Sono quattro le candidature ai Golden Globes per Anatomia di una caduta (qui la nostra recensione), il film di Justine Triet che, lo scorso maggio, ha vinto la Palma d’oro a Cannes 76 . Miglior film drammatico, miglior film in lingua straniera, miglior attrice in un film drammatico (Sandra Hüller) e miglior sceneggiatura per la regista e Arthur Harari. Nella categoria principale la regista dovrà vedersela con Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, La zona d’interesse di Jonathan Glazer, Maestro di Bradley Cooper, Oppenheimer di Christopher Nolan e Past Lives di Celine Song.
Quest’anno, dopo lo scioglimento della Hollywood Foreign Press Association avvenuto nel 2023, il premio verrà organizzato dalla nuova Golden Globe Foundation. Non sarà dunque più l’Hfpa a supervisionare la cerimonia ora presieduta dai produttori Dick Clark Productions, che appartengono a Penske Media Eldridge (la joint venture tra Penske Media Corporation e Eldridge che possiede anche The Hollywood Reporter). Il prossimo 7 gennaio sulla Cbs andrà in onda lo show che, come da tradizione, anticipa la notte degli Oscar.
Anatomia di una caduta, la trama
Il film è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra (Hüller) è una scrittrice che vive con il marito Samuel e il figlio non vedente Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, Sandra viene accusata di omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni.
Il passo falso della Francia agli Oscar
Il film di Triet, dopo il trionfo sulla Croisette (dove il film si è portato a casa anche la Palm Dog per il border collie protagonista), essere stato osannato dalla critica di tutto il mondo e aver sbancato agli European Film Award vincendo in tutte le categorie in cui era nominato, con le quattro candidature ricevute ai Globes ottiene oltreoceano un altro importante riconoscimento per il suo lavoro. Peccato che la regista francese non potrà concorrere nella sezione miglior film internazionale agli Academy visto che la Francia gli ha preferito La Passion De Dodin Bouffant di Trần Anh Hùng con protagonista Juliette Binoche.
“Spero non si tratti di una decisione politica e che non arrivi come una punizione dopo il mio discorso a Cannes. Oso sperare non sia così. Non riesco a immaginarlo” aveva raccontato Triet a THR Roma quando l’avevamo incontrata alla Festa del Cinema (qui la nostra intervista). Il discorso a cui allude la regista è quello per l’accettazione della Palma d’Oro in cui criticò il governo Macron per la riforma pensionistica sottolineando, inoltre, che il sostegno statale francese alle arti è in pericolo.
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