L’accesso al pubblico alle proiezioni della selezione ufficiale delle Giornate degli Autori (in programma in Sala Perla e Sala Corinto) è possibile attraverso il sito della Biennale di Venezia.
L’accesso a tutte le proiezioni delle Notti Veneziane e ad alcuni eventi in Sala Laguna (via Pietro Buratti, 1, Lido di Venezia), realizzate in accordo a Isola Edipo, sarà possibile mediante prenotazione diretta su www.giornatedegliautori.com/booking.asp a partire da 72 ore prima del film/evento.
#25 EYE TWO TIMES MOUTH di Lila Avilés – Miu Miu Women’s Tales
#25 Eye Two Times Mouth è la storia di Luz, una cantante che lavora come gallerista. Una donna ragionevole e impegnata che vorrebbe dedicarsi interamente alla musica lirica. È stata invitata all’audizione di Madama Butterfly in uno dei principali teatri di Città del Messico. Ad accompagnarla, gli amici Luciano e Chío, che sono anche i suoi insegnanti. Grazie alla gratitudine e alla perseveranza, riuscirà a dischiudersi e trasformarsi, proprio come una farfalla.
Questo cortometraggio è attraversato da un tema ricorrente ispirato al proverbio giapponese “Il minimo battito d’ali di una farfalla può essere sentito dall’altra parte del mondo”. La metafora si presta perfettamente alla storia di Luz, una ragazza che sogna di evolversi, di “trasformarsi£, proprio come un bruco che si tramuta in una crisalide e poi in una farfalla. Qui, tutto è collegato: il passato personale e quello mitico e così anche le mani, le orecchie, gli occhi e la bocca.
Sala Perla, ore 11:15 – Pubblico, tutti gli accrediti
#26 STANE di Antoneta Alamat Kusijanović – Miu Miu Women’s Tales
Nel giorno dell’insediamento alla guida dell’azienda di famiglia, Stane affronta il matrimonio, l’amore e il patriarcato.
Sala Perla, ore 11:15 – Pubblico, tutti gli accrediti
BYE BYE TIBÉRIADE di Lina Soualem – Eventi speciali 2023
A vent’anni Hiam Abbass lascia il suo villaggio natale in Palestina per inseguire il sogno di diventare attrice in Europa, lasciandosi alle spalle la madre, la nonna e sette sorelle. Trent’anni dopo, la figlia e regista Lina torna con lei al villaggio e si interroga per la prima volta sulle scelte coraggiose della madre, sul suo esilio e sul modo in cui le donne della famiglia hanno influenzato la loro vita. A cavallo tra passato e presente, Bye Bye Tibériade mette insieme immagini di oggi, filmati di famiglia degli anni Novanta e archivi storici per ritrarre quattro generazioni di donne palestinesi audaci che mantengono viva la loro storia e la loro eredità grazie alla forza dei legami, nonostante l’esilio, l’espropriazione e il dolore.
Sala Perla, ore 11:15 – Pubblico, tutti gli accrediti – Segue Q&A
ACROSS di Irene Dorigotti – Notti veneziane
Irene, cresciuta nelle Alpi italiane con una famiglia legata al viaggio e alla cultura scout, approfittando dell’esposizione della Sindone a Torino, parte alla ricerca di un percorso religioso. Inizia un viaggio fatto di incontri giocosi e piccole rivelazioni, un vero e proprio road movie spirituale. Eppure, la ricerca di Irene è inquieta, le sue domande non sembrano trovare risposta, fino a quando la realtà diviene un universo poetico. Il sincretismo e il vociare del Messico, il caos del Vietnam e i Templi di Angkor Wat in Cambogia. Irene si allontana dalla religione per entrare nel sacro.
Sala Laguna, ore 13:30 Press/Industry
Sala Laguna, ore21:00 – Segue Q&A – Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com
DICHIARAZIONE DEI CINEASTI
Dopo l’incontro di Cannes, promosso dagli autori francesi e Fera, il secondo tempo dell’importante confronto sul futuro del cinema, ossia sul ruolo dell’autore in un sistema produttivo globale sempre più dominato dagli algoritmi e sul quale incombe anche l’intelligenza artificiale, si svolge a Venezia in accordo con le Giornate degli Autori. L’iniziativa ripropone i contenuti della «Déclaration des Cinéastes», un manifesto firmato già da oltre settecento autori internazionali, e intende rilanciarli coinvolgendo sempre più cineasti di tutto il mondo. La formula sarà rilanciata anche alla prossima edizione della Berlinale nel febbraio 2024. Per la prima volta, dopo alcuni decenni l’organizzazione dell’incontro vede protagoniste unitariamente le associazioni degli autori italiani e francesi, ANAC, 100autori, Wgi, Arp e Srf.
Hotel Excelsior – Italian Pavilion, ore 14 – Ingresso libero
MIU MIU WOMEN’S TALES #1 CONVERSAZIONI 2023 – Incontri
Il viaggio condiviso di Miu Miu e Giornate degli Autori comincia nel 2012, quando i primi quattro film brevi della collezione Women’s Tales vengono proiettati insieme alla Mostra, un anno dopo l’avvio del progetto. Da allora, in ogni edizione, due nuove creazioni artistiche firmate in piena libertà da autrici come Ava DuVernay, Miranda July, Agnès Varda, Naomi Kawase, Dakota Fanning, Lynn Ramsey, Haifaa Al-Mansour, Mati Diop, Carla Simón oltre alle italiane Giada Colagrande e Alice Rohrwacher, hanno illuminato lo schermo del Lido. Quest’anno è la volta di Lila Avilés e Antoneta Alamat Kusijanović.
La caratteristica più significativa del progetto non sta soltanto nel mostrare, in anteprima, i film che ormai compongono una galleria di assoluto prestigio, bensì nello sviluppare – a fianco dei cortometraggi – due giorni di incontri con artiste straordinarie, provenienti da tutto il mondo, per raccontare lo sguardo femminile attraverso storie dense di talento e creatività. Negli anni, questi incontri, oltre alle autrici dell’anno, hanno vantato partecipazioni straordinarie. Da Liliana Cavani a Susanne Bier, da Juno Temple a Crystal Moselle, da Tessa Thompson a Sia, da Sarah Gadon a Vanessa Kirby, sono più di ottanta le straordinarie protagoniste che nel tempo hanno dialogato con la celebre editor-in-chief di Gentlewoman Penny Martin.
Hotel Excelsior – Spazio della Regione del Veneto, ore 15:00 – Ingresso libero
SCENEGGIATORI CONTRO sceneggIAtori – Incontri
L’Intelligenza Artificiale sta trasformando il cinema, ridefinendo i limiti della creatività umana. La conferenza esamina provocatoriamente la rivoluzione introdotta dall’uso dell’IA nella produzione cinematografica, con particolare riferimento allo sviluppo della sceneggiatura, offrendo un vivace dibattito grazie al quale interrogarsi seriamente su quanto questa nuova tecnologia rappresenti una minaccia per gli sceneggiatori o uno strumento per favorirne la creatività.
Un elemento distintivo dell’incontro sarà costituito da una sfida in tempo reale: sceneggiatori vs. IA nella creazione di un pitch trailer elaborato a partire dai suggerimenti del pubblico. Non si mira a decretare un vincitore, ma a riflettere sul potenziale dell’IA nel cinema e sui rischi e i benefici che ne potrebbero derivare per i professionisti della scrittura cinematografica. Oltre alla sfida, esperti del settore e accademici discuteranno il rapporto tra creatività umana e IA.
Sala Laguna, ore 15:30 – Ingresso libero
HUMANIST VAMPIRE SEEKING CONSENTING SUICIDIAL PERSON di Ariane Louis-Seize
Sasha è una giovane vampira con un problema molto serio: ha una sensibilità che le impedisce di uccidere! Quando i genitori, esasperati dalla situazione, le tagliano i rifornimenti di sangue, la vita di Sasha è in pericolo. Per sua fortuna incontra Paul, un adolescente solitario con tendenze suicide, disposto a sacrificarsi per salvare la ragazza. Il loro patto, però, si trasforma in un forsennato tentativo notturno di esaudire gli ultimi desideri di Paul prima che faccia giorno.
Sala Perla, ore 17:00 – Pubblico, tutti gli accrediti – Segue Q&A anticipato da Consegna Premio SIAE al Talento Creativo ad Alessandro Roia
LE MASTERCLASS DEL CSC: KAREL OCH
Realizzate dalle Giornate degli Autori con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma in accordo con Isola Edipo. Gli studenti della Scuola Nazionale di Cinema incontrano figure innovative del panorama audiovisivo mondiale. Partecipano quest’anno: l’attrice e regista Monia Chokri, il regista e presidente di giuria di quest’anno, João Pedro Rodrigues, il direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, il Ceo di Film London, Adrian Wootton, e la video-artista e regista Shirin Neshat.
Karel Och ha studiato legge e si è laureato in teoria e storia del cinema presso l’Università Carolina di Praga. Dal 2001 lavora per il Festival di Karlovy Vary prima come membro del comitato di selezione e poi assumendone la direzione artistica dal 2010. Nei dieci anni da selezionatore, ha curato il concorso dei documentari e gli omaggi e le retrospettive dedicate, tra gli altri, a Sam Peckinpah, John Huston, Michael Powell & Emerich Pressburger, Jean-Pierre Melville, Sam Fuller, Elio Petri e Otto Preminger. Och è anche membro dell’Accademia Europea del Cinema (EFA), del comitato di selezione del Premio LUX e della FIPRESCI. Ha pubblicato articoli e recensioni su quotidiani e riviste.
Sala Stampa, ore 17:00 – Ingresso libero
IL POPOLO DELLE DONNE di Yuri Ancarani – Proiezioni speciali
Il film evidenzia per la prima volta il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile. Quanto più il mondo delle donne, ancora inevitabilmente insicuro, viene tuttavia alla ribalta, tanto più si acuisce la violenza insofferente di una parte del mondo maschile. Un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva anche in ambito scientifico. Protagonista è Marina Valcarenghi, psicoterapeuta e psicoanalista, con un passato nel giornalismo, nella politica durante gli anni Sessanta e Settanta, e con quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle.
Da quest’ultima esperienza, ancora in corso, Valcarenghi ha potuto osservare come l’insicurezza femminile sopravviva, nonostante la progressiva conquista di autonomia economica e sociale. Per prima ha introdotto la psicoanalisi in carcere, nei penitenziari di Opera e di Bollate, lavorando per dodici anni nei reparti di isolamento maschile con detenuti in gran parte condannati per reati di violenza sessuale.
Sala Laguna, ore 18:00 – Segue Q&A – Prenotazione obbligatoria su giornatedegliautori.com
L’AVAMPOSTO di Edoardo Morabito – Eventi speciali
Christopher Clark è un eco-guerriero, uno scozzese fuori dall’ordinario che nel cuore della foresta amazzonica ha creato il suo personalissimo Avamposto del progresso: un modello di società utopica basato sull’equilibrio perfetto tra natura e tecnologia, gestito e preservato dagli abitanti della foresta. Ma la situazione peggiora di anno in anno e un nuovo grande incendio minaccia di distruggere l’Avamposto. Chris decide allora di giocare d’azzardo, opponendo alla spettacolare distruzione della foresta un evento altrettanto spettacolare: un concerto dei Pink Floyd dentro l’inferno verde, così da convincere il governo brasiliano a istituire una riserva.
Del resto nella mente di un sognatore tutto è possibile e forse ha ragione lui, in un mondo che corre a velocità folle verso l’apocalisse, essere un po’ folli è l’unico modo per opporre resistenza. Ma veramente possiamo salvare la foresta, noi, i figli dello stesso modello capitalista che la sta distruggendo?
Sala Corinto, ore 22:30 – Press/Industry
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