È una stagione di disordini nel mondo dei riconoscimenti cinematografici: un gruppo di sessantaquattro elettori dei Golden Globe Awards, che costituiscono oltre il 20% dei 300 membri del corpo elettorale, ha espresso la propria intenzione di astenersi dal votare nell’ultimo round. Questa posizione, provocatoria, sarebbe in risposta alla decisione inaspettata dell’organizzazione dei Golden Globes di escluderli dalla partecipazione alla cerimonia di premiazione.
Questa comunicazione ha provocato un’ondata di malcontento sia tra i membri nuovi – l’organizzazione ha ampliato il bacino dei votanti dopo le polemiche sulla mancanza di diversità e inclusione dell’anno scorso – sia tra quelli veterani. La cerimonia di consegna dei premi dell’ottantunesima edizione è attesa a Los Angeles, Beverly Hills, il prossimo 7 gennaio al Beverly Hilton Hotel, sede dei Golden Globes dal 1961.
L’esclusione ha provocato il dissenso
Le origini della controversia risalgono a un’e-mail inviata da Tim Gray, vicepresidente esecutivo dell’organizzazione dei Golden Globes, in cui informava gli elettori che sarebbero stati invitati a partecipare a una festa al Beverly Hilton Hotel ma che non gli sarebbero stati consegnati dei biglietti reali per partecipare in modo fisico all’evento.
Per gli esclusi l’organizzazione ha previsto solo la partecipazione alla festa collegata ai Globes nella stessa sede e non alla premiazione prevista nella lussuosa International Ballroom dell’hotel. “Siamo sotto shock. Siamo stati completamente cancellati”, ha detto un membro al giornale statunitense TheWrap.
Tra le ragioni spiegate nella mail ricevuta dai membri esclusi, la scarsa capienza della sala che, di regola, può ospitare dalle 1.100 alle 1.300 persone a seconda della disposizione dei tavoli. La decisione di escludere alcuni elettori dalla partecipazione alla cerimonia inoltre, hanno detto già alcuni votanti, si oppone alle pratiche dei Critics Choice Awards, per esempio, che optano per un sistema di lotteria per accogliere la maggior parte degli elettori nella sala di premiazione, che si svolge al Fairmont Century Plaza Hotel, la cui sala da ballo è un po’ meno capiente di quella dedicata ai Globes.
Golden Globes: una storia di polemiche
Non è la prima volta che i Golden Globe Awards, un tempo supervisionati dall’ormai disciolta Hollywood Foreign Press Association (HFPA), sono al centro di polemiche. Dopo aver dovuto affrontare lo scorso anno critiche su questioni etiche e su un’evidente mancanza di diversità nell’organo elettorale, l’organizzazione ha deciso di includere 200 giornalisti internazionali tra i votanti.
Nonostante questi cambiamenti, gli ex membri dell’HFPA, che ora si ritrovano in inferiorità numerica rispetto agli elettori internazionali appena insediati, e non retribuiti, erano impreparati alla perdita dell’accesso alla cerimonia, una deviazione dalle assicurazioni fornite.
L’organizzazione dei Golden Globes, insieme a Helen Hoehne e i rappresentanti dell’evento, devono ancora rispondere alla provocazione dei sessantaquattro membri.
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