Il 7 dicembre si concluderà il Noir in Festival 2023 e la giuria per la sezione del concorso internazionale ha assegnato il premio Black Panther Award 2023 a Femme di Sam H. Freeman e Ng Choon Ping. A conferire il riconoscimento sono stati il regista spagnolo Jaume Balagueró, presidente di giuria, insieme al fondatore e co-direttore del FrightFest di Londra Paul McEvoy e alla fondatrice e cantante de La Rappresentante di Lista, Veronica Lucchesi.
“La giuria ha deciso di assegnare il Black Panther per il miglior film del Noir in Festival a Femme di Sam H. Freeman e Ng Choon Ping – si legge dalle motivazioni della giuria – Un’opera eccezionale, contemporanea e di vitale importanza, che esplora temi attuali come la questione di genere e le relazioni tossiche. È doveroso sottolineare la straordinaria interpretazione del protagonista, Nathan Stewart-Jarrett. Il film è intenso, teso, con una narrazione magistrale”.
È stata poi assegnata una menzione speciale della giuria a Parmi nous (Animalia) di Sofia Alaoui per il suo essere “un racconto di fantascienza emotivo e filosofico, opera di un meraviglioso talento emergente”.
Noir in Festival 2023, i premi della giuria dei professionisti e popolare
La giuria popolare composta da 70 tra studenti IULM e da appassionati di cinema, guidata dalla giuria di professionisti composta dal regista Brando De Sica (presidente), dal giornalista e direttore di festival Maurizio Di Rienzo e dalla giornalista Nicole Bianchi, ha assegnato il Premio Claudio Caligari per il miglior film noir italiano dell’ottava edizione a L’ultima notte di amore di Andrea Di Stefano.
Il Noir in Festival ha deciso di assegnare il Premio Luca Svizzeretto – Independent Spirit Award, intitolato a un giornalista, amico e collaboratore del Festival scomparso nel 2016 dopo una coraggiosa battaglia con il morbo di Crohn, che dal 2017 incorona un personaggio anticonvenzionale del cinema italiano, a Tony Sperandeo.
L’attore, tra i protagonisti di Garbage Man di Alfonso Bergamo, presentato in anteprima fuori concorso al Noir in Festival 2023, ha dichiarato: “Dopo più di 100 film e tante puntate di seriali per la TV, ricevere un premio è prima di tutto la conferma che sono vivo e che chi guarda capisce che in ogni ruolo metto la mia faccia e la mia personalità. In carriera ho fatto anche il “buono”, ma mi si ricorda sempre come “il cattivo”. E ne sono contento perché è un ruolo più difficile, un personaggio a cui devi dare ogni volta un’anima, una ragione che lo faccia restare nella memoria dello spettatore”.
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