Martin Short avrà pure regalato la performance più tradizionalmente comica in questo campo con Only Murders, ma non può competere con tutta l’angoscia e il sentimento di cui la concorrenza è dotata. Questo dà un leggero vantaggio a Bill Hader, così spesso tormentato e in difficoltà nella stagione conclusiva di Barry, che ha portato la serie comica sui sicari a nuovi livelli di nichilismo e di introspezione. – D.F.
Migliore attrice protagonista, serie comica
VINCERÀ Quinta Brunson
Rachel Brosnahan de La fantastica signora Maisel e Christina Applegate di Amiche per la morte – Dead to Me sono vincitrici passate, in lizza per le ultime stagioni delle rispettive serie.
Tutti hanno visto Mercoledì di Netflix, quindi Jenna Ortega è una possibilità. Ma con una seconda stagione di Abbott Elementary che è stata recensita ancora meglio della prima, mi aspetto che i votanti premino la sua creatrice e star, già vincitrice di un Emmy. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Christina Applegate
Questo è un campo in cui non ci sono scelte sbagliate, e questa preferenza potrebbe cambiare a seconda di quanto ho guardato recentemente la scena virale del ballo di Jenna Ortega in Mercoledì. Per il momento, però, propendo per Christina Applegate, che ha dato una vera solennità e profondità emotiva alle bizzarre circonvoluzioni della terza e ultima stagione della sua serie comica di Netflix sull’insabbiamento di un omicidio, Amiche per la morte – Dead to Me – D.F.
Miglior serie drammatica
VINCERÀ Succession
È difficile scommettere contro serie con nove nomination per la recitazione (The Last of Us e The White Lotus, tra cui Sabrina Impacciatore e Simona Tabasco per la miglior attrice non protagonista), un vincitore del passato (The Crown) e una serie in ritardo che viene candidata per l’ultima volta (Better Call Saul).
Ma l’ultima stagione di Succession, che ha vinto per due delle sue tre precedenti stagioni e che in questa stagione ha eguagliato il suo stesso record con ben 14 nomination per la recitazione, gioca in un campionato a parte. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Succession
Questa è una grande categoria, che dovrebbe essere decisa dai finali delle stagioni delle eccezionali Succession e Better Call Saul.
Succession ha un vantaggio, però, per aver concluso la stagione con una morte scioccante, un funerale straziante, uno sguardo sconfortante sulla politica elettorale e un finale avvincente che è passato dalla dolcezza alla stricnina in 90 minuti. – D.F.
Miglior attore protagonista, serie drammatica
VINCERÀ Pedro Pascal
I tre candidati (una cosa senza precedenti) di Succession sono Jeremy Strong, che aveva vinto per la seconda stagione, Brian Cox, che ha avuto meno spazio sullo schermo, e Kieran Culkin, in gara per la prima volta come protagonista.
Se i voti si divideranno, a beneficiarne potrebbe essere Bob Odenkirk per l’ultima stagione di Better Call Saul o Pedro Pascal per la prima di The Last of Us. Dato che Better Call Saul non ha mai vinto un Emmy e Pascal ha altre due nomination quest’anno, scegliete Pascal. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Bob Odenkirk
A parte il sempre ottimo Brian Cox, che è stato più che altro una guest star, questa è una categoria ridicolmente affollata. Kieran Culkin vince il ballottaggio per Succession, ma Bob Odenkirk merita di trionfare in assoluto per quello che è diventato un tris di personaggi, nei panni di Jimmy McGill, Gene Takavic e Saul Goodman in Better Call Saul, un grande dramma che non merita di rimanere a mani vuote agli Emmy. – D.F.
Miglior attrice protagonista, serie drammatica
VINCERÀ Sarah Snook
Per Sarah Snook è la terza nomination per l’interpretazione di Shiv Roy, ma la prima nella categoria protagonista. Questa volta dovrà vedersela con una giovane promessa (Bella Ramsey di The Last of Us), una vincitrice passata (Elisabeth Moss di The Handmaid’s Tale) e tre veterane (Sharon Horgan di Bad Sisters, Melanie Lynskey di Yellowjackets e Keri Russell di The Diplomat). Ma è difficile immaginare che vinca qualcun’altra. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Sarah Snook
Elevata per la prima volta da attrice non protagonista a protagonista dopo due precedenti nomination, Sarah Snook ha trasformato Shiv nel cuore livido ma pulsante della quarta e ultima stagione di Succession. Perennemente trascurata e costretta a fare scelte insostenibili, Shiv ha seguito un percorso che spesso è stato il più difficile da seguire nella serie, con Snook che le ha dato un tocco di freddezza e vulnerabilità unico. – D.F.
Miglior serie limitata/antologica
VINCERÀ Beef – Lo scontro
Queste nomination sono delle vittorie per Daisy Jones & The Six, Fleishman a pezzi e Obi-Wan Kenobi. Restano due serie di Netflix, Beef – Lo scontro e Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer, a pari merito con 13 nomination ciascuna. Il co-creatore di Dahmer, Ryan Murphy, ha un’ottima reputazione agli Emmy, ma Beef è uscita più di recente ed è stata recensito molto meglio. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Beef – Lo scontro
La commedia nera come la pece di Netflix sulle conseguenze sempre più gravi e del tutto evitabili di un incidente stradale ha catturato i nervi scoperti e irritati del 2023. Beef è facilmente la migliore di questo campo, ma soprattutto perché gli spettatori degli Emmy hanno ignorato concorrenti più meritevoli come Inseparabili – Dead Ringers a favore dell’ennesimo spinoff di Star Wars con Obi-Wan Kenobi. – D.F.
Miglior attore, serie limitata/antologica
VINCERÀ Steven Yeun
Taron Egerton di Black Bird e Daniel Radcliffe di Weird: The Al Yankovic Story hanno una possibilità. Ma credo che la scelta sia tra due personaggi le cui serie sono in lizza per la miglior serie limitata/antologica: Evan Peters di Dahmer e Steven Yeun di Beef. Peters ha vinto un Globe e ha ottenuto una nomination ai SAG Award nel 2023. Per la sua serie, molto più apprezzata, Yeun ha appena vinto un Globe e ha ricevuto una nomination ai SAG. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Steven Yeun
Non c’è niente di male se Taron Egerton è il prigioniero più elegante della TV o se Daniel Radcliffe si diverte a interpretare il miglior appassionato di polka e parodia della musica popolare, ma questo non è il loro anno.
Guardate la lenta valanga di Danny che ha una crisi di nervi nella Chiesa della Gloria Vivente nell’episodio Sono abitata da un grido di Beef e poi assegnate il premio a Steven Yeun. Non c’è bisogno di complicare le cose. – D.F.
Miglior attrice protagonista, serie limitata/antologica
VINCERÀ Ali Wong
Solo una volta nell’ultimo decennio la vincitrice di questo premio non è arrivata da una serie in lizza per la migliore serie limitata/antologica, il che suggerisce che quest’anno la lotta sia tra Lizzy Caplan di Fleishman a pezzi, Riley Keough di Daisy Jones & The Six e Ali Wong di Beef – Lo scontro. La serie di Wong è la più recente, ha il maggior numero di nomination e viene trasmessa su Netflix, il che è un vantaggio. – S.F.
DOVREBBE VINCERE Dominique Fishback
Avrebbe dovuto essere una sfida tra Dominique Fishback di Sciame e Rachel Weisz di Inseparabili – Dead Ringers. Almeno Fishback è stata selezionata per la sua interpretazione mutevole nella commedia horror a tinte fosche sui fan moderni e sulla disconnessione emotiva nell’era digitale. Il suo personaggio si evolve a ogni episodio e l’eccezionale attrice traccia un percorso strano e pericoloso. – D.F.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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